Polizia postale: operazione “Eclissi” contro le pay tv illegali

iptvCon l’operazione internazionale denominata “Eclissi”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e, a livello internazionale, dalle agenzie europee Eurojust ed Europol, è stato inferto un duro colpo al fenomeno delle cosiddette IPTV, sistema che, convertendo il segnale analogico della pay tv, lo trasforma illegalmente in segnale web-digitale. Insieme alla Polizia postale italiana hanno partecipato alle indagini anche le Polizie e delle Autorità giudiziarie di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia.

Attraverso un’attività investigativa tecnico-informatica sulla diffusione dei segnali in streaming, effettuata dal Servizio polizia postale e delle comunicazioni, è stato possibile individuare le sorgenti estere dei segnali “pirata” e rendere inattiva la complessa infrastruttura tecnologica operante a livello internazionale. Nell’operazione sono stati sequestrati oltre 200 Server e 80 domini e sono state effettuate 20 perquisizioni in tutta Europa presso sedi di società e provider.

Il segnale delle emittenti televisive a pagamento (Sky; DAZN; Mediaset; Netflix etc.), illegalmente captato, veniva diffuso attraverso numerosi siti a cui erano “abbonati”, solo in Italia, quasi cinque milioni di utenti; il giro d’affari era di circa due milioni di euro al mese.

L’organizzazione criminale era articolata su quattro livelli dove al primo venivano stipulati gli abbonamenti regolari per l’acquisizione dei contenuti protetti da copyright e poi realizzate le infrastrutture tecniche necessarie alla ricezione dei segnali legittimi ed alla trasformazione del segnale video in segnale-dati (c.d. “sorgenti”).

Al secondo livello c’era la gestione delle infrastrutture tecniche necessarie alla ritrasmissione e diffusione dei segnali video su larga scala, attraverso l’acquisto di spazi informatici presso provider di vari Paesi esteri per rendere difficoltosa l’individuazione delle tracce informatiche.

Al terzo livello una società di diritto bulgaro, gestita dai due cittadini greci, metteva a disposizione dell’infrastruttura criminale i cosiddetti “Pannelli”, un software di amministrazione che offre la possibilità di creare da zero il proprio servizio IPTV illegale.  Poi, attraverso un sistema di “multilevel marketing”, chi acquistava il servizio era non solo in grado di rivendere direttamente il segnale abusivo, ma anche di approntare una rete di rivenditori sotto di sé, trattenendo una percentuale dei ricavi.

Al quarto livello c’era una fitta rete di soggetti che acquistavano pacchetti di contenuti, rivendevano i servizi di IPTV illegale (i c.d. reseller), e si facevano anche carico di distribuire il prodotto, sia al cliente finale che ad ulteriori rivenditori minori.

In questa vicenda gli utenti non hanno considerato che oltre a rendersi complici di un mercato illecito, si mettevano in casa uno strumento (pezzotto) collegato on line nella Wifi domestica, quale potenziale “cavallo di troia” all’interno di un sistema informatico.

Non si può escludere, infatti, la possibilità che questo tipo di apparecchiatura possa effettuare un’intrusione nei sistemi informatici connessi o che possa spiare le nostre azioni. Amministrato da remoto da malfattori, lo strumento potrebbe consentire di operare sui vari sistemi domestici, di gestire il sistema di video sorveglianza, l’antifurto se non addirittura la complessa domotica di un’abitazione.

Calendario 2020: ultimi giorni per prenotare

copertina calendario polizia 2020Il prossimo 23 settembre è l’ultimo giorno utile per prenotare il calendario 2020 della Polizia di Stato, curato da Paolo Pellegrin, fotografo pluripremiato e membro di Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche internazionali. Il calendario racconta l’umanità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato attraverso istantanee di attività operativa. Il fotografo è riuscito a narrare il delicato ruolo dei poliziotti mettendo in luce gli aspetti interiori dei singoli operatori dando risalto alla passione e allo spirito di servizio che animano ogni singolo intervento.

Quest’anno una parte del ricavato viene devoluto al progetto per il “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18, e una parte invece, è devoluta al Piano Marco Valerio, ideato per aiutare i figli malati dei poliziotti.

Ricordiamo che il costo del calendario da parete è di 8 euro, mentre di quello da tavolo 6 euro. Chi è interessato all’acquisto deve fare un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale Calendario della Polizia di Stato 2020 per il progetto Unicef “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici relazioni con il pubblico di tutte le questure d’Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

Nuoto paralimpico: 21 medaglie mondiali per le Fiamme oro

Carlotta GilliÈ stato uno storico risultato quello ottenuto dagli atleti azzurri ai Campionati del mondo di nuoto paralimpico, che si sono svolti a Londra dal 9 al 15 settembre, con il nostro Vincenzo Boni che è stato il portabandiera della spedizione azzurra durante la cerimonia di apertura.

I nuotatori italiani hanno messo in bacheca 50 medaglie (20 d’oro, 18 d’argento e 12 di bronzo) conquistando per la prima volta il primato nella classifica finale.
Fondamentale il contributo dei campioni delle Fiamme oro, che hanno portato a casa 9 medaglie d’oro, 9 d’argento e 3 di bronzo.

Carlotta Gilli e Antonio FantinLa regina indiscussa di questi campionati è stata sicuramente la portacolori cremisi Carlotta Gilli, capace di salire ben quattro volte sul gradino più alto del podio (200 misti SM13, 100 dorso S13, 100 e 50 metri stile libero S13), una volta sul secondo nei 100 metri farfalla S13 e una sul terzo nei 400 stile libero S13.

Sono sei anche le medaglie finite sul petto di Antonio Fantin, che ha conquistato l’oro nei 400 stile libero S6 e con la staffetta 4×100 stile libero, l’argento nei 50 (con record europeo) e 100 metri stile libero S6, con la staffetta 4×50 mista insieme a Francesco Bocciardo (record europeo) e con la 4×50 mista mixed insieme al nostro Efrem Morelli, che è stato stratosferico nei 50 metri rana SB3, vincendo l’oro con il nuovo record del mondo.

Francesco Bocciardo e Giulia GhirettiFrancesco Bocciardo ha vinto anche l’oro nei 100 e 200 stile libero S5, l’argento nei 50 stile libero S5, nonché il bronzo nei 100 metri rana SB4.

Dulcis in fundo l’olimpionica dei Rio 2016 Giulia Ghiretti che si è messa al collo l’argento nei 100 metri rana SB4 e il bronzo nei 200 misti.

Un grande risultato per l’Italia e soprattutto per gli atleti che grazie alla loro passione e all’impegno costante riescono a superare grandi difficoltà, raggiungendo obiettivi storici.

Efrem Morelli e Vincenzo Boni“Sono successi che ti gonfiano il petto – ha detto Riccardo Vernole, commissario tecnico della nazionale e poliziotto – Ricevere i complimenti sinceri da tutte le altre nazioni è un motivo di orgoglio. E quando sai che un grandissimo contributo lo hanno dato gli atleti delle Fiamme oro, il senso d’appartenenza, che ti aiuta a costruire nel tempo, insieme alla passione e all’abnegazione, successi inimmaginabili, diventa qualcosa di speciale”.

E il successo è veramente evidente, risultato di un progetto iniziato nel 2009 che ha visto gli azzurri, in meno di 10 anni, passare dal 23° posto ai Mondiali 2010, al primo di questa edizione.

Ma non c’è tempo di cullarsi sugli allori, perché i giochi di Tokyo 2020 si avvicinano e l’obiettivo minimo sarà quello di migliorare il medagliere di Rio 2016, cercando di confermare i risultati di Londra.

Sergio Foffo

Interpol: incontro a Lione per migliorare le strategie di cooperazione

Incontro a Lione per strategie contro crimanilità organizzataSi è svolto a Lione un incontro tra una delegazione italiana guidata dal prefetto Vittorio Rizzi, direttore centrale della Polizia Criminale e una delegazione di funzionari Interpol, con a capo il segretario generale Jurgen Stock.

Obiettivo dell’incontro per la delegazione italiana è stato quello di illustrare la strategia volta a potenziare la cooperazione con la più grande Agenzia internazionale di polizia, che riunisce 194 Paesi del mondo, attraverso una serie di azioni di formazione, di investimento e di innovazione tecnologica.

Incontro a Lione per strategie contro crimanilità organizzataApprezzata dall’Interpol l’attenzione italiana sostenuta dal capo della Polizia Franco Gabrielli a lavorare affinché il bagaglio culturale del law enforcement sia costantemente aggiornato sull’uso dei canali di comunicazione e delle banche dati per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla cooperazione internazionale di polizia nel lavoro quotidiano dell’operatore, sia di indagine che di controllo del territorio reale e virtuale.

Proficui i primi esiti dell’incontro in cui si sono gettate le basi per progettualità ad hoc tra il dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Interpol per il contrasto ai cartelli criminali italiani di stampo mafioso che hanno sempre più ambizioni internazionali, con particolare riguardo soprattutto alla ‘ndrangheta.

Musica e cultura con la Banda della Polizia a Paestum

Musica, arte e cultura sono state le protagoniste del concerto della Banda musicale della Polizia di Stato che si è svolto sabato scorso tra i templi greci del Parco archeologico di Paestum (Salerno), monumento dell’antichità e patrimonio dell’Unesco.

Lo spettacolo è stato presentato dalla giornalista Ertilia Giordano. (Foto)

Attraverso la musica, la Banda musicale della Polizia di Stato, ormai da oltre 90 anni, veicola tra i cittadini i valori di legalità, sicurezza, rispetto e giustizia espressi dall’Istituzione.

Diretti dal maestro Maurizio Billi e dal vice direttore maestro Roberto Granata, gli orchestrali accompagnati dal tenore Daniele Lettieri, hanno  condotto gli spettatori in un viaggio musicale tra modernità e tradizione.

Presenti all’evento il capo della Polizia Franco Gabrielli, il prefetto di Salerno Francesco Russo, il questore Maurizio Ficarra e il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel.

La scaletta ha previsto l’esecuzione di un repertorio di musiche popolari, brani tratti da colonne sonore di famosi film arie operistiche e, infine, come di consueto, l’ultimo brano è stato  “Il canto degli italiani”, il nostro inno nazionale, interpretato da Daniele Lettieri.