Giro d’Italia: in sicurezza con la Polizia stradale

Polstrada per la sicurezza del GiroIniziano domani, da Avola (Siracusa), le tappe del 105° Giro d’Italia sulla nostra penisola. Come ogni anno, la Polizia stradale accompagnerà i ciclisti per tutti i 3.034 chilometri della competizione attraversando 15 regioni e 38 province, con un breve sconfinamento in Slovenia, per giungere il 29 maggio a Verona.

A scortare la gara ciclistica, nelle sue 18 tappe, saranno 40 motociclisti e 20 poliziotti in auto, mentre altri 17 si occuperanno della gestione dei rapporti con le autorità di tutte le province interessate dalla competizione e la stampa.

Il Giro sarà seguito anche dal Pullman Azzurro per promuovere “Biciscuola”, l’iniziativa in collaborazione con RCS rivolta agli studenti delle scuole elementari, finalizzata a far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia ed avvicinarli all’uso della bicicletta e della mobilità sostenibile.

I poliziotti, inoltre, incontreranno le classi delle scuole primarie vincitrici del concorso legato all’iniziativa, per condividere un momento di festa e, al tempo stesso, di formazione.

foto dall'alto della Polizia StradaleDurante le gare, sette tappe avranno dei “vincitori” speciali: i poliziotti della Polizia stradale che si sono distinti per dedizione e professionalità nelle attività di soccorso e nei compiti istituzionali. Saranno premiati da Autostrade per l’Italia S.p.A, nell’ambito della 11^ edizione degli “Eroi della Sicurezza”.

I riconoscimenti saranno consegnati nelle tappe di Napoli del 14 maggio, Isernia del 15 maggio, Pescara del 17 maggio, S. Arcangelo di Romagna (Rimini) del 18 maggio, Parma del 19 maggio, Belluno del 28 maggio.

Dipartimento della pubblica sicurezza e Rai insieme contro i reati d’odio

Dipartimento della pubblica sicurezza e Rai lanciano lo spot “Vittime di odio” in occasione di Eurovision song contest.

L’obiettivo è quello di promuovere i valori di tolleranza e rispetto del prossimo affinchè ogni diversità diventi unicità e ricchezza da condividere.
A Torino, dal 10 al 14 maggio, presso lo stand Oscad ed il truck della Polizia di Stato “Una vita da social”, all’interno di Euro Village al Parco del Valentino, incontreremo i giovani e gli artisti che partecipano all’evento ed insieme a loro saranno realizzati dei video messaggi per accendere un faro sulle varie forme di discriminazione che, ancora oggi, molte persone subiscono.

Si parlerà di comportamenti discriminatori basati sulla razza, sul genere sessuale e sulla disabilità, che spesso sfociano in aggressioni anche sulla Rete generando odio online.
Sui nostri canali social, su quelli di Rai per il Sociale e Eurovision Rai, potrete ascoltare le testimonianze attraverso le quali saranno lanciati i messaggi per favorire una cultura che superi le differenze e favorisca la comprensione dell’unicità di ogni essere umano.

Eurovision: a Torino musica e legalità insieme ai giovani

Eurovision Song Contest vuol dire giovani e musica.

Il più importante appuntamento musicale internazionale quest’anno si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio con la partecipazione di artisti da oltre 40 Paesi. Un’occasione in cui, attraverso il linguaggio universale della musica, si potranno avvicinare i tantissimi giovani presenti, per sensibilizzarli su alcuni temi di grande attualità.

truck e cavalieri ad eurovisionIl Dipartimento della pubblica sicurezza, con la collaborazione di Rai, sarà presente infatti dal 7 al 14 maggio nel Village allestito al parco del Valentino con uno stand dell’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori e il truck multimediale della campagna itinerante della Polizia di Stato “Una vita da social”, portata avanti attraverso la specialità della Polizia postale.

L’intento è quello di lanciare insieme ai tanti artisti presenti dei messaggi per combattere la sottocultura dell’odio basato sulla diversità di ogni genere.

L’Oscad organismo della Direzione centrale della Polizia criminale composto da poliziotti e carabinieri si occupa, da oltre dieci anni, di diffondere una cultura del rispetto del prossimo e di combattere le forme di discriminazione etnico/razziale (english version),  per orientamento sessuale e identità di genere (english version),  contro le persone con disabilità (english version); e per credo religioso (english version) raccogliendo dati e organizzando incontri con scuole, organizzazioni e società civile per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che gli sono propri.

La Polizia postale e delle comunicazioni è impegnata oltre che nel contrasto di ogni forma di reato commesso attraverso Web e social network, anche nelle campagne di prevenzione rivolte a giovani, genitori ed insegnanti, con la consapevolezza che un utente della Rete, cosciente dei pericoli e delle realtà che si manifestano nel mondo virtuale, sarà un utente rispettoso delle regole e del prossimo.

Truck della Polizia ad eurovision song contestA Torino, con workshop ed incontri con gli specialisti, la Polizia postale affronterà il tema del cyberbullismo, una forma di odio molto diffusa tra i ragazzi e gli adolescenti che utilizzano le varie piattaforme social per aggredire amici, conoscenti od estranei, in ogni forma possibile.

Seguiteci nei prossimi giorni su questa pagina web e sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Youtube Polizia di Stato, Facebook, Instagram, Twitter, di Rai per il Sociale dove divulgheremo con il linguaggio dei giovani i valori di tolleranza, uguaglianza e rispetto del prossimo.

Record europeo di Yeman Crippa sui 5.000 metri

Yeman CrippaYeman Crippa è il nuovo recordman dei 5.000 metri su strada. A Herzogenaurach, in Germania, il mezzofondista delle Fiamme oro ha spodestato il francese Jimmy Gressier, fermando il cronometro sul tempo di 13’14”.

Con questo risultato il campione cremisi dà continuità alla sua crescita sulla strada, già evidenziata con lo straordinario primato italiano fatto registrare nel febbraio scorso, quando concluse la mezza maratona di Napoli in 59’26”, diventando il primo italiano a scendere sotto l’ora su quella distanza.

Yeman CrippaIl record di Herzogenaurach per Crippa è stato un notevole miglioramento rispetto al precedente primato personale sui cinque chilometri, il 13’20” fatto registrare alla BoClassic di Bolzano nel dicembre 2020.

“Sono il primatista europeo? Fa un bell’effetto sentirlo, non mi era mai capitato prima – ha detto Yeman subito dopo la gara – Mi sentivo bene di gambe e di testa, il raduno in Marocco ha aiutato molto, senza intoppi e con allenamenti di qualità. Poco sopra o poco sotto i 13’10” è proprio quello che mi aspettavo da questa gara”.

Yeman CrippaPoi il portacolori delle Fiamme oro ha analizzato il suo momento di evoluzione tecnica: “Devo ammettere che la strada comincia a piacermi sempre di più, forse anche più della pista. Una volta vedevo le distanze lunghe come un castigo invece ora mi stanno appassionando. Mi ci avvicinerò un po’ per volta e quando sarà il momento mi dedicherò soltanto alla strada”.

Ora testa al futuro, perché gli impegni saranno tanti: c’è una qualificazione per i mondiali di Eugene da conquistare, poi ci sono i 1.500 da correre a Ostrava a fine maggio, e, infine gli europei a Monaco di Baviera, dove Yeman si cimenterà su 5.000 e 10.000 metri.

Sergio Foffo

Cagliari: tre ragazze picchiano “rivale” in amore, denunciate

operazione“Sei una debole, fai la brava sennò ti ammazzo” e poi la violenta aggressione. A Cagliari tre bulle sono state denunciate per lesioni gravi e minacce.

In particolare due minorenni e una 21enne, residenti nell’hinterland di Cagliari, la sera del 9 febbraio scorso, di fronte alla stazione dei pullman, hanno picchiato una studentessa 20enne.

Le tre si sono scagliate contro la loro coetanea perché un ragazzo aveva fatto degli apprezzamenti gentili nei sui confronti, dopo aver respinto una delle bulle, che aveva tentato un approccio con lui.

La ragazza respinta, a quel punto, ha iniziato a offendere e minacciare la sua “rivale” e poi, in un crescendo di insulti, l’ha afferrata per i capelli e ha iniziato a picchiarla con l’aiuto delle altre due amiche, non fermandosi neanche quando è caduta in terra.

La giovane è dovuta ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale per una contusione cranica e una contusione alla mandibola, con una prognosi di 10 giorni.

La vittima ha avuto il coraggio di denunciare alla Polizia quanto accaduto, compresi gli insulti e le minacce proseguite anche nei giorni successivi l’aggressione, attraverso i social network.