Arrampicata sportiva: Laura Rogora vince in Coppa del mondo

Laura Rogora arrampicata sportivaL’Italia è tornata in cima al podio della Coppa del mondo di arrampicata sportiva con la portacolori delle Fiamme oro Laura Rogora che a Briançon (Francia) ha vinto nella specialità Lead battendo in finale la campionessa del mondo in carica, la slovena Janja Garnbret.

L’azzurra, già qualificata per i giochi olimpici di Tokyo 2021, aveva ottenuto il miglior punteggio sia nelle eliminatorie che in semifinale.

Nella sfida conclusiva si è trovata di fronte l’avversaria più forte, che ha dato il meglio di se arrivando a toccare il top, ma Laura non è stata da meno, e non solo ha completato il percorso, ma lo ha fatto con un tempo inferiore a quello della slovena.

Per l’atleta cremisi, già vice campionessa europea della specialità, è stato il primo successo nel prestigioso circuito internazionale; l’ultima italiana a conquistare il gradino più alto del podio in una tappa di Coppa del mondo era stata Luisa Iovane nella tappa di Yalta del 1989.

Genova: falsi incidenti per truffare assicurazioni, 6 denunce

volante genovaSimulavano incidenti stradali per intascare i premi assicurativi. Sei persone sono state scoperte e denunciate dai poliziotti del commissariato di Sestri Ponente (Genova) per aver guadagnato in maniera illecita circa 50mila euro. Gli indagati sono accusati di frode assicurativa in concorso tra loro.

Tutto ha avuto inizio a marzo, quando, in pieno lockdown, ad una donna sono state recapitate due richieste di risarcimento, da parte di altrettanti studi legali, per i danni subiti da due utilitarie. Ma la signora, certa di non essere mai stata nei luoghi dell’incidente e di non aver prestato la sua autovettura a nessuno, ha deciso di sporgere denuncia al commissariato.

Le indagini degli agenti della squadra anticrimine hanno svelato una rete di rapporti compiacenti tra carrozzerie, società di servizi, periti, e sei persone, alcuni con precedenti, legate tra loro da vincoli di parentela. Fra loro anche una coppia, di cui l’uomo con parecchi precedenti penali, che negli ultimi 2 anni hanno acceso otto sinistri: come controparte c’erano sempre altri pregiudicati.

Questa lucrosa attività ha portato nelle casse familiari ed in quelle dei complici circa 50 mila euro.
I poliziotti hanno poi scoperto che la messinscena era stata architettata dal marito della donna che ha sporto querela: in pratica si trattava di una consuetudine, rivolgersi alle persone denunciate, per poter rifare la carrozzeria alla propria auto, complice, fra gli altri, un carrozziere di Sampierdarena.
Anche l’istituto assicurativo ha sporto querela presso il commissariato di Sestri Ponente.

Spettacolo cremisi agli assoluti in acque libere con il tris d’oro di Paltrinieri

Paltrinieri Assoluti nuoto acque libereLe Fiamme oro hanno dato spettacolo ai Campionati italiani di nuoto in acque libere, con i portacolori della Polizia di Stato presenti su tutti i podi della competizione che si è svolta nelle acque di Piombino e Grosseto, dove gli atleti si sono confrontati sulle distanze di 10, 5 e 2,5 chilometri.

Grazie alle 12 medaglie conquistate sulle 18 in palio, con due triplette sia nella 10 che nella 2,5 chilometri maschili, il Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha, ovviamente, primeggiato anche nella classifica riservata alle società.

Assoluti nuoto acque libereGregorio Paltrinieri non smette di stupire e domina i campionati aggiudicandosi l’oro su tutte e tre le distanze, a pochi giorni dalle vittorie nella piscina del Settecolli sugli 800 e 1.500 stile libero.

Assoluti nuoto acque libereSul podio tutto cremisi della 10 chilometri, il mattatore Paltrinieri ha preceduto i compagni di squadra Domenico Acerenza e Mario Sanzullo, su quello della 2,5 chilometri dietro all’olimpionico si sono piazzati Andrea Manzi e ancora Sanzullo, che nella 5 chilometri si è aggiudicato l’argento.

Assoluti nuoto acque libereTra le donne grande prova di Aurora Ponselè si è imposta allo sprint nella 5 chilometri, conquistando poi l’argento nella 2,5 chilometri seguita al terzo posto da Giulia Salin.

Colori cremisi anche sul podio della 10 chilometri con Giulia Gabbrielleschi che si è messa al collo la medaglia d’argento.

Sergio Foffo

Violenze sessuali e soldi per avere “energia positiva”, arrestato falso guru

Firenze settaDiceva di voler aiutare i suoi seguaci a sviluppare “energia positiva”, che li avrebbe portati, al termine di un percorso, a vivere senza condizionamenti e in armonia con se stessi.

Per raggiungere lo scopo gli adepti dovevano pagare cifre notevoli al fantomatico guru, che in molti casi abusava sessualmente delle vittime, con la scusa che la violenza avrebbe accelerato il processo di purificazione, liberandole da blocchi mentali e pregiudizi, o con la minaccia di presenze negative che avrebbero distrutto la loro vita a livello energetico.

L’uomo, un toscano di 46 anni, è stato arrestato dagli agenti delle Squadre mobili di Firenze e Siena che, coordinate dal Servizio centrale operativo di Roma, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Firenze che prevedeva i domiciliari per lui e la misura dell’obbligo di dimora per una 50enne, compagna del guru all’epoca dei fatti.

Gli indagati sono accusati di violenza sessuale, esercizio abusivo della professione medica e della professione di psicologo psicoterapeuta.

Approfittando della vulnerabilità psicologica delle persone che si rivolgevano all’associazione, fondata dal novello “pifferaio magico” in collaborazione con la donna, i due organizzavano dei corsi, a pagamento, che avrebbero dovuto aiutare le persone a sviluppare l’energia positiva, ma che in realtà servivano solo ad incassare migliaia di euro.

Oltre alla frequenza dei corsi, per conseguire il benessere psicofisico e attrarre energia positiva, gli adepti avrebbero dovuto acquistare anche amuleti, dischi, pietre e altri gadget che arrivavano a costare anche 800 euro.

I seguaci avrebbero inoltre dovuto svolgere gratuitamente prestazioni lavorative all’interno dell’associazione o nell’abitazione dell’indagato, che riusciva ad ottenere qualsiasi cosa grazie alla forte sudditanza psicologica esercitata sulle vittime, alle quali veniva impedita ogni relazione familiare, sociale e lavorativa.

Per condizionare la volontà delle persone, l’uomo utilizzava anche l’ipnosi, come lui stesso ha affermato durante una intercettazione ambientale, mentre parlava con un suo amico.

Dall’indagine è emerso che gli indagati esercitavano, sempre a pagamento, la professione di psicologo psicoterapeuta, senza averne alcun titolo; il 46enne è accusato anche si essersi fatto passare per medico, svolgendo a pagamento atti tipici riservati alla professione su pazienti affetti da patologie gravi come Sla, ictus, infarto cerebrale e asma.

Le indagini sono partite dalla testimonianza di una mamma, preoccupata per il comportamento del figlio, uno studente universitario, completamente assorbito dalle discipline dell’Associazione. Il ragazzo si era allontanato dalla famiglia, assumendo atteggiamenti aggressivi, arrivando ad elargire al guru tutti i suoi risparmi, oltre 8mila euro.

Sergio Foffo

Legambiente premia la Polizia di Stato

Premio LegambienteLegambiente ha premiato la Polizia di Stato per il suo impegno nel contrasto alla criminalità ambientale.

L’occasione è stata la 32esima edizione del Festival nazionale di ecologia e solidarietà “Festambiente”, organizzato da Legambiente onlus, in corso di svolgimento a Ripescia, in provincia di Grosseto.

La Squadra mobile e il commissariato di Lamezia Terme della questura di Catanzaro, sono stati insigniti con il riconoscimento “Ambiente e legalità”, con il quale l’Associazione premia ogni anno coloro che si sono distinti, con particolare efficacia e dedizione, nel contrasto alle varie forme di criminalità ambientale, con particolare riferimento alle indagini dell’operazione “Rubbish circle”.

L’attività investigativa, conclusa nel dicembre 2019, portò all’arresto di 20 persone responsabili dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale.

Gli investigatori della Polizia di Stato individuarono due discariche abusive, una in località Bagni e l’altra a San Sidero, entrambe a Lamezia Terme, dove l’organizzazione criminale sversava rifiuti formalmente destinati ad essere stoccati all’interno di siti autorizzati del Nord, che in realtà non erano stati mai utilizzati. Questa attività illecita aveva provocato l’inquinamento ambientale di aree vicine ai centri urbani di Lamezia e Gizzeria.

Il riconoscimento è stato ritirato, in rappresentanza del questore di Catanzaro Mario Finocchiaro, da alcuni funzionari degli uffici che hanno condotto le indagini.

Sergio Foffo