Roma: insulti razzisti e coltellate, arrestato un rider

riderPrima le offese a sfondo razzista contro alcuni suoi colleghi rider, in particolare nei confronti di extracomunitari e persone di religione ebraica, poi l’aggressione a colpi di coltello.

Questa mattina la Digos della questura di Roma ha arrestato l’autore della violenta aggressione, si tratta di un 51enne di professione rider, proprio come il 59enne contro cui si è accanito.

I fatti risalgono al 21 marzo scorso, quando un gruppo di fattorini in bicicletta era in coda davanti al McDonald’s di via Appia Nuova, in attesa di ritirare il cibo  da consegnare a domicilio.

Ad un certo punto uno di loro inizia ad insultare pesantemente alcuni suoi colleghi, suscitando il risentimento del 59enne, di religione ebraica e figlio di un deportato al campo di concentramento di Mauthausen; l’uomo ha protestato per le parole razziste dette dal collega che a sua volta ha reagito tirando fuori il coltello con il quale lo ha colpito al volto, alla testa e all’inguine. Subito dopo l’aggressore ha ripreso la sua bici e si è dileguato.

Sull’accaduto ha iniziato ad indagare la Digos che ha ascoltato le testimonianze della vittima e dei presenti, e analizzato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.

In questo modo gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dei fatti e, dopo aver eseguito accertamenti presso la società di food delivery per la quale lavorava l’aggressore, sono riusciti ad identificarlo. Si tratta di un italiano con piccoli precedenti, e nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato anche l’arma utilizzata per l’aggressione.

Ferroviaria: controlli intensificati per le festività pasquali

controlli ferroviariaAnche se si è trattato di un periodo festivo anomalo, la Polizia ferroviaria ha effettuato numerosi controlli nelle principali stazioni ferroviarie.

Le oltre 7 mila pattuglie impegnate nelle stazioni e circa mille lungo le linee ferroviarie hanno controllato 142.215 persone di cui 26 sono state arrestate e 264 indagate, 50 cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare, e 23 minori non accompagnati che sono stati riaffidati alle famiglie o alle comunità.

Il 24 e 25 marzo si è svolta la 21^ edizione di 24Blue Rail Action Day, due giorni di azione comune, organizzata dal network di Polizie ferroviarie europee Railpol per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario. L’attività della Polizia ferroviaria sul territorio italiano ha visto l’impiego di 1.656 operatori. Nella circostanza sono state presenziate 542 stazioni e 1.803 treni; circa 16 mila persone controllate nel corso delle due giornate.

Controlli intensificati anche grazie all’operazione straordinaria “Stazioni Sicure”, mirata al controllo di bagagli e passeggeri, che ha visto impegnati lo scorso 1° aprile, in tutte le principali stazioni italiane, 1.395 operatori della Ferroviaria, con 15.798 persone controllate e  2.370 bagagli ispezionati.

In particolare a Milano gli agenti della Polizia ferroviaria hanno arrestato un cittadino peruviano di 26 anni, ricercato per aver commesso numerosi reati tra cui rapina e lesioni aggravate. L’uomo è stato fermato presso la stazione perché camminava in atteggiamento sospetto.

A Parma in stazione è stata arrestata una 24enne responsabile del furto di una borsa. L’autrice del furto ha approfittato della sosta di un treno regionale in partenza, per salire a bordo del convoglio e appropriarsi della borsa di una viaggiatrice. La vittima, accortasi del furto, si è posta all’inseguimento della ladra, aiutata da un ferroviere e da un passante. Gli agenti, attirati dalle grida, hanno bloccato l’autrice del furto e recuperato la refurtiva che è stata poi riconsegnata alla legittima proprietaria.

Storia a lieto fine quella che ha visto protagonista un bambino di 8 anni ed il suo papà che, dopo essere salito con il figlioletto a bordo di un treno regionale in partenza dalla stazione di Modena per Carpi, si è accorto di non avere i biglietti ed è corso per comperarli ma non ha fatto in tempo a tornare e il treno è partito con il bimbo a bordo. Nel frattempo il capotreno, che aveva notato la presenza del piccolo da solo, aveva già informato il Centro operativo compartimentale della Polizia ferroviaria dell’Emilia Romagna che, insieme alla questura di Modena e al commissariato di Carpi, ha provveduto a far arrivare due volanti, una nella stazione del capoluogo per rassicurare il padre ed un’altra in quella di Carpi per prendere in consegna il minore. Il papà, ripreso il primo treno per Carpi, ha così raggiunto gli uffici di Polizia dove ha potuto finalmente riabbracciare il figlio.

Luigi ci ha lasciato, vittima del Covid a 43 anni

luigi schettinoLa Polizia di Stato perde l’ennesimo suo figlio a causa del Covid19. La nostra grande famiglia si stringe, nel dolore, alla moglie Rosa Assunta, ai due piccoli gemelli Giuseppe e Francesco, ai familiari, colleghi e amici del vice questore aggiunto Luigi Schettino, funzionario in servizio alla Questura di Napoli. Aveva solo 43 anni e fin dall’adolescenza il suo sogno era stato quello di aiutare gli altri e combattere la criminalità.

Luigi era stato uno dei “ragazzi” di Don Giuseppe Diana, il sacerdote ucciso dalla Camorra, da cui aveva appreso l’impegno verso la sua terra e gli ideali di giustizia e onestà. Dopo l’uccisione del Parroco anticamorra aveva maturato il sogno di diventare poliziotto per combattere la criminalità e donare un futuro migliore alla sua amata Campania e ai giovani di quella regione.

Domani alle 11.30 la salma di Luigi Schettino sarà benedetta e tumulata nel cimitero di Marcianise (Caserta).

Pasqua: operazione “Abbraccio” della Polizia di Stato

La Polizia di Stato in occasione delle festività di Pasqua ha dimostrato la sua vicinanza soprattutto ai tanti bambini che ogni giorno lottano per sconfiggere la malattia, ora aggravata anche dalla pandemia con le sue restrizioni.

E così ha fatto arrivare, non solo idealmente, un treno carico di doni pasquali per tutti i nostri piccoli guerrieri a cui far sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto e regalargli un momento di gioia; per questa operazione speciale abbiamo arruolato anche dei piccoli poliziotti.

doni pasqualiA far arrivare i regali nei diversi ospedali delle nostre città ci hanno pensato i poliziotti della Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Firenze, Napoli, Genova e Palermo. All’iniziativa ha collaborato anche la Perugina. Ad accogliere i poliziotti sono stati medici, psicologi ed infermieri delle strutture sanitarie; nel rispetto della normativa anticovid, sono stati infatti loro a consegnare i regali ai piccoli pazienti.

Anche il I Reparto Mobile di Roma che ha vissuto il post terremoto del 2016 del Centro-Italia, ha manifestato la sua vicinanza a questo territorio portando un carico di uova di cioccolato per i bambini di Arquata del Tronto, di Accumoli e di Amatrice.

doni pasqualiE così pure le questure di Cuneo, Torino, Napoli, Ferrara e Lecce, nelle loro provincie, e la scuola di Spoleto (Perugia) in segno di solidarietà alle tante associazioni No-Profit che si occupano di migliorare le condizioni di vita dei minori, hanno donato i tipici dolci di Pasqua e gadget della Polizia di Stato.

I poliziotti hanno fatto arrivare i doni e gli auguri anche ai tanti bambini ricoverati negli ospedali pediatrici.

Controlli straordinari su trasporti e gestione degli animali nel periodo pasquale

Controlli straordinari e mirati della Polizia stradale per verificare la legalità del trasporto internazionale degli animali vivi nella rotta che dall’Europa orientale arriva in Italia.

In particolare, la Stradale del Friuli Venezia Giulia ha intensificato i controlli, mettendo in campo 41 pattuglie, che hanno controllato complessivamente 22 veicoli adibiti al trasporto di animali, la maggior parte comunitari. Sono state 40 le contravvenzioni elevate, di cui 24 quelle accertate sulla specifica normativa per un importo totale di 35 mila euro.

Nell’occasione è stato fermato un camion proveniente dalla Romania con a bordo 780 agnellini trasportati con sistemi inefficienti sia di abbeveraggio che di ventilazione. È stata anche accertata l’insufficienza dello spazio vitale tra un piano di carico e l’altro che costringeva gli animali a una postura innaturale, quasi prona.

Ad Enna invece, la Squadra mobile ha denunciato il titolare di un macello clandestino per detenzione di ovini di illecita provenienza, privi di certificazione sanitaria e identificativa e ricettazione. Sequestrati inoltre 11 ovini macellati e 24 capi vivi privi di marchi auricolari e quindi non è stato possibile procedere alla loro tracciabilità.

I medici veterinari hanno constatato che gli animali erano pronti per essere immessi sul mercato senza alcuna autorizzazione sanitaria e senza poter dimostrare la salubrità, infatti i luoghi dove erano state macellate le carni non assicuravano il rispetto di alcuna regola igienica.