Inaugurato a Roma il nuovo Anno Accademico della Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia

Inaugurazione anno accademico Scuola interforze forze di poliziaOggi pomeriggio a Roma, alla Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia del Dipartimento di pubblica sicurezza, è stato inaugurato il nuovo Anno Accademico.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il capo della Polizia Franco Gabrielli, i rappresentanti delle Forze di polizia, autorità politiche ed esponenti del mondo istituzionale e accademico.

Dopo il saluto, rivolto alle autorità e a tutti i presenti, da parte del direttore della Scuola Giuseppe Bottillo, c’è stata la lectio magistralis del sottosegretario del ministero dell’Economia e delle finanze Antonio Misiani.

Inaugurazione anno accademico Scuola perfezionamento forze di poliziaSubito dopo ha preso la parola il ministro Lamorgese che, al termine del discorso, ha dichiarato l’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2019/2020.

“Il tema della sicurezza non è solo prevenzione e contrasto – ha detto il Ministro – Serve promuovere i fattori di sviluppo delle libertà e della partecipazione alla vita democratica. Da qui l’importanza delle scuole dedicate alla formazione degli appartenenti alle Forze di polizia, e in particolare di questa scuola, che dal 1981 ha interpretato al meglio il ruolo di motore culturale, adeguando costantemente il suo mandato formativo alle continue esigenze di modernizzazione e innovazione imposte dalla rapida evoluzione del contesto nazionale, europeo ed internazionale. La sua funzione di supporto all’autorità nazionale di pubblica sicurezza è fondamentale. La cooperazione tra tutti gli attori del sistema costituisce una scelta irrinunciabile. Attraverso il rafforzamento del comune sentire sarà possibile formare un coordinamento solido ed efficace tra tutte le Forze di polizia per il raggiungimento del bene comune. Il coordinamento formativo – ha concluso il ministro Lamorgese – risponde a questa fondamentale esigenza, e da questo punto di vista la missione della Scuola ha un valore insostituibile”.

Inaugurazione anno accademico Scuola perfezionamento forze di poliziaLa Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia, istituita nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza, è la struttura istituzionalmente deputata, secondo un modello unico in Europa, a curare, in una prospettiva interforze, la formazione dell’alta dirigenza delle Forze di polizia nazionali.

La Scuola, che ammette anche funzionari e ufficiali superiori di Polizia provenienti da altre nazioni, rappresenta un punto di riferimento significativo per l’intero sistema della sicurezza attraverso lo svolgimento di corsi di alta formazione, corsi di aggiornamento in materia di coordinamento interforze e di cooperazione internazionale e corsi di analisi criminale di I e II livello. Presso la Scuola vengono altresì organizzati incontri e convegni di studio, con la collaborazione di università, istituti culturali ed enti specializzati nella formazione, sia italiani che stranieri.

Vercelli: presa la banda dei furti nelle abitazioni

Arnesi per lo scassoÈ bastato il ritrovamento di un’impronta digitale per smascherare una banda di ladri che operava a Vercelli.

La Squadra mobile della città ha arrestato 3 persone mentre a una quarta è stato notificato l’obbligo di dimora. Per tutti l’accusa è di esser responsabili di numerosi furti nelle abitazioni del centro città.

Gli arresti sono avvenuti nei giorni scorsi dopo un’indagine complessa in cui gli investigatori sono riusciti ad identificare i componenti della banda anche attraverso la relazione dei diversi furti avvenuti da giugno scorso fino ad oggi.

In tutti questi casi i malviventi si introducevano all’interno delle abitazioni forzando le porte d’ingresso con l’utilizzo di arnesi atti allo scasso.
Razziavano gioielli, computer ed altri oggetti di valore e, in almeno una occasione, uno dei componenti della banda aveva trovato il mazzo di chiavi d’ingresso dell’abitazione nei pressi della stessa e aveva contattato gli altri due malviventi per organizzare il furto.
Nel corso delle perquisizioni è stata recuperata parte della refurtiva oltre ad altri beni che sono al vaglio degli investigatori per capire se sono il frutto di altre attività illecite.

Operazione internazionale contro l’uso illegale di carte di credito

PostaleLa Polizia di Stato assieme ai colleghi delle polizie di 60 Paesi, hanno portato a termine un’operazione su scala mondiale per il contrasto dell’acquisto dei titoli di viaggio attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento.

Il risultato è stato di 79 persone arrestate e più di 165 transazioni segnalate. L’operazione, svolta attraverso la cooperazione internazionale di Polizia, ha avuto il supporto di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata.

L’attività investigativa che ha interessato 200 aeroporti in 60 Stati dei cinque continenti, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di 56 compagnie di viaggio operanti nel campo del trasporto aereo, 12 agenzie specializzate negli acquisti di biglietti online e delle maggiori società che fanno parte del circuito delle carte di credito.

In Italia i controlli effettuati su 124 viaggiatori, a seguito delle segnalazioni provenienti da Europol, hanno portato alla verifica di 11 posizioni e alla denuncia di 4 persone (Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Roma Fiumicino).

La cooperazione e lo scambio di informazioni tra il settore pubblico e quello privato costituiscono il modo più efficace per combattere la frode dei biglietti e tutte le altre forme di criminalità organizzata, come l’immigrazione irregolare, la tratta di esseri umani, il traffico di droga.

 “Il furto di dati sensibili e di identità digitali-  ha dichiarato Nunzia Ciardi, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni – rappresenta oggi una vera epidemia criminale. È il dato, l’informazione, a costituire il bene più ricercato all’interno del Darkweb. Tra tutti, sono proprio i dati finanziari a rappresentare il bene più ricercato dalla criminalità comune e organizzata. L’azione messa in campo dalla Polizia di Stato, in coordinamento con gli attori internazionali – ha concluso il dirigente – rappresenta l’esempio tangibile di come la cooperazione internazionale permetta di ottenere ottimi risultati sul fronte del contrasto”.

Cani poliziotto: i nostri eroi in Tv

Cane PoliziottoDa sempre al fianco dell’Uomo in un legame antico come il tempo, il cane ha conquistato il cuore di tutti con un’intesa profonda fatto di sguardi, fedeltà e amicizia.

Fin dal 1925, data di costituzione del primo reparto cinofili della Pubblica Sicurezza, i cani hanno accompagnato la vita della nostra Istituzione decretando così la loro insostituibile presenza nei ranghi della Polizia.

Le storie di alcuni cani poliziotto e dei loro conduttori che si son resi protagonisti di vicende e operazioni di Polizia saranno trasmesse ogni domenica, a partire dal 1° dicembre, alle 13,40 sul tg 5 nella rubrica “l’Arca di Noè”.

Conoscerete attraverso i racconti di Roberto Gasbarri, giornalista e conduttore cinofilo, Ares, Amper, Kira e tanti altri nostri “colleghi” a 4 zampe e le loro avventure.

Gabrielli a Trieste per il giuramento del corso intitolato a Matteo e Pierluigi

Il giuramento di TriesteQuesta mattina a Trieste, nel Palazzetto dello sport, si è tenuta una cerimonia speciale, quella del giuramento dei 456 allievi agenti del 206° corso; speciale per molti motivi: gli allievi hanno deciso di intitolare il loro corso a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti uccisi proprio a Trieste il 4 ottobre scorso; un evento che ha segnato gli agenti in prova, i quali, con partecipazione e senso di appartenenza all’Amministrazione, hanno preso parte alle esequie dei due colleghi; e nella città colpita da questa tragedia il capo della Polizia Franco Gabrielli è ritornato per presenziare al giuramento e nello stesso tempo onorare la memoria dei due agenti scomparsi.

Il giuramento di TriesteIl prefetto Gabrielli ha ringraziato tutti gli allievi del 206° corso per aver “Titolato il corso alla memoria di Matteo e Pierluigi. Ringrazio i loro familiari che oggi sono qui tra di noi. Il fatto che loro oggi siano qua è per noi un dono, è per noi un atto di grande generosità”.

Il capo della Polizia, durante la cerimonia, si è rivolto agli allievi con parole legate ai valori della nostra Amministrazione, sottolineando che “L’uniforme che indossate non è solo il segno distintivo dell’appartenenza ad un’amministrazione, ma è il portato di una tradizione, del sapere, del sacrificio di chi, prima di noi e meglio di noi, ci ha indicato la strada da percorrere e come percorrerla”.

Il giuramento di Trieste“Ricordate – ha proseguito Gabrielli – che i vostri comportamenti non saranno più solo i comportamenti di ognuno di voi. Le comunità guardano a noi come presidio di legalità, come garanti della sicurezza, come garanti della tranquillità ma soprattutto come esempio”.

“Siate sempre consapevoli di questa straordinaria responsabilità e abbiate sempre presente – ha continuato il Prefetto – che il verbo che più ci appartiene è il verbo servire. La nostra unica ragione di esistere è essere al servizio delle comunità la cui sicurezza ci è stata affidata”.

Il giuramento di Trieste“L’augurio che oggi vi rivolgo – ha concluso il capo della Polizia – è che voi possiate avere lo stesso sorriso di Matteo e Pierluigi, la stessa loro passione e di essere anche voi Figli delle stelle. Viva l’Italia viva la Polizia di Stato”

Le celebrazioni sono poi terminate con la premiazione dei migliori del corso nelle diverse discipline di formazione.

Gli allievi, nel corso della loro preparazione, hanno preso parte ad incontri con le diverse realtà legate alla Polizia di Stato quali Anps e Advps e hanno partecipato ad iniziative e ad eventi di solidarietà, che hanno contribuito in maniera significativa a far apprezzare, ai futuri agenti, i valori dell’Amministrazione e a sviluppare il senso di appartenenza e lo spirito di corpo.