Aiuta i poliziotti della Squadra mobile a scoprire il colpevole

Buongiorno ragazzi, questa settimana insieme a Vis, Musa e Lampo, conosciamo i poliziotti della Squadra mobile! Sono gli investigatori per eccellenza della Polizia di Stato.

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Il loro compito è cercare la verità e trovare i colpevoli. Per risolvere i casi più difficili e le indagini più intricate si impegnano con passione e determinazione! Scoprire il colpevole di un delitto richiede responsabilità, tempo e attenzione.

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Ma quali sono i segreti per diventare un buon investigatore? Scopriamolo insieme!

Adesso tocca a voi. Osservate bene le tracce lasciate dal ladro e aiutate i nostri amici della Squadra mobile a fare giustizia!

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Indovinate chi ha rubato la merenda e disegnate il suo ritratto. Inviatelo alla mail andratuttobene@poliziadistato.it entro giovedì 4 giugno e non dimenticate di dirci il vostro nome ed età. Su questa pagina sabato 6 giugno scopriremo i migliori investigatori della settimana!

Truffe online: attenti al falso sito della Geox

truffa geoxAttenzione all’ennesimo tentativo di truffa online che questa volta sfruttava un falso sito internet nel quale si pubblicizzava la vendita, a prezzi irrisori, di articoli del marchio di scarpe e abbigliamento Geox.

Il sito truffaldino “geoxoutlet.online”, ora non raggiugibile, utilizzava logo e informazioni del tutto simili a quelli che compaiono sui canali ufficiali dell’azienda, inducendo gli utenti a fare acquisti online nella convinzione di trovarsi su uno store outlet ufficiale della società, la quale ha ufficialmente comunicato che si tratta di un sito falso.

Quando acquistate online fatelo con molta attenzione e seguite i consigli della Polizia postale:

utilizzate software e browser completi e aggiornati, installando sui vostri dispositivi un antivirus aggiornato all’ultima versione;

attenzione al prezzo, non sempre il più basso è un buon affare, e diffidate dei siti che propongono articoli a prezzi irrisori perché potrebbero nascondere una truffa;

date la preferenza a siti certificati o ufficiali, verificando sempre la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito;

prima di completare l’acquisto verificate che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate;

fate una ricerca sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, forum o sui social, analizzando commenti e feedback di altri acquirenti;

per i pagamenti utilizzate soprattutto carte di credito ricaricabili;

per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero e scadenza della carta e indirizzo per la spedizione della merce, se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, Pin o password) che non dovete divulgare;

la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi;

non cadete nella rete del phishing o dello smishing attraverso i quali i cybertruffatori, utilizzando mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola simile a quella originale, con lo scopo di rubare i vostri dati sensibili.
 

Napoli: sequestrato deposito con 600 chili di rame

polferDurante un controllo in un deposito di rottami e materiali ferrosi gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria della Polizia ferroviaria di Napoli hanno trovato 1.300 chilogrammi di materiale stoccato senza avere nessuna autorizzazione per farlo.

Parte dei rifiuti ferrosi era costituita da sei quintali di rame, elemento particolarmente ricercato perché molto quotato nel mercato nero, tanto da ribattezzarlo “oro rosso”, e per questo molto spesso di provenienza illecita.

I poliziotti hanno inoltre riscontrato l’assoluta mancanza di applicazione dei protocolli che disciplinano la gestione di quella tipologia di materiale.

Il deposito abusivo, situato nel comune di Marano di Napoli, è stato sottoposto a sequestro, insieme al suo contenuto, mentre il titolare è stato denunciato per ricettazione.

Sono in corso indagini per scoprire la provenienza del materiale sequestrato.

Milano: presi gli autori di tre violente rapine

Avvicinavano di sera vittime sole e, dopo averle minacciate con un coltello, gli portavano via soldi e gioielli.

Questa la tecnica usata da un uomo e una donna, entrambi pluripregiudicati, per compiere tre rapine a Milano il 19, 21 e 22 febbraio 2020. La coppia oggi è stata arrestata.

La prima a subire la rapina da parte dei due malviventi è stata una ragazza di 23 anni aggredita mentre rincasava: l’uomo l’ha spinta all’interno dell’ascensore e, puntandole il coltello alla gola, si è fatto consegnare tutti i suoi averi; la donna, invece, con funzioni di palo, ha tenuto la porta aperta in attesa della fuga del complice. In quell’occasione i due si erano impossessati di un telefono cellulare, di un orologio, di un braccialetto e del portafoglio con il bancomat; con violenza sono anche riusciti ad ottenere il codice pin.

I primi accertamenti da parte della Squadra mobile milanese hanno consentito, seguendo le transazioni eseguite con il bancomat rapinato, di seguire il tragitto fatto dalla coppia e di visionare le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati.

Due giorni dopo, a finire davanti al coltello dell’uomo è stata un’altra ragazza di 26 anni rapinata mentre accedeva nel box del proprio palazzo. Alla donna, i due, hanno portato via la borsa con gli effetti personali, una collana ed un paio di orecchini.

La terza vittima dei due rapinatori è stato un uomo di 44 anni, custode di un garage coperto in zona Sempione. Al custode dell’autorimessa, dopo averlo malmenato, il rapinatore ha puntato il coltello alla gola costringendolo a consegnare alla sua complice soldi e portafogli.

In questo caso i poliziotti, attraverso i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza interna al garage, hanno accertato che gli autori della rapina erano gli stessi delle rapine consumate nei giorni precedenti.

La svolta delle indagini si è avuta in occasione di un arresto, per resistenza a pubblico ufficiale e rapina, eseguito da agenti di una volante: entrambi i fermati indossavano alcuni vestiti utilizzati nelle tre rapine su cui stava indagando la Squadra mobile.

Tutti gli elementi di prova raccolti dagli investigatori hanno permesso al giudice di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere: l’uomo è stato rintracciato nella propria abitazione mentre la donna, dopo una serrata ricerca, è stata catturata a casa di un noto pregiudicato.

Potenza: preso l’autore di truffe agli anziani

Truffa anzianiÈ accusato di estorsione e di diverse truffe ai danni di anziani residenti a Potenza il 38enne arrestato, questa mattina, dagli uomini della Squadra mobile di Potenza nell’ambito di indagini coordinate dalla procura della Repubblica del capoluogo lucano.

Fondamentale per le indagini è stata la collaborazione proprio delle persone truffate e in alcuni casi estorte, che hanno ricostruito, insieme agli investigatori, la dinamica dei fatti fornendo una prima descrizione dell’autore, permettendone così l’identificazione.

L’uomo, telefonicamente, si fingeva un parente in difficoltà delle ignare vittime ed in poco tempo è riuscito a farsi consegnare con l’inganno, e in alcuni casi anche con la forza, somme di denaro per un importo complessivo di 8mila e 400 euro.
 

Su questo sito troverete le principali truffe smascherate e gli escamotage messi in atto da gente senza scrupoli

Consigli e iniziative che vogliono proteggere gli anziani anche dalle pesanti conseguenze psicologiche che le truffe possono avere su di loro.

Vi ricordiamo infine l’importanza di denunciare tempestivamente eventuali truffe.