Milano: manifestazione non autorizzata, indagati 13 giovani

La Polizia di Stato ha eseguito questa mattina a Milano 13 decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di altrettanti giovani, 10 maggiorenni e tre minorenni, tutti indagati in concorso tra loro per manifestazione non preavvisata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravate.

Gli indagati sono responsabili degli episodi di violenza commessi contro le forze dell’ordine lo scorso 10 aprile, nei pressi di piazza Selinunte. Un cittadino marocchino di 27 anni, con numerosi precedenti di polizia, che brandiva un machete, è stato indagato anche per porto d’armi.

Quel giorno la Questura di Milano dopo aver ricevuto la segnalazione di un assembramento di circa 300 giovanissimi in via Micene, aveva organizzato un servizio di ordine pubblico. L’arrivo delle Forze dell’ordine aveva provocato una violenta reazione dei ragazzi che, per una ventina di minuti, le avevano fronteggiate con fitti lanci di sassi, bottiglie e bastoni.

L’attività investigativa svolta nei giorni successivi dalla Squadra mobile, dalla Digos con il contributo del Commissariato Bonola e il supporto della Polizia postale e comunicazioni e della Polizia scientifica lombarde, ha permesso di scoprire che l’assembramento era stato organizzato da due rapper 19enni per girare, con i loro fan, un video musicale.

Il questore di Milano, inoltre, ha emesso alcuni provvedimenti di prevenzione a carico di sei degli indagati, i quali sono tutti con precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio.

L’operazione di questa mattina è stata condotta con il supporto del Reparto mobile, del Reparto prevenzione crimine Lombardia e dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Milano intervenuto, oltre che con le Volanti, anche con unità cinofile antidroga.

Stradale: scoperta fabbrica abusiva di ogive per proiettili

OgiveUna carrozzeria dei Castelli Romani oltre a riparare le auto si era specializzata nella produzione di ogive per proiettili.

La Polizia stradale di Albano, in provincia di Roma, nel corso di un normale controllo amministrativo si è imbattuta, nei giorni scorsi, in una carrozzeria della zona, che pur presentando tutte le autorizzazioni previste per lo svolgimento della propria attività, si dedicava alla produzione ed alla vendita di ogive per munizionamento.

ogiveIn uno spazio all’interno dei locali dell’attività commerciale, gli agenti hanno trovato tutti i macchinari necessari per la trasformazione della materia prima: circa 50 lingotti di piombo antimonio e stagno per la fabbricazione, una bilancia di precisione, una tabella di peso e dosaggio per il confezionamento, nonché circa 50 scatole di ogive finite e pronte per la spedizione.

Nel corso dell’accertamento, inoltre è stato trovato anche un listino dei prezzi e l’elenco dei clienti con cui i titolari dell’attività avevano a che fare.

Tutto il materiale è stato sequestrato.

Milano: presi gli autori dell’aggressione del 26 luglio

Avevano aggredito un gruppo di coetanei la notte del 26 luglio a Milano in piazza Sempione, per questo otto giovani sono stati fermati.

L’indagine, intrapresa la sera stessa dell’aggressione nei confronti di una comitiva di ragazzi che trascorreva la serata nei pressi dell’Arco della Pace, ha portato ai colpevoli, due minorenni e sei appena maggiorenni residenti nelle province di Milano, Varese, Monza e Piacenza. L’indagine è stata condotta dalla Mobile di Milano in collaborazione con i colleghi delle rispettive province.

Tra i ragazzi della comitiva, uno fu colpito da un violento pugno al volto e ricoverato in ospedale esanime dove rimase in coma farmacologico diverse settimane prima della dimissione, riportando lesioni gravi ed una prognosi superiore ai 40 giorni.
La violenta e sproporzionata aggressione aveva determinato panico tra la folla con una fuga disordinata dal luogo dei fatti. Il gruppo aveva assistito, nelle ore precedenti, sempre nella zona della movida alle riprese di un video di un giovane trapper emergente.
Attraverso le indagini svolte nei giorni successivi, concentrati negli orari notturni, è stato possibile risalire alla provenienza di alcuni gruppi di assidui frequentatori della zona. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, unita all’analisi di piattaforme social, i poliziotti della Squadra mobile sono riusciti a ricostruire in modo dettagliato la dinamica dell’aggressione di gruppo caratterizzata, pur distinguendosi le singole responsabilità, dalle modalità tipiche del branco.

Europei di canottaggio: le Fiamme oro vincono 2 ori e 2 bronzi

europei canottaggioSi è conclusa a Varese la 78esima edizione dei Campionati europei di canottaggio, durante i quali le imbarcazioni azzurre hanno vinto 8 medaglie (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi), portando l’Italia al secondo posto nella classifica generale riservata alle nazioni, dietro alla Gran Bretagna con 12.

Determinante, come sempre avviene in questa disciplina, l’apporto dei canottieri delle Fiamme oro, che hanno contribuito alla conquista di due medaglie d’oro e due di bronzo.

Nelle specialità olimpiche si è confermata ad altissimi livelli la nostra Federica Cesarini che, insieme all’azzurra Valentina Rodini, ha conquistato il titolo europeo nel doppio pesi leggeri femminile. Grande prestazione per l’armo azzurro che ha vinto dominando la gara, mantenendo sempre la testa della finale, nonostante il tentativo di rimonta delle avversarie.

“Vincere l’Europeo qui per me ha un sapore speciale – ha detto Federica al termine delle gara – È il mio lago, e nel 2012 da timoniera vinsi il bronzo sull’otto. Oggi mi godo una grande soddisfazione, ma è solo il primo passo di un lungo percorso. Sappiamo di dover lavorare molto, e dopo questa gara c’è solo voglia di lavorare ancora di più. Siamo felici, la gara è stata perfetta, solo negli ultimi 200 metri avevo timore per un risentimento ad un avambraccio, e contavo letteralmente le palate per arrivare alla fine, ma tutto è stato perfetto. Grazie alla mia famiglia, alle Fiamme oro”.

Sempre dalle specialità olimpiche sono arrivati i due bronzi colorati di cremisi.

europei canottaggioNel doppio pesi leggeri l’inossidabile Pietro Willy Ruta, insieme al compagno di sempre, l’azzurro Stefano Oppo, non è riuscito a confermare l’oro della passata edizione, piazzandosi comunque sul terzo gradino del podio, dietro Irlanda e Germania.

“Da campioni uscenti avevamo gli occhi addosso, normale abbiano fatto la gara su di noi. Inoltre io ho avuto anche una preparazione frammentata, avendo contratto il Covid. Questa gara ci è servita per vedere gli avversari e capire i loro punti forti e deboli. La competizione è tra noi e gli altri due equipaggi saliti sul podio, lo sapevamo prima e troviamo conferma oggi. Adesso puntiamo alla miglior prestazione possibile nelle prossime manifestazioni. L’Irlanda è forte, la Germania non ci ha sorpreso per quel che ha fatto, sapevamo cosa vale. Va bene così, possiamo ancora crescere, passiamo da qui per farlo. Ringrazio le Fiamme oro per il supporto”.

europei canottaggioBronzo anche per i portacolori cremisi Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo, che nella finale del 4 senza si sono piazzati al terzo posto dietro Gran Bretagna e Romania. Il quartetto azzurro era completato da Giovanni Abagnale e Bruno Rosetti.

“È stato un inverno difficile, siamo usciti poco in barca e sapevamo che sarebbe stato difficile fare di più. Adesso dobbiamo dare il 200 per cento non solo per rimanere a questo livello, ma soprattutto per crescere. Complimenti ai miei compagni, tutti insieme abbiamo tirato fuori i giusti attributi per affrontare un Europeo non facile. Adesso mi aspetto da tutti il massimo dell’impegno per toglierci soddisfazioni ancora più importanti. Grazie a tutti per questa medaglia, in primis alle Fiamme oro”.

Anche Castaldo guarda avanti, con un piccolo rimpianto per la finale: “Siamo tornati in barca insieme da neanche un mese, dunque non possiamo dire che sia andata male, ma c’è ancora molto da fare. Gli inglesi in questo momento hanno una marcia in più, ma l’argento era alla nostra portata. Possiamo crescere tanto, in virtù del fatto che abbiamo ripreso a uscire insieme dopo l’infortunio di Bruno solo il 20 marzo, i margini ci sono. Uscire insieme il più possibile, questo è l’importante da fare per arrivare dove vogliamo. Godiamoci questa medaglia, per la quale ringrazio le Fiamme Oro, sempre presenti in questo percorso”.

europei canottaggioTra le specialità non olimpiche spicca la grande prestazione del 4 di coppia pesi leggeri di Martino Goretti che, insieme agli altri azzurri Antonio Vicino, Patrick Rocek e Niels Torre, ha conquistato il titolo di campione europeo facendo anche registrare il nuovo record continentale della specialità.

Intensa ed emozionante  la finale vinta dall’imbarcazione italiana al fotofinish, con due centesimi di vantaggio sulla Francia, con l’Olanda che si è piazzata terza.

“Siamo partiti per fare il singolo – ha detto Martino svelando un particolare interessante – eravamo tutti in selezione per quello, poi è stato costruito questo armo, dal quale abbiamo tirato fuori il meglio, ottimizzando con un grande lavoro il poco tempo a disposizione. Ero in barca con tre grandi motori, io ho fatto solo quel che dovevo fare, ed è andata bene. È arrivato anche il record europeo, un bel bonus extra in questa avventura”.

Postale: operazione Big Surprise contro la pedopornografia

Polizia postaleDue arresti, 22 denunce e decine di migliaia di immagini pedopornografiche cancellate dal web, è il risultato dell’operazione “Big surprise”, condotta dalla Polizia postale di Firenze e coordinata dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, che si è conclusa oggi.

I poliziotti hanno scoperto una rete di persone che si scambiava materiale pedopornografico radicata soprattutto in Toscana, dove sono state effettuate 16 perquisizioni, ma risultano coinvolte altre 8 regioni.

La segnalazione è arrivata dalla polizia del Canada, tramite Europol: su una applicazione di messaggistica istantanea, Kik, viaggiavano immagini pedopornografiche che secondo i primi accertamenti provenivano dall’Italia.

È da lì che la Polizia postale di Firenze è partita per risalire alla rete e ai fruitori di quelle immagini, fino ad arrivare ad arrestare due persone, un uomo di 45 anni residente nella provincia di Pistoia, recidivo, e uno di 47 anni della provincia di Firenze, perché sui loro supporti informatici è stata rinvenuta un grande quantità di immagini e video a carattere pedopornografico nonché la partecipazione attiva a gruppi social della medesima natura.

Altri 22 utenti sono stati indagati per divulgazione di materiale pedopornografico, provvedimenti eseguiti in tre tranche a partire da ottobre 2019 fino ad aprile 2021.