Postale: attenzione alla truffa del falso audio Microsoft

Audio truffa“Avviso di sicurezza Microsoft il tuo computer ci ha avvisato di essere stato infettato…” comincia così l’audio-truffa che sta circolando in questo periodo su Internet.
Attenzione perché è una tecnica per carpire i dati personali.

Se mentre si naviga, o quando si accende il Pc, si aprono finestre di alert per potenziali Trojan, che hanno compromesso il computer e invitano a chiamare un numero verde, non raccogliete il consiglio. La polizia Postale avvisa di fare molta attenzione e di mettere in atto alcune buone pratiche per non cadere in una truffa. 

Evitare di contattare il numero verde segnalato, spegnere il computer, aggiornare l’antivirus e fare la scansione dei file ed infine, per maggior sicurezza, cambiare anche le password dei propri profili.

È possibile contattare la polizia Postale per effettuare delle segnalazioni alla pagina del Commissariato online.

Olivia Petillo

Imperia: fermati gli autori dell’omicidio dell’anziano di Sanremo

repertiCon un’indagine lampo la Squadra mobile di Imperia e gli agenti del Commissariato di Sanremo hanno risolto l’omicidio di Luciano Amoretti, ucciso nel suo domicilio sanremese ieri mattina.

L’esecutore materiale dell’omicidio e un suo complice, entrambi di Asti, sono stati individuati grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dei traffici telefonici.  

I provvedimenti di fermo sono stati eseguiti nella notte con la collaborazione della Squadra mobile di Asti.

L’autore del delitto, di fronte alle evidenze investigative, ha ammesso le proprie responsabilità consentendo ai poliziotti di recuperare sia l’arma utilizzata per il delitto e sia alcuni effetti personali presi alla vittima.

Pedopornografia: la Polizia postale denuncia 12 persone

operazione polizia postaleLa Polizia postale di Firenze, con l’operazione “Summer No Like”, ha denunciato nove persone per i reati di divulgazione, cessione, detenzione di materiale pedopornografico e per istigazione a delinquere aggravata.

L’indagine è stata sviluppata a seguito dell’analisi effettuata sul telefono cellulare di una persona perquisita per fatti analoghi su cui sono stati rinvenute chat, immagini e video pedopornografici, con il coinvolgimento anche di bambini in tenerissima età.

L’attività investigativa degli specialisti della Postale, condotta sui principali social network, ha permesso di identificare i pedofili che detenevano o scambiavano immagini e video pedopornografici.

Durante le perquisizioni, coordinate dal Centro protezione dei minori del Servizio Polizia postale di Roma, ed eseguite in Toscana, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sicilia, sono stati sequestrati decine di telefonini e computer.

E proprio analizzando uno dei telefoni sequestrati gli agenti hanno riscontrato la presenza di canali Telegram con contenuti pedopornografici, dove per potervi accedere era necessario pagare preliminarmente 15 euro a canale.

Gli indagati, con età compresa tra i 19 e i 55 anni, nella chat si scambiavano consigli su come eludere le attività d’indagine della Polizia postale ed erano avidi di entrare in possesso di immagini e video pedopornografici sempre più cruente con neonati, bambini e adolescenti.

Alcuni commenti erano del seguente tenore: “che video hai?”, “…… avranno 12 anni, la più piccola ne ha 5 tipo….”, “Manda tutti i video pedo che hai”.

Anche a Cagliari i poliziotti della Postale hanno denunciato tre persone responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

L’indagine in Sardegna è frutto della collaborazione internazionale di Polizia per il contrasto alla pedopornografia online.

In un caso, le attività investigative sono scaturite dalla segnalazione pervenuta dalle autorità americane, attraverso il National Center for Missing Exploited Children (NCMEC), al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni in merito alla presenza di file di natura pedopornografica caricati da un utente italiano su un servizio di cloud storage e backup offerto da una nota azienda statunitense.

I poliziotti hanno identificato così un 75enne che, a seguito di perquisizione informatica, hanno accertato la presenza nei suoi dispositivi di file di natura pedopornografica scaricati, visualizzati e successivamente cancellati.

Una seconda attività investigativa è stata sviluppata a seguito dell’arresto in Germania di un cittadino tedesco trovato in possesso di un considerevole numero di file di natura pedopornografica scambiati anche con utenti italiani, tramite un noto servizio di messaggistica istantanea.

Anche in questo caso gli specialisti della Polizia sono riusciti ad individuare due uomini di 46 e 32 anni, residenti sempre a Cagliari uno a Quartucciu e l’altro sull’isola di Sant’Antioco, che, sottoposti a perquisizione informatica, sono stati trovati in possesso di immagini e video di natura pedopornografica.

Per contrastare il fenomeno tutti gli utenti possono segnalare eventuali contenuti illeciti rinvenuti sul web rivolgendosi al Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, sia mediante il Commissariato di P.S. Online (dove sono proposte linee guida e suggerimenti utili a contenere i rischi presenti in rete) sia attraverso le diverse sezioni e compartimenti presenti su tutto il territorio nazionale.

Online le indicazioni applicative per il trasporto di armi comuni da sparo

armi da collezioneAlcuni aspetti connessi al trasporto delle armi comuni da sparo, nel corso del tempo, hanno registrato specifici approfondimenti o hanno originato quesiti nelle varie province italiane.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio per l’Amministrazione generale ha dunque elaborato un atto di indirizzo con il quale fornire i dovuti e necessari chiarimenti ai dubbi interpretativi in materia.

Nello specifico sono stati affrontati tre temi: il regime fiscale applicabile all’avviso di trasporto da parte dei collezionisti; la Questura competente a ricevere l’avviso qualora le armi siano dirette verso una provincia diversa da quella di partenza; la validità di dichiarazioni rilasciate da enti diversi dall’Unione italiana del tiro a segno o dalla Federazione italiana del tiro a volo in caso di trasporto armi effettuata dai titolari di Carta europea residenti in altro Stato dell’U.E

  1. Regime fiscale applicabile all’avviso di trasporto da parte dei collezionisti

L’avviso di trasporto presentato dal titolare della licenza di collezione di armi comuni da sparo rientra tra gli “atti, documenti e registri soggetti all’imposta in caso d’uso” (Parte II dell’Allegato A-Tariffa, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642) e, pertanto, “non dovrà essere corredato dalla marca da bollo, in quanto l’atto in parola non rientra tra quelli che devono essere presentati ali ‘Agenzia delle Entrate per la registrazione”.

L’adempimento dell’avviso di trasporto delle armi detenute in collezione, però, grava anche sul soggetto titolare di licenza di porto d’armi in quanto assolve alla duplice funzione di garantire il generale controllo della movimentazione delle armi sul territorio nazionale e la specifica vigilanza sul rispetto delle prescrizioni relative alla prova di funzionamento e all’intervallo tra una prova e l’altra.

Qualora invece il titolare di porto d’armi debba trasportare armi comuni da sparo (non detenute in collezione) non dovrà presentare alcun avviso, essendo implicita la possibilità di poter trasportare con se l’arma fino ad un limite di 6 pezzi.

  1. La Questura competente a ricevere l’avviso qualora le armi siano dirette verso una provincia diversa da quella di partenza.

L’utente può effettuare il trasporto sia in andata che in ritorno, presentando l’avviso di trasporto alla Questura di partenza. Quest’ultima provvederà ad effettuare la comunicazione alla Questura di destinazione delle armi e, salvo diverso avviso, ad apporre il visto sul documento di trasporto con riferimento ad entrambe le tratte.

  1. La validità di dichiarazioni rilasciate da enti diversi dall’Unione italiana del tiro a segno o dalla Federazione italiana del tiro a volo

Qualora i titolari di Carta europea d’arma da fuoco, residenti in altro Stato dell’U.E., interessati all’esercizio di attività sportiva, intendano trasportare o trasferire le armi sul territorio nazionale, dovranno munirsi di una valida dichiarazione rilasciata dall’Unione italiana del tiro a segno o dalla Federazione italiana del tiro a volo o da altre associazioni sportive di tiro riconosciute o affiliate al C.O.N.I..

Polizia ferroviaria: a luglio arrestate 78 persone e indagate 828

polizia ferroviariaNel mese di luglio la Polizia ferroviaria durante i servizi di controllo nelle stazioni ha identificato più di 200 mila persone, di cui ne sono state arrestate 78 e indagate 828. Inoltre ha catturato 26 latitanti e sequestrato più di quattro chili di sostanza stupefacente tra cocaina, eroina e hashish. Gli stranieri rintracciati in posizione irregolare sono stati 380, mentre i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità sono stati 77.

L’attività è stata svolta con 16.548 pattuglie che hanno inoltre effettuato 872 servizi di scorta a bordo treno, per un totale di 1.858 treni scortati e 1.025 servizi antiborseggio.

Il significativo aumento dell’attività di prevenzione sul territorio si è tradotto in una maggiore presenza visibile delle pattuglie in stazione e sui treni che ha determinato in generale un calo generalizzato dei fenomeni delittuosi. Rispetto allo scorso anno, nel periodo gennaio luglio, il numero dei furti in danno dei viaggiatori è calato del 57 per cento. Si registra una flessione anche delle rapine (-11 per cento), dei danneggiamenti (-40 per cento) e delle aggressioni al personale ferroviario (-11 per cento), Anche i furti di rame in ambito ferroviario sono diminuiti del 63 per cento.