Poliziamoderna: il numero di Maggio

Moto GuzziNello speciale della rivista Poliziamoderna di maggio si ripercorrono tutte le fasi delle celebrazioni del 169° anniversario della fondazione della Polizia avvenuta in forma riservata a causa delle restrizioni antiCovid, il 10 aprile scorso presso la Scuola superiore di Polizia .

È possibile leggere, inoltre, l’intervista esclusiva al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che durante la cerimonia ha annodato la Medaglia d’oro al valor civile sulla bandiera della Polizia, per ricordare l’impegno costante sul territorio dei 106 questori.

E, proprio ai Questori, è dedicata la seconda parte dello Speciale, in cui sono riportate le interviste ai questori di Novara, Roma e Agrigento.

La rivista Poliziamoderna di MaggioLa Rivista ha curato un approfondimento dedicato al Centro situazioni del Viminale che rappresenta il punto di raccordo nazionale del flusso informativo di emergenza.
Al Centro convergono i dati in qualsiasi evento di rilievo dagli uffici territoriali di pubblica sicurezza e delle sale operative di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nella sicurezza pubblica e nella protezione civile.

Il Centro situazioni ricevuta la notizia, la trasmette al capo della Polizia che, a sua volta, in presenza di fatti di particolare rilevanza, che possono sconvolgere l’ordine e la sicurezza pubblica del Paese, la riferisce al ministro dell’Interno che decide se convocare l’Unità di crisi.
Nel numero di Maggio si celebrano i 100 anni della Moto Guzzi che, per quasi mezzo secolo, ha legato il suo marchio alla flotta motociclistica della Polizia di Stato: dalla mitica rossa “Airone sport 250” dei primi anni ’50 alla “V7” in livrea grigioverde, per finire con la “B50-T3” in “divisa” biancoazzurra in dotazione alla Stradale sul finire degli anni ’70.

Giorno della memoria per le vittime del terrorismo

composit terrorismoSi celebra oggi il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana.

La data simbolicamente scelta per ricordare tutte queste persone, coincide con la morte dell’onorevole Aldo Moro ucciso dopo 55 giorni di prigionia il 9 maggio 1978.

Una lunga scia di sangue che ha attraversato oltre 40 anni della nostra storia. Centinaia di appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti, personaggi politici e semplici cittadini sono morti a causa della follia eversiva di feroci assassini.

La Polizia ha pagato un prezzo altissimo con oltre 60 vittime e tantissimi sopravvissuti che hanno portato per il resto della loro esistenza i segni fisici e psicologici dell’ “Attacco al cuore dello Stato”.

I primi poliziotti a morire per mano di terroristi sono stati due operatori della Ferroviaria: Edoardo Martini e Filippo Foti che, nel 1967, furono dilaniati da una valigetta esplosiva mentre la stavano portando in sicurezza, lontano dalla banchina e dai passeggeri della stazione di Trento.

Anche l’ultimo era un agente della Ferroviaria: Emanuele Petri,  assassinato da un appartenente alle nuove Brigate Rosse su un treno ad Arezzo, nel 2003.

A tutti i nostri colleghi caduti e a tutte le vittime va il ricordo della Polizia di Stato; ai familiari dei caduti la nostra vicinanza.

Gorizia: sequestrati 36 cuccioli di cane provenienti dalla Serbia

Un furgone con a bordo 36 cuccioli di cane, proveniente dalla Serbia, è stato fermato all’ex valico S. Andrea di Gorizia dai poliziotti del Reparto prevenzione crimine di Torino di rinforzo alla Polizia di frontiera.

I cuccioli viaggiavano in condizioni non idonee, stipati in piccole gabbie e, molti, erano privi di documentazione sanitaria.

In considerazione delle precarie condizioni di trasporto degli animali è stato necessario approfondire anche le condizioni di salute degli stessi attraverso i veterinari della locale azienda sanitaria.

Alcuni cani, di grosse dimensioni, erano stati stipati in gabbie talmente piccole da impedire loro la possibilità di poter mantenere una posizione eretta o distesa causandone sofferenze.

Nel corso degli accertamenti è emerso che si trattava di cani di pregio, la maggior parte dei quali appartenenti a razze tipicamente utilizzate per la caccia.
Segugi, bracchi e setter inglesi, già dotati di certificazione attestante l’addestramento venatorio ricevuto ed il cui valore di mercato, proprio in virtù delle specifiche caratteristiche, sarebbe stato di alcune migliaia di euro per esemplare.  

Il furgone è stato ritenuto non idoneo per il trasporto di un numero così elevato di animali, considerata soprattutto la lunga durata del viaggio, che avrebbe dovuto poi proseguire verso diverse località italiane.

Mentre per il conducente del mezzo è scattata una denuncia per violazione delle norme sul trasporto ed introduzione di animali da compagnia, tutti i 36 cani sono stati affidati alle cure dei veterinari del canile di Udine e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta procedendo anche per il reato di maltrattamento di animali.

Olivia Petillo

Milano: rapine a persone anziane, due arresti

Due cittadini egiziani sono stati arrestati a Milano e un terzo è ricercato, per i reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso, commessi nel quartiere di San Siro ai danni di persone anziane e soggetti deboli.

L’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato Bonola ha permesso di attribuire a loro sei rapine consumate negli ultimi due mesi, mentre altri episodi sono ancora all’esame degli investigatori.

Gli indagati agivano in pieno giorno, anche a volto scoperto, colpendo con pugni le vittime a cui portavano via monili d’oro e borse.

Giornata nazionale della lotta alla pedofilia: i dati della Postale

Operazione NikiSi celebra oggi la giornata nazionale della lotta alla pedofilia; questo evento arriva in un momento molto delicato della nostra esistenza; nell’ultimo anno e mezzo, infatti, la pandemia ha modificato le vite di tutti noi, anche quelle dei più piccoli che sono stati obbligati ad avvicinarsi alle nuove tecnologie per poter seguire l’attività scolastica da casa e per mantenere i rapporti con gli amici.

Il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi nel tracciare un resoconto dell’attività sino ad ora svolta dalla Specialità ha ricordato che “Il bilancio che possiamo fare oggi non è purtroppo positivo: bambini sempre più piccoli sono vittime di varie forme di aggressione online tra cui l’adescamento su socialnetwork e app di gioco, adolescenti sempre più giovani si macchiano di reati di pedopornografia di solito imputati ad adulti, nessuna retrocessione del cyberbullismo e delle violenze online

Il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online ha rilevato in effetti che nel 2020 c’è stato un incremento del 77 per cento di reati online in danno di bambini e ragazzi: pedopornografia, adescamento online e cyberbullismo ma anche estorsioni sessuali, revenge porn e truffe sono tra i tipi di aggressioni rivolte ai più piccoli in Rete.

In particolare nel periodo del Covid i casi di pedopornografia trattati dai poliziotti sono stati il 132 per cento in più rispetto al periodo precedente e gli indagati sono aumentati del 90 per cento.

Anche il cyberbullismo, per noia, isolamento sociale, monotonia, registra un incremento del 96 per cento coinvolgendo bambini sempre più piccoli. Nei primi mesi del 2021 sono 77 le denunce che riguardano bambini sotto i 13 anni, contro i 34 casi del primo quadrimestre del 2020.

Un approccio sempre più precoce e massiccio alle nuove tecnologie, ai social, alla messaggistica ha fatto si che aumentasse anche il numero di minori autori di reati online, con un incremento del 213 per cento. Nel 91 per cento dei casi sono maschi, accusati perlopiù di diffondere in Rete immagini sessuali di ex fidanzate o immagini di abusi sessuali o insulti nei confronti di compagni o conoscenti.