Sicurezza: cooperazione di Polizia tra Italia e Israele

incontri bilateraliLa consolidata e proficua cooperazione di polizia con Israele si arricchisce di un altro importante tassello. A meno di un mese dallo svolgimento dell’VIII° Tavolo Tecnico Italia Israele in materia di sicurezza, si è infatti appena conclusa, alla presenza dell’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar e del direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia, la visita in Italia di una delegazione di alti ufficiali della polizia nazionale israeliana, guidata dal brigadier general Eithan Menashe, comandante del Distretto di Yarkon, competente sulla città di Tel Aviv, accompagnato da 9 ufficiali responsabili di altrettanti distretti e rappresentativi di tutta la variegata realtà securitaria di quello Stato.

L’evento è stato organizzato dal Servizio relazioni internazionali in risposta a una specifica richiesta delle autorità israeliane, interessate a conoscere con maggiore dettaglio l’esperienza nazionale in materia di coordinamento delle Forze di polizia, specialmente nella gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione di eventi sportivi e manifestazioni di piazza organizzati nelle grandi città, ma anche del controllo del territorio in ambito urbano.

incontri bilateraliUna tre giorni intensa di lavori, che ha visto una ottima sinergia tra l’Ufficio ordine e sicurezza pubblica della Segreteria del Dipartimento, la Direzione centrale anticrimine, la Questura di Roma, il Commissariato Trevi Campo Marzio, l’Ispettorato Vaticano e il 1° Reparto Mobile. Le dettagliate esposizioni dell’organizzazione e gestione dei servizi di ordine pubblico, della catena di comando e controllo, delle tecniche e dotazioni adottate, hanno poi trovato concreta esemplificazione nella visita effettuata dalla delegazione agli assetti dispiegati sul territorio e coordinati dal Commissariato Prati in occasione nel concerto dell’artista Blanco il 4 luglio 2023.

La delegazione israeliana ha espresso il proprio plauso in ognuno degli incontri, formulando domande che, per numero e qualità, hanno fatto chiaramente trasparire l’interesse suscitato negli interlocutori, e rinnovando l’auspicio per una prosecuzione di questi momenti formativi, da programmare sulla base di comuni esigenze e individuazione di settori prioritari condivisi.

Milano: operazione antidroga, 4 arresti

I poliziotti della Squadra mobile di Milano hanno arrestato 4 persone, tre uomini e una donna, responsabili in concorso tra loro del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile milanese, iniziate nel mese di novembre 2021, hanno permesso di accertare innumerevoli approvvigionamenti e cessioni di sostanza stupefacente; la disponibilità da parte del gruppo criminale sia di autovetture che motoveicoli utilizzati per effettuare le cessioni, nonché di appartamenti dove occultare lo stupefacente.

Gli investigatori hanno stimato una cessione di sostanza stupefacente tipo eroina e cocaina pari ad oltre 170 chili.

È proprio in uno di questi appartamenti, gli investigatori a gennaio scorso, hanno arrestato in flagranza di reato una donna italiana appartenente al gruppo, poiché risultata custodire 79 panetti di eroina del peso lordo di 43 chili e 3 panetti di hashish del peso lordo di 300 grammi.

Lo stupefacente era stato precedentemente consegnato, in due borsoni, dall’autista di un autobus, oggi indagato, in un parcheggio a Milano. Nella circostanza, l’indagato, dopo aver ricevuto la droga e con totale indifferenza, ha caricato l’eroina nei bauletti della propria moto per poi depositarla nell’appartamento dove è stata rinvenuta e sequestrata dagli agenti di polizia.

Nel corso delle indagini è stato individuato anche un altro deposito di sostanza stupefacente in provincia di Milano, dove una telecamera istallata dai poliziotti ha permesso di riprendere gli indagati nell’atto di trasportare tre grosse presse idrauliche utilizzate per il confezionamento della droga.

La forza del gruppo criminale era la capacità di esercitare un vigile e costante controllo delle proprie attività illecite legate al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti; nonché dall’avere contatti diretti con “fornitori” dimoranti all’estero, da dove è riuscito a far importare notevoli quantitativi di droga a prezzi relativamente vantaggiosi.

Postale: operazione “Grandi firme”

Polizia postaleNell’ambito di un’indagine della Polizia postale di Catania finalizzata al contrasto della vendita online di abbigliamento ed accessori di marchi contraffatti sono state eseguite perquisizioni domiciliari ed informatiche nei confronti di 11 indagati per associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato ed al commercio di prodotti con segni falsi e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Sequestrati numerosi capi di abbigliamento ed accessori falsi, riconducibili a noti brand, nonché i dispositivi utilizzati per pubblicizzare online la merce che, verosimilmente contraffatta, veniva venduta a prezzi considerevolmente inferiori a quelli ufficiali arrecando un grave danno alle imprese del settore.

Il contrasto alla contraffazione si attua anche sul terreno virtuale, mediante il costante monitoraggio della rete in funzione della tutela del mercato, delle imprese e degli utenti, al fine di impedire la vendita di prodotti fabbricati con materiali scadenti e potenzialmente dannosi che si rivelano nella maggior parte dei casi, non corrispondenti a quelli pubblicizzati. 

Le perquisizioni sono state effettuate tra Catania a Napoli dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza Cibernetica e del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Ad Algeri la II° edizione del “Dialogo strategico italo-algerino”

Ad Algeri la II° edizione del “Dialogo strategico italo-algerino”Il 2 e 3 luglio si è svolta ad Algeri la II° edizione del “Dialogo strategico italo-algerino”, importante meccanismo di consultazione tra i due Paesi sulle relazioni bilaterali e sulle tematiche politiche e di sicurezza globale più rilevanti. I lavori, aperti dal ministro degli Affari esteri algerino Ahmed Attaf, sono stati co-presieduti dal Segretario generale della Farnesina ambasciatore Riccardo Guariglia.  Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha preso attivamente parte all’esercizio attraverso una delegazione guidata dal Sevizio relazioni internazionali dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione Forze di Polizia e composta da rappresentanti della Direzione centrale della Polizia criminale, della  Direzione centrale immigrazione e Polizia delle frontiere, della Direzione centrale per i servizi antidroga e del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni oltreché da un delegato della Guardia di finanza. Nel corso delle due giornate di incontro sono state approfondite le iniziative di cooperazione bilaterale avviate nei settori della lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata transnazionale, alla cyber-criminalità, al traffico di migranti, di droga e ai flussi finanziari illegalmente trasferiti all’estero. Sono state poi esaminate ulteriori azioni da avviare nei prossimi mesi per migliorare lo scambio informativo e costruire, attraverso la formazione, approcci condivisi per la prevenzione e il contrasto ai rischi alla sicurezza considerati prioritari. Un passo importante verso il rafforzamento della cooperazione bilaterale italo-algerina sarà rappresentato dalla prossima finalizzazione dei due accordi per il rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza e di terrorismo in atto in negoziazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e la Direzione nazionale della sicurezza del Ministero dell’Interno algerino.  

La Spezia: stroncato traffico internazionale di droga, 13 arresti

Questa mattina la Polizia di Stato di La Spezia, in collaborazione con le Squadre mobili di Massa Carrara e Genova, ha arrestato 13 persone di cui sette di origini straniere per aver importato illecitamente sul territorio nazionale diverse centinaia di chili di hashish ed alcune decine di chili di cocaina.

Gli indagati sono inoltre accusati di essere componenti di una associazione per delinquere armata (uno dei componenti aveva la disponibilità di una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa) operativa dal 2021 nelle province della Spezia, Massa Carrara e Genova e finalizzata all’acquisto, importazione (da Olanda, Marocco e Spagna), trasporto, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti.

L’associazione criminale era ben organizzata, per gli spostamenti e per il trasporto della sostanza stupefacente utilizzava un autoarticolato e diverse autovetture, di cui alcune con doppio fondo.

Avevano nella loro disponibilità anche telefoni cellulari dotati di schede sim anche estere e, soprattutto, criptofonini di ultima generazione non intercettabili, il cui contenuto veniva periodicamente cancellato e strumenti per rilevare la presenza di microspie a bordo delle auto.

Le indagini sono state avviate in seguito alla morte per overdose di una giovane donna, avvenuta a luglio del 2021 in un parco cittadino a La Spezia.

I poliziotti sono arrivati a scoprire l’organizzazione criminale, a cui capo c’era un cittadino marocchino, seguendo un gruppo di spacciatori.

Nel corso delle attività investigative sono stati sequestrati 52 chili di hashish, 15 di cocaina e 135 mila euro in contanti, un autoarticolato, quattro autovetture dotate di doppiofondo, dieci telefoni cellulari criptati e una pistola clandestina munita di silenziatore.