Europol: l’Italia presenta l’Organismo di monitoraggio ed analisi della criminalità

Videoconferenza Europol RizziLa gestione dell’emergenza nell’attività di polizia e la definizione della strategia  2021/2024 al fine di affrontare le minacce più pericolose per i Paesi dell’Unione europea rappresentate da criminalità organizzata, terrorismo, immigrazione clandestina e cybercrime, sono i temi al centro della videoconferenza del Management Board di Europol.

Si tratta del primo incontro sul tema svolto a distanza a causa delle misure di contenimento e contrasto del Covid-19.

Europol è l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione di polizia nell’attività di prevenzione e contrasto al crimine, che fornisce supporto ai 27 Stati membri, oltre a collaborare con Paesi terzi e con organizzazioni internazionali.

L’Italia è rappresentata dal vice direttore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi e dal direttore del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip), generale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Spina.

Nel suo intervento il prefetto Rizzi ha presentato il nuovo Organismo di monitoraggio ed analisi, una cabina di regia composta da rappresentati di tutte le Forze di polizia italiane, che ha il compito di intercettare ogni segnale di espansione, di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico, di condizionamento dei processi decisionali pubblici funzionali all’assegnazione degli appalti da parte della criminalità organizzata.

Agrigento: 9 arresti per spaccio di stupefacenti

Operazione antidroga della Squadra mobile di Agrigento che questa mattina ha eseguito 15 misure cautelari per traffico di sostanze stupefacenti: hashish, marijuana e cocaina.

Le indagini hanno preso il via dalle rivelazioni di due donne, indagate anch’esse per gli stessi reati, che hanno permesso agli investigatori di ricostruire l’attività illecita di un gruppo criminale che operava città e nei comuni limitrofi.

Gli investigatori, nel corso delle indagini sono riusciti a individuare i componenti del gruppo e le dinamiche di approvvigionamento e distribuzione sul territorio della droga.

L’indagine si è estesa anche ad altre 6 persone che, al momento, risultano indagate.  
Delle 15 persone sottoposte a misure cautelari nove sono destinatari della misura degli arresti domiciliari, quattro dell’obbligo di dimora, uno del divieto di soggiorno nel comune di Agrigento ed uno dell’obbligo di presentazione alla P.G.

L’operazione di Polizia che nel tempo ha permesso di effettuare numerosi sequestri di droga, è stata eseguita tra i comuni di Agrigento, Favara e Canicattì.

Treviso: fermato traffico di stupefacenti, cinque arresti

operazioneFermato traffico di stupefacenti tra il Veneto, la Lombardia, la Calabria e alcuni Paesi esteri (Albania, Romania Gran Bretagna e Germania). A conclusione dell’operazione coordinata dal Servizio centrale operativo a cui hanno preso parte le Squadre mobili di Treviso e Reggio Calabria e i Carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Como, sono state arrestare cinque persone.

Nel corso della stessa indagine un appartenente al gruppo di trafficanti fu rinvenuto cadavere nella provincia di Como; l’omicidio fu commesso per questioni legate al mancato pagamento di una partita di sostanza stupefacente. L’assassino, inserito organicamente nella “Locale di ’Ndrangheta di Erba (CO), è uno degli arrestati di oggi.

Durante l’attività investigativa, durata circa due anni, sono state arrestate altre otto persone in flagranza di reato e sequestrati circa 350 chili di marijuana, 270 grammi di cocaina e sostanze dopanti.

Viaggiamo in sicurezza con la Polizia di frontiera

Vignetta 1 e 2 Settimana 10Buongiorno ragazzi, questa settimana insieme a Vis, Musa e Lampo, conosciamo gli amici della Polizia di frontiera! Lavorano nei porti e negli aeroporti per farci viaggiare in sicurezza.

Vignetta 3 e 4 Settimana 10In vista delle vacanze ci daranno consigli utili per spostarci in Italia e all’estero, come ad esempio se abbiamo bisogno della carta d’identità o del passaporto.

Siete pronti a fare il giro del mondo? Prepariamoci insieme: scegliamo dove andare e controlliamo la scadenza dei nostri documenti…anche quelli di Lampo!

Vignetta 5 e 6 Settimana 10E adesso…realizzate un bel disegno della vostra destinazione e inviatelo alla mail andratuttobene@poliziadistato.it entro giovedì 11 giugno. Non dimenticate di dirci il vostro nome ed età.

Su questa pagina sabato 14 giugno scopriremo i disegni più belli e fantasiosi!

Buon viaggio.

Torino: fermata organizzazione specializzata nel commercio di auto rubate, 12 arresti

Indagati in 12 dalla Polizia stradale di Torino per ricettazione e riciclaggio di autovetture di media e alta gamma. Le vetture rubate venivano smontate a pezzi da alcuni autodemolitori dell’hinterland torinese che poi li cedevano a carrozzieri maghrebini. E successivamente, tramite appositi autocarri e container, li inviavano illegalmente in Marocco alimentando in quel paese il mercato nero dei pezzi di ricambio.

A finire agli arresti, a conclusione dell’indagine denominata “Drosso”, sono stati sia cittadini italiani che stranieri.

Le indagini sono iniziate a fine gennaio 2019 quando, all’interno di un’autodemolizione abusiva di Torino, gli agenti hanno rinvenuto completamente smontata e fatta a pezzi una JEEP Grand Cherokee del valore commerciale di circa 70mila euro, ancora da immatricolare, risultata rubata, pochi giorni prima, a una concessionaria di Cuneo.

Il motore e i vari pezzi di carrozzeria, insieme ad altri pezzi di una vettura AUDI A4 anch’essa rubata pochi giorni prima a Torino, erano già stati caricati all’interno di un autocarro di proprietà del carrozziere maghrebino di 36 anni che però si era dichiarato estraneo ai fatti sostenendo di aver noleggiato il mezzo ad un cittadino congolese residente in Spagna, esibendo tanto di contratto e documenti di guida.

Indagando sull’autocarro e sul suo possessore i poliziotti sono arrivati a scoprire che dietro quelle auto rubate c’era una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di veicoli.

In particolare, durante l’attività d’indagine, nel porto di Savona e di Genova sono stati sottoposti a sequestro un autocarro ed un container pieni di motori e parti di carrozzeria di 32 veicoli rubati in provincia di Torino.

Gli agenti hanno anche individuato tra i luoghi di stoccaggio della merce rubata un capannone a Cumiana (TO) ed alcuni box a Torino.

I veicoli rubati invece venivano smontati presso una demolizione di Torino gestista da un 52enne italiano, già arrestato in passato per fatti analoghi, quando le vetture rubate e smontate venivano inviate a pezzi in Grecia.

Durante la perquisizione nella predetta autodemolizione sono state rinvenute e sequestrate parti di altri sei veicoli rubati a fine maggio scorso.