“LUCE”, il mini film di Natale della Polizia di Stato

Quest’anno la Polizia di Stato porge i suoi auguri in modo inedito: un “corto” di 3 minuti sull’anno doloroso che sta terminando, che porta un messaggio di speranza per il futuro.

Immagini senza dialoghi, in cui parlano gli sguardi segnati dalla consapevolezza della nostra nuova condizione, che raccontano un Natale diverso dove non può mancare lo stupore ma anche la sofferenza e la riflessione.

Generosa la partecipazione di Cesare Bocci, protagonista d’eccezione, che interpreta un poliziotto il quale, insieme ad altri rappresentati della società civile, ripara piatti andati in frantumi utilizzando l’arte giapponese del Kintsugi: un’antica tecnica di riparazione del vasellame con metalli preziosi che ne legano i frammenti, rendendoli unici e resistenti.

La frattura ricomposta con venature d’oro veicola un messaggio di speranza per tutti coloro che soffrono per le vite spezzate, per la perdita del lavoro, per la solitudine. Un oro che non colora semplicemente il Natale ma che suggerisce un futuro ancora possibile, una luce che rischiara le tenebre.

La straordinaria musica di Emiliano Toso arricchisce di emozioni questo progetto scritto e diretto da Chiara Di Segni.

Arrestato in Francia latitante 53enne

Questura di FrosinoneArrestato in Francia un 53enne italiano ricercato per sottrazione all’estero di minore. L’operazione è stata condotta attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) e l’esperto per la sicurezza in Francia.

L’uomo era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Frosinone in seguito alle indagini condotte dalla Squadra mobile della città: doveva scontare una pena di 3 anni di reclusione.

La storia risale al 2011, quando l’uomo, venuto a conoscenza che il tribunale dei minorenni di Roma lo aveva privato della responsabilità genitoriale in seguito alla denuncia di maltrattamenti fatta dalla moglie per ripetuti comportamenti violenti, era fuggito all’estero con il figlio piccolo dopo averlo prelevato direttamente all’uscita di scuola.
Si era recato prima in Venezuela, poi in Spagna, alle Canarie, e successivamente nel Nord della Francia.

All’esito delle indagini degli investigatori italiani e quelli francesi, l’uomo è stato rintracciato in una cittadina vicino Parigi e avuto certezza dell’esatta dimora, l’autorità giudiziaria italiana ha emesso il mandato di arresto europeo.

Il minore è stato affidato ai servizi sociali francesi in attesa della definizione delle modalità del suo rimpatrio per l’affidamento alla madre.

Scoperto l’autore di una truffa da 120 milioni di euro in cryptovaluta

Operatori della Polizia postale di Firenze e della Sezione financial cybercrime del Servizio polizia Postale di Roma, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza in servizio alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Firenze, hanno concluso un’indagine ad alto impatto tecnologico, la prima a livello mondiale nel settore delle cryptovalute.

Eseguita la misura cautelare del divieto di esercitare attività d´impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, nei confronti di un 34enne amministratore unico di una società italiana che gestisce una piattaforma di scambio di cryptovalute (exchange), ritenuto responsabile di una frode informatica di 120 milioni di euro, di bancarotta fraudolenta e di autoriciclaggio.

L´attività si inquadra in una più ampia strategia finalizzata al contrasto alla criminalità economica ed in particolare degli illeciti arricchimenti attraverso l´utilizzo indebito di piattaforme online e di strumenti informatici.

CryptovaluteL’indagato è accusato di essere il responsabile di un “buco” di circa 120 milioni di euro sulla piattaforma hackerata Bitgrail, e di aver truffato oltre 230mila risparmiatori.

L’attività investigativa è stata avviata nel febbraio del 2018, a seguito di una denuncia, presentata dall’amministratore unico della piattaforma di exchange, relativa al furto di un´ingente somma della cryptovaluta denominata “Nano” Xrp, per un controvalore di circa 120 milioni di euro, realizzato sfruttando un bug del protocollo Nano ed effettuando illecite transazioni, tutte relative a gennaio 2018.

Nonostante la sua apparente condotta collaborativa, sin dalle prime dichiarazioni l’uomo ha indotto gli investigatori a non escludere un suo coinvolgimento nella vicenda, soprattutto a seguito di dichiarazioni contrastanti e contraddittorie rilasciate da lui stesso e dai suoi soci collaboratori.

Con gli sviluppi dell´attività investigativa, coordinata dal Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma con il supporto dell´Fbi statunitense, è emerso il coinvolgimento dell´uomo nei reati contestati.

Le indagini hanno dimostrato che le illecite sottrazioni di cryptovaluta sono avvenute in più volte, a partire da giugno 2017, e che il 34enne non le ha impedite consapevolmente,  omettendo di implementare la sicurezza della piattaforma con uno dei metodi disponibili resi noti dal Team Nano developers (società americana creatrice della cryptovaluta), così procurando agli hacker, non ancora individuati, un enorme ingiusto profitto, per l´ammontare di circa 11.500.000 Xrb, equivalenti a circa 120 milioni di euro, danneggiando più di 230.000 persone in tutto il mondo, con l´aggravante di aver commesso i fatti con abuso della qualità di operatore del sistema.

Tenendo aperta la piattaforma nonostante la consapevolezza dei fatti, l’uomo ha continuato ad attrarre nuovi utenti, passati nell´arco di pochi mesi da 70mila a circa 217mila, beneficiando della notorietà dovuta al fatto di essere il primo e unico exchange italiano a trattare Xrb (poi divenuto Nano), approfittando inoltre dell´incremento crescente di valore della cryptovaluta, pur essendo consapevole della mancanza di fondi in Xrb sufficienti alla copertura dei wallets personali delle migliaia di utenti della piattaforma, su scala mondiale, procurando a sé un ingiusto profitto corrispondente ai “profits” ricavati dai depositi e dal trading, in vertiginoso aumento nel periodo intercorrente tra dicembre 2017 e febbraio 2018 proprio in corrispondenza dell´exploit dell´Xrb (Nano) sul mercato.

Gli investigatori, inoltre, attraverso accertamenti informatici e analisi di operazioni bancarie online, accertavano che l´uomo, tre giorni prima della presentazione della denuncia, aveva trasferito sul proprio conto personale, 230 cryptomonete Bitcoin Btc (che al cambio nel periodo di riferimento corrispondeva a circa 1,7 milioni di euro), riconducibili ai clienti della piattaforma di scambio.

Questi valori, nel mese di maggio 2018, sono stati in parte trasformati in moneta legale convertendoli nella somma di euro 514.690, che, successivamente, cercava a più riprese di prelevare, nel tentativo di “svuotare” il conto.

La Polizia vicina agli studenti per il Natale 2020

palermo scuolaTante sono le iniziative di legalità che la Polizia di Stato, nel corso dell’anno, porta avanti con gli studenti nelle scuole e nelle piazze italiane. Come dice il capo della Polizia Franco Gabrielli, sono tutte attività “che permettono di entrare in sintonia con i ragazzi, sensibilizzandoli”. Solo collaborando e lavorando insieme alle scuole si possono ottenere grandi risultati e costruire un futuro migliore.

Ed è per questa ragione che, anche nel periodo natalizio, i poliziotti hanno voluto far sentire la loro vicinanza agli studenti, condividendo insieme a loro tanti sorrisi attraverso la consegna di doni speciali.

palermo scuolaTra le tante iniziative c’è quella di Palermo dove la questura ha consegnato ai giovanissimi studenti, dell’Istituto Comprensivo Statale “G.E. Nuccio – Giovanni Verga”, delle confezioni di biscotti artigianali, prodotti nel laboratorio di pasticceria artigianale dai ragazzi dell’Istituto penitenziario “Malaspina”. Un progetto rieducativo “Cotti in fragranza” e che è divenuto una realtà imprenditoriale. Questa collaborazione, oltre a rendere felici i bambini che ricevono in regalo i biscotti, rappresenta un importante gesto nei confronti di ragazzi che hanno intrapreso un percorso di riavvicinamento ai valori di legalità e giustizia.

tombola udine

A Udine invece il questore ha donato, agli alunni dell’Istituto Salesiano “Bearzi”, la “tombola della Polizia”, realizzata per raccontare in maniera originale e comprensibile ai giovani la vita delle donne e degli uomini della Polizia di Stato attraverso l’abbigliamento, l’equipaggiamento, i simboli e i riti quotidiani.  Un nuovo modo di far vivere ai ragazzi il loro rapporto di amicizia con la Polizia di Stato e comprendere a pieno i valori della legalità.

Programma Falcone-Borsellino per la cooperazione internazionale

falcone borsellinoÈ stato intitolato a Falcone e Borsellino, i due grandi magistrati italiani vittime della mafia, il programma per il contrasto al crimine organizzato nei Paesi Latinoamericani e Caraibici presentato ieri in videoconferenza.

L’evento, introdotto dal vice ministro degli Esteri Marina Sereni, è stato volutamente realizzato in coincidenza con le celebrazioni del ventennale della firma della Convenzione di Palermo contro il Crimine Transnazionale Organizzato (Untoc), dall’Istituto Italo-Latino Americano.

Per il Dipartimento della pubblica sicurezza ha partecipato il direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia, Maria Teresa Sempreviva. Erano collegati anche il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Cafiero de Raho e l’ambasciatore Carlos Malgarejo Palacios, presidente di turno dell’Iila.

Il prefetto Sempreviva ha sottolineato come già da qualche anno il Dipartimento della pubblica sicurezza abbia intercettato il bisogno di sicurezza e ha evidenziato, in particolare, come nello scenario attuale, l’offerta della cultura professionale sulla sicurezza e l’esperienza maturata dalle Forze di polizia nazionali in tanti anni di indagini condotte sotto la guida della magistratura inquirente, rappresenti, per l’Italia, la misura di un impegno che il sistema di sicurezza nazionale deve e vuole onorare.

Per questo il tema della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata transnazionale di tipo mafioso è inserito in tutte le attività di cooperazione internazionale, promosse o partecipate dal Dipartimento della pubblica sicurezza, soprattutto nella progettazione della formazione indirizzata ai dirigenti delle Polizie straniere. La formazione, infatti è un’arma fondamentale del cambiamento e il programma Falcone-Borsellino deve essere un modello internazionale di riferimento per la gestione coordinata e condivisa alle sfide comuni alla sicurezza globale.