Sicurezza ferroviaria: una giornata di controlli straordinari

polferTerminata l’operazione “Rail Safe Day”, una giornata di controlli straordinari, organizzata dalla Polizia Ferroviaria nelle stazioni ed aree ferroviarie “sensibili” di tutta Italia, per contrastare comportamenti anomali ed impropri che spesso sono causa di incidenti.

Sono stati 1.740 gli operatori Polfer impegnati nell’operazione i quali hanno controllato più di 10 mila persone e accertato 46 violazioni alle norme di sicurezza; mentre sono state 1.058 le località sensibili presenziate, di cui 598 stazioni.

L’attenzione della Polizia ferroviaria al rispetto delle regole è sempre molto elevata e orientata principalmente alla prevenzione con campagne di sensibilizzazione rivolte agli studenti. Con il progetto Train… to be cool, la campagna della Polizia ferroviaria nata nel 2014 in collaborazione con il MIUR e il supporto scientifico della facoltà di medicina e psicologia dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, sono stati realizzati nelle scuole quasi tremila incontri ai quali hanno preso parte più di 250 mila studenti. 

Spesso, infatti, sono proprio i più giovani a rimanere vittime di imprudenze, distrazioni o sfide legate a giochi pericolosi come il “train surfing”, mettendo seriamente a rischio la propria vita e quella degli altri, anche solo per scattare un selfie.

Puntando sulla prevenzione anche nel 2019 è stata riscontrata una diminuzione del 10 per cento dell’incidentalità in ambito ferroviario rispetto al 2018 (71 investimenti e 18 incidenti a passaggio a livello) e una flessione del numero delle vittime totali, 42 casi rispetto ai 69 dell’anno precedente.

Poliziamoderna: il numero di luglio

poliziamodernaPoliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, propone nel numero di luglio un servizio sul narcotraffico internazionale con i dati dei sequestri di droga e gli escamotage utilizzati per consentire l’ingresso di stupefacenti nel nostro Paese nel periodo della pandemia da Covid-19. A completamento dell’articolo i risultati conseguiti dalle forze dell’ordine nel contrasto al fenomeno con le molte vittorie delle polizie del nostro Paese.

Nel mensile trovate inoltre la seconda parte dell’articolo sull’uso in città di veicoli a due ruote a basso impatto energetico. Dopo aver analizzato le caratteristiche dei monopattini elettrici, questo mese, insieme agli esperti della Polizia stradale, parliamo della nuova generazione di e-bike, ma anche di hoverboard, segway e monowheel. Nello specifico sono state analizzate le diverse caratteristiche tecniche, le norme di comportamento per la circolazione e le sanzioni previste dal codice della strada.

Un focus, invece, è stato dedicato alla formazione degli agenti nella delicata fase caratterizzata dalla pandemia da Covid-19. La necessità di non interrompere la formazione ha portato la Direzione centrale per gli istituti di istruzione ad elaborare soluzioni organizzative ad hoc e l’istituzione di speciali piani di studio di cui sono disponibili i primi feedback su questa sperimentazione.

Matera: anziano ucciso a coltellate, arrestata nipote

arrestoArrestato il colpevole dell’omicidio di un anziano di 91 anni avvenuto il 7 gennaio scorso a Marconia (Matera). Le indagini della Squadra mobile, del commissariato di Pisticci e della Polizia scientifica hanno permesso di individuare in una delle nipoti l’autrice del delitto.

Alla nipote 26enne che si occupava di accudire il nonno, gli è stata contestata anche l’aggravante dell’aver agito con crudeltà. La vittima infatti era stata colpita da ben 26 coltellate inferte nella parte anteriore e posteriore del torace, e da 11 colpi di bastone, la maggior parte dei quali alla testa.

L’omicidio è stato commesso a seguito di una violenta lite con la nipote che ha agito d’impulso aggredendo il nonno con violenza, senza riuscire a contenere il suo stato d’ira che la portava, poi, a infliggere all’anziano le numerose coltellate e i vari colpi di mazza in testa. 

L’attività investigativa che ha da subito evidenziato un quadro di forte conflittualità familiare, tra il defunto, i suoi figli ed i nipoti, e tra i nipoti stessi, per ragioni soprattutto economiche, si è poi concentrata sulla 26enne.

La giovane anche se ha cercato di nascondere la sua colpevolezza fornendo solo le immagini parziali delle telecamere della sua abitazione è stata comunque “smascherata” dai poliziotti proprio attraverso quei fotogrammi. Dalle immagini infatti gli investigatori hanno potuto vedere gli indumenti che indossava l’omicida nell’orario compatibile con il delitto. Indumenti di cui la nipote ha cercato di liberarsene pochi giorni dopo aver commesso l’assassinio, gettandoli nelle vicinanze di una piazzola di sosta lungo la S.P. Destra Basentana (Pozzitello – San Basilio).

I poliziotti che tenevano sotto controllo la donna sono riusciti a recuperare gli abiti e soprattutto le scarpe sulle quali gli specialisti della Polizia scientifica hanno rinvenuto un’impronta formatasi per impressione col sangue del deceduto. Inoltre sono state rinvenute tracce di DNA misto sia sulla felpa indossata dalla nipote il giorno dell’omicidio, sia sul bastone utilizzato per colpire l’uomo.

Postale: denunciati 20 minorenni per pedopornografia

poliziotta della postaleSulla chat si scambiavano immagini e video hard, anche con bimbi, nonché immagini raccapriccianti di suicidi e mutilazioni. La Polizia postale di Firenze ha scoperto questa chat “dell’orrore” e ha denunciato 20 minorenni, tra i 13 e i 17 anni, accusati di detenzione, divulgazione, cessione di materiale pedopornografico e istigazione a delinquere aggravata.

L’operazione di oggi, denominata “Dangerous images”, è nata dalla denuncia a Lucca di una madre che aveva scoperto sul cellulare del figlio 15enne filmati hard anche con bimbi.
Dall’analisi del telefonino è emerso un gran numero di filmati e immagini pedopornografiche, anche sotto forma di stickers, scambiate e cedute dal giovane, rivelatosi poi l´organizzatore e il promotore dell´attività insieme ad altri minori, attraverso Whatsapp, Telegram e altre applicazioni di messaggistica istantanea e social network.
Sul telefono del ragazzo erano inoltre presenti numerosi file “gore” (dall´inglese “incornare”), la nuova frontiera della divulgazione illegale, provenienti dal dark web raffiguranti suicidi, mutilazioni, squartamenti e decapitazioni di persone, in qualche caso di animali.
Dopo oltre cinque mesi d´indagini i poliziotti hanno identificato i 20 minorenni per i quali è scattata la denuncia.

Le perquisizioni, eseguite dalla Polizia postale e delle comunicazioni e coordinate dal Cncpo (Centro nazionale contrasto alla pedopornografia online), hanno riguardato minori nelle città di  Lucca, Pisa, Cesena,  Ferrara, Reggio Emilia, Ancona,  Napoli, Milano, Pavia, Varese,  Lecce, Roma,  Potenza e Vicenza.
Il più “anziano” del gruppo ha compiuto da poco 17 anni, il più giovane ne ha 13. A far parte delle chat anche 7 adolescenti, tutti 13enni. Sono stati sequestrati decine di telefonini e computer.

Sono tutt’ora in corso, da parte degli agenti della Polizia postale, analisi di tutti i supporti sequestrati allo scopo di acquisire le prove informatiche e verificare il coinvolgimento di altre persone, nonché l´ambito di diffusione del fenomeno.
 

“Poliziotto ad honorem”: premiati infermiera di Bergamo e medico di Piacenza

Quest’anno, il giorno del 168° anniversario dalla fondazione del Corpo delle Guardie di pubblica sicurezza, ricorre in un momento in cui il nostro Paese sta lentamente uscendo da un periodo difficile.

La Polizia di Stato ha voluto quindi dedicare una serata a chi, durante questi mesi segnati dalla pandemia da Covid-19, ha lavorato in prima linea a tutela della salute e della vita di ognuno di noi.

“Grazie a nome di tutti” è il titolo scelto per l’evento che si è svolto a Roma, in Piazza del Viminale, con la generosa partecipazione di Claudio Baglioni e Stefano Di Battista.

Un’iniziativa per rendere omaggio a questi eroi del quotidiano e per ricordare le vittime di questa pandemia.

Per l’occasione, il capo della Polizia Franco Gabrielli e il presidente nazionale dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato Michele Paternoster hanno consegnato il riconoscimento di “Poliziotto ad honorem”.
l premio, attribuito a persone che si sono distinte nel promuovere la diffusione della cultura della legalità, dell’inclusione, dell’impegno civile e sociale e che hanno evidenziato qualità umane o professionali di indubbio rilievo, meritevoli di unanime riconoscimento, è stato assegnato ad Enza Anemolo, infermiera e case manager presso la struttura socio sanitaria “San Donato Habilita” di Osio Sotto, in provincia di Bergamo, e a Luigi Cavanna, direttore del Dipartimento di oncologia-ematologia dell’Azienda Usl di Piacenza.

Due esponenti del mondo sanitario che, durante l’emergenza, hanno dato sostanza al nostro tanto caro #essercisempre, lavorando incessantemente per salvare vite umane, dando assistenza a domicilio ai malati e contribuendo a non farli sentire soli. Sul palco il capo della Polizia ha voluto sottolineare che “non poteva esserci migliore occasione e migliori persone per assegnare questo riconoscimento. Le loro bellissime figure, il loro esempio, tutto quello che hanno realizzato e la loro professione sono garanzia che i valori sottesi al riconoscimento saranno sicuramente custoditi”.

Nel corso della serata è stato inoltre ricordato il prezioso contributo della Direzione centrale di sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza. I medici della Polizia di Stato hanno coordinato e gestito le problematiche legate al Coronavirus, trasferendo informazioni puntuali e tempestive a tutti gli operatori impegnati in prima linea e garantendo così l’operatività dei settori strategici.

La Polizia di Stato ha impiegato 300 medici, 40 psicologi e circa 500 unità di personale infermieristico, in servizio sul territorio nazionale, per dare assistenza diretta alle poliziotte e ai poliziotti impegnati sul campo.