70 anni di Poliziamoderna: l’augurio del Presidente della Repubblica

marzo polizia modernaÈ dal 1949 che Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, accompagna generazioni di poliziotti e di affezionati lettori che, nel tempo, hanno potuto apprezzare gli articoli, gli inserti e gli approfondimenti pubblicati dal mensile.

70 anni in cui la rivista si è evoluta ma ha sempre mantenuto salda la sua mission: raccontare la quotidianità dell’attività della Polizia al servizio delle comunità, avvicinando i cittadini ai poliziotti.

167° Anniversario: Sergio Mattarella incontra Franco Gabrielli al QuirinaleL’importanza di essere veicolo di valori è stata sottolineata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha rivolto il proprio augurio alla rivista per questo importante traguardo raggiunto: “Aprirsi alle comunità che si intende servire – anche attraverso una pubblicazione, elemento di trasparenza e luogo di approfondimento e di scambio – conferma la lungimirante visione di un Corpo che coniuga l’attività di contrasto ai fenomeni criminali con le campagne di prevenzione ed educazione e con il soccorso pubblico”.

Il presidente Mattarella ha inoltre voluto sottolineare l’importanza delle “attività multiformi e meritorie che vedono nella vicinanza, nell’ascolto e nel dialogo, esempi concreti di crescita di una cultura della legalità e della coesione sociale, rinnovando quotidianamente il rapporto di fiducia che i cittadini nutrono nei confronti della Polizia, uno dei volti dello Stato”.

Nello speciale di PoliziaModerna “70 anni con noi”, che verrà svelato domattina durante la cerimonia che si terrà presso il Tempio di Adriano a Roma, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, potrete trovare, oltre alla pubblicazione integrale del saluto del capo dello Stato Sergio Mattarella, anche alcuni articoli scritti da autorevoli giornalisti, storici, direttori di agenzie di comunicazione e grafica, ma anche di appartenenti alla nostra amministrazione, che hanno voluto omaggiare il nostro mensile in questa speciale ricorrenza.

Dunque, siamo ancora insieme a voi, che ormai da tanti anni contribuite alla crescita del nostro progetto editoriale e allo sviluppo del piano “Marco Valerio”, che si prefigge di aiutare i figli malati dei poliziotti ed al quale sono devoluti i ricavati della rivista.

Corruzione e truffa con i migranti: 25 indagati e sequestri per 3 milioni

Frodavano lo Stato gonfiando le proprie tasche con i soldi pubblici, ma l’indagine “Welcome to Italy”, portata a termine questa mattina da Polizia di Stato e Guardia di finanza, ha posto fine all’attività del gruppo criminale, attivo nel settore dell’accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti asilo.

Poliziotti e finanzieri di Cassino hanno indagato 25 persone, residenti in diversi comuni delle province di Frosinone, Caserta, Isernia, Latina e Rieti, per numerosi reati: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di pubblico servizio, estorsione, truffa ai danni dello Stato e di Enti pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d’ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione e utilizzo di fatture false.

Sono state eseguite 18 misure cautelari: 11 obblighi di firma, 7 divieti di esercitare attività imprenditoriali, e 8 sequestri preventivi finalizzati alla confisca, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro.

Nella rete delle Forze dell’ordine sono finiti molti pubblici ufficiali che avrebbero dovuto effettuare controlli, alcuni sindaci, imprenditori e personaggi del mondo politico.

I comportamenti illeciti avvenivano nella gestione dell’accoglienza dei rifugiati e nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e in quello dei Centri di accoglienza straordinari (Cas) gestiti dalle prefetture.

Le frodi venivano effettuate in diversi modi: utilizzando fatture per operazioni inesistenti per le quali si ottenevano rimborsi oppure “lavorando” sui servizi forniti ai rifugiati, subappaltandoli ad un costo inferiore di un terzo, lucrando così sulla differenza di prezzo, a scapito della qualità, pressoché inesistente.

In altri casi venivano rimborsate rette giornaliere per rifugiati non più presenti sul territorio nazionale, oppure si ottenevano contributi per costi mai sostenuti; un altro metodo era quello di annotare due volte nei registri alcuni costi sostenuti dalle cooperative per i servizi svolti, raddoppiare il pagamento di contributi per il personale, oppure un utilizzo distorto dell’iva che veniva sia portata in detrazione che rimborsata.

In alcuni casi i servizi venivano “barattati” con l’assunzione di figli e parenti, mentre in altri venivano rendicontati addirittura costi che con gli immigrati non c’entravano nulla: ad esempio l’organizzazione della festa per i 18 anni del figlio di uno dei responsabili, registrato come costo per la realizzazione di una manifestazione finalizzata all’integrazione dei migranti, oppure le spese di ristrutturazione della villa del responsabile di una cooperativa.

Sergio Foffo

Lecce: i poliziotti avverano il sogno di Federico

federico chiarella in questuraIndossare la divisa della polizia, entrare a bordo della Volante per rispondere alle chiamate via radio, azionare la sirena della Polizia. Tutto questo per Federico era un sogno che si è avverato qualche giorno fa, quando è stato ospitato dai poliziotti della questura di Lecce.

Federico è un ragazzo “speciale”. A soli 4 anni gli viene diagnosticato un rabdomiosarcoma – tumore maligno che si insinua nei tessuti molli. Sembra non ci siano più speranze. Inizia il calvario per lui e la sua famiglia. Ma invece, grazie alle cure e all’affetto della sua famiglia Federico supera quel momento.

federico chiarella in questura

Il suo sogno era quello di diventare poliziotto, al servizio della gente. Purtroppo la malattia ha infranto questo sogno, ma i poliziotti di Lecce gli hanno regalato una giornata da poliziotto. E così, indossata la divisa ha potuto conoscere e vedere da vicino il lavoro degli agenti.

Federico oggi ha 17 anni ed è completamente guarito. Vive nella provincia di Lecce e frequenta il quarto anno presso un Istituto tecnico commerciale; ha vinto la battaglia contro quel “brutto mostro” che, però, gli ha lasciato segni indelebili.

federico chiarella in questura

Pur continuando a coltivare il sogno di vestire la divisa da poliziotto, Federico sa bene di non possedere più i requisiti fisici richiesti per il superamento dei concorsi in Polizia. Nonostante ciò continua a credere nei valori e nei principi che hanno alimentato il suo sogno di bambino: legalità e giustizia al servizio dei più deboli, con un amore incondizionato per la Polizia e un grande affetto per i suoi amici in uniforme.

Europei ciclismo su pista: Confalonieri è d’oro, team di bronzo con Balsamo, Cavalli e Guazzini

Maria Giulia ConfalonieriGrande prova per le pistard delle Fiamme oro ai Campionati europei di ciclismo su pista appena conclusi ad Apeldoorn (Olanda). Maria Giulia Confalonieri si è confermata, per il secondo anno consecutivo, sul gradino più alto del podio della specialità corsa a punti, dimostrando per l’ennesima volta di essere una delle leader in questa disciplina.

Maria Giulia ConfalonieriDopo la delusione per il quarto posto ottenuto nella prova ad eliminazione, la campionessa cremisi, che ha corso con il caschetto delle Fiamme oro, ha trionfato al termine di una gara spettacolare e combattuta fino all’ultimo giro, nella quale ha dimostrato grande acume tattico, talento e forza fisica.

Dopo una partenza in sordina, Maria Giulia era ottava con cinque punti al suo attivo. Poi l’azzurra ha iniziato la sua spettacolare rimonta, con piazzamenti e vittorie nel terzo, settimo, ottavo e nono sprint, che l’hanno riportata in testa alla classifica.

Ciclismo su pista bronzo squadra inseguimento femminile balsamo, cavalli, guazziniA quel punto l’azzurra doveva solo controllare la corsa, e per conquistare l’oro serviva vincere o arrivare seconda nell’ultima volata. E così è stato e con il secondo posto nello sprint conclusivo la ciclista delle Fiamme oro ha avuto la sicurezza della medaglia d’oro con 46 punti, davanti alla bielorussa Tatsiana Sharakova (44) e all’Ucraina Ganna Solovei (38).

“È una grande gioia indossare per il secondo anno consecutivo questa maglia – ha detto Maria Giulia commentando la gara – Fino agli ultimi 20 giri ho puntato tutto sul tentativo di prendere il giro. Poi la corsa è esplosa, e ho iniziato a guadagnare dei punti anche in volata. La più forte era di gran lunga la Sharakova e mi sono messa alla sua ruota. Il secondo posto finale mi è bastato per salire sul più alto gradino del podio”.

Ancora Fiamme oro sul podio con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Vittoria Guazzini che, insieme a Letizia Paternoster e Martina Alzini, si sono messe al collo la medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre, fermando il cronometro sul tempo di 4’17”61, nuovo record italiano. Il team azzurro si è piazzato dietro alla Gran Bretagna e alla Germania, grazie alla vittoria ottenuta contro la Francia nella sfida decisiva per il terzo posto, salendo così sul podio continentale per il quarto anno consecutivo.

Sergio Foffo

Bologna: Gabrielli interviene al convegno sulla sicurezza delle gare ciclistiche

Gabrielli a BolognaSi è svolta questa mattina a Bologna una tavola rotonda dal titolo “Organizzare oggi: security, safety e nuovo disciplinare delle scorte tecniche alle gare ciclistiche”.

All’evento ha preso parte il capo di gabinetto del ministero dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il presidente della federazione ciclistica Renato di Rocco, il presidente di Formula Bici Roberto Sgalla.

Il capo della Polizia parlando di security e safety ha sottolineato che: ” Sempre più la sicurezza è un bene, ma è un bene che vede il concorso di tutti” e ha ribadito, inoltre, “L’importanza della sicurezza integrata, realizzabile con il concorso di tutti i soggetti pubblici e privati”.
Il Prefetto ha concluso poi dicendo “Siamo orgogliosi di seguire questo movimento sportivo attraverso una delle Specialità più blasonate della nostra Amministrazione, la Polizia stradale”.

Dopo gli interventi si è svolta una tavola rotonda a cui hanno preso parte Giandomenico Protospataro, vicequestore della Polizia di Stato, Mauro Vegni, responsabile del ciclismo per RCS Sport, Luigi Altamura, Comandante Polizia Municipale di Verona e Referente ANCI per la sicurezza, il consigliere nazionale Gianantonio Crisafulli, referente del Settore Amatoriale FCI, Ivan Piol, della GS Sportful Dolomiti Race, Alessandro Spada, della GF Nove Colli, e Vittorio di Santo, responsabile della sicurezza per la 1.000 Miglia.