Matera: inaugurata la mostra fotografica “Frammenti di Storia”

mostra fotograficaDal 13 al 17 settembre 2019, anche a Matera si potrà ammirare la mostra fotografica “Frammenti di Storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”.

L’esposizione è stata inaugurata questa mattina alla presenza del direttore Centrale anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina, del direttore del Servizio polizia scientifica Luigi Rinella, del questore di Matera Luigi Liguori, delle massime autorità civili e militari della provincia e del mondo culturale e rappresentanze di studenti del capoluogo della Basilicata.

La mostra, che è gratuita, è ospitata negli spazi espositivi della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata del Palazzo “ex Ospedale San Rocco”.

mostra fotograficaL’esposizione di documenti e immagini riporteranno alla memoria dei visitatori alcuni dei momenti più significativi per il destino dell’Italia, raccontati da chi li ha vissuti in prima linea a servizio dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Numerose le curiosità: le impronte di un inedito Benito Mussolini con i capelli, il cartellino foto segnaletico di un giovane antifascista Sandro Pertini, il sequestro di Aldo Moro, le stragi di Capaci e di via D’Amelio, i “pizzini” di Bernardo Provenzano, il conflitto a fuoco e la morte del terrorista di Berlino Anis Amri, sono soltanto alcune delle affascinanti testimonianze storiche riportate.

Ad impreziosire la galleria espositiva anche le immagini riguardanti alcuni episodi appartenenti alla storia della città di Matera e della sua provincia, come il furto di affreschi rupestri nel lontano 1962, i delitti di mafia e gli attentati dinamitardi del racket delle estorsioni negli anni novanta, fino ai più recenti casi di cronaca. E ancora: la visita pastorale di San Giovanni Paolo II alla città nel 1991, la grande manifestazione “no scorie” del 2003, il G 7 Finanziario del 2017 sino ad arrivare alle recenti manifestazioni connesse ai grandi eventi di “Matera Capitale europea della Cultura”.

Nella Piazza San Giovanni è inoltre allestito un gazebo dove è esposto il “Forensic Fullback”, il veicolo attrezzato con le più moderne tecnologie per le esigenze degli specialisti della Polizia Scientifica.

Nella storica Piazza Vittorio Veneto invece è presente il “Moving Lab” il laboratorio mobile, dotato di tutti i sistemi all’avanguardia per le attività investigative di tipo scientifico, in grado di riprodurre il lavoro di un gabinetto provinciale di Polizia scientifica.

Roma: concerto della Banda musicale #amiciperlamusica

Concerto "Musica per il sociale"Si è svolto questa mattina, nella Sala accademica del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, un concerto pensato e voluto per ragazzi che quotidianamente affrontano plurime sfide e verso i quali grande è la prossimità da sempre ispiratrice dell’agire di poliziotte e poliziotti.

Ad assistere all’esibizione della Banda musicale della Polizia di Stato 300 ragazzi, assistiti da 25 diverse associazioni e Onlus nazionali e locali, che si occupano di chi ha bisogno di maggiori attenzioni.

il concerto a santa ceciliaL’evento è stato scandito dai colpi di bacchetta dei direttori della banda Maurizio Billi e Roberto Granata. Una mattinata dedicata alla spensieratezza che ha visto la partecipazione del tenore Francesco Grollo. Non solo note ma anche parole quelle che hanno narrato il percorso musicale in esecuzione al fine di coinvolgere e far sentire tutti parte integrante dello spettacolo. (Locandina)

Un’occasione per avvicinare la nostra uniforme a quanti direttamente o indirettamente vivono situazioni complesse, ma anche un’occasione per la Polizia di Stato di #essercisempre a favore della comunità, con lo spirito di servizio che anima la nostra professione.

A scuola con “Il mio diario”

alunno a scuolaPer tantissimi ragazzi il 12 settembre è il giorno in cui ricomincia la scuola e molti di loro potranno “sfoggiare” un diario molto speciale. “Il mio diario”, è un’agenda della legalità dove i supereroi a fumetti Vis e Musa, accompagnati dal topo investigatore Geronimo Stilton, aiuteranno i ragazzi a comprendere i diritti e i doveri, l’importanza delle regole nella vita e a conoscere i valori della democrazia.

 “Il mio diario” è un progetto, giunto alla sesta edizione, che coinvolge Polizia di Stato, Miur (ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e il Mef  (ministero dell’Economia e delle Finanze). Quest’anno si è aggiunta al progetto la collaborazione del Pon (Programma operativo nazionale) Legalità, che ha partecipato arricchendo i contenuti dell’agenda con la presentazione di alcuni interventi effettuati nelle regioni-obiettivo. 

Il diario è stato presentato lo scorso maggio a Foggia, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, il quale ha detto che “La scuola è tra le principali agenzie educative del nostro Paese, un mondo nell’ambito del quale i ragazzi crescono, si formano, apprendono, verificano attraverso i comportamenti degli adulti quelli da tenere, quindi per noi investire nel mondo della scuola non è solo una priorità, un’esigenza, ma è una cosa che sentiamo appartenere profondamente alla nostra missione, che è soprattutto preventiva”.

Il capo della Polizia inaugura la nuova Sala operativa della questura di Napoli

Inaugurata questa mattina a Napoli dal capo della Polizia Franco Gabrielli la nuova Sala operativa della Questura.

Attiva 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, e già in funzione dalla fine di giugno in occasione della “XXX Summer Universiade”, la Sala è dotata di nuove tecnologie con strumentazioni di ultima generazione come il sistema Ict interconnessione tra le Sale operative di Questura, Stradale e Ferroviaria; attraverso un sistema cartografico è anche possibile visualilzzare la posizione degli apparati radio portatili Tetra così da avere l’esatta posizione delle pattuglie su strada.

Inaugurazione della sala operativa a napoliNella nuova Sala operativa converge un flusso unico delle immagini della videosorveglianza cittadina, indipendentemente dai diversi sistemi e dai progetti.

All’evento di oggi, oltre al prefetto Gabrielli, erano presenti il direttore della Direzione centrale anticrimine Francesco Messina, il prefetto Carmela Pagano,il questore Alessandro Giuliano, il cardinale Crescenzo Sepe nonché autorità civili e militari.

Il capo della Polizia, riferendosi alla nuova Sala operativa, ha sottolineato che “Anche questa è la dimostrazione dello sforzo che l’amministrazione nel suo complesso sta realizzando in un settore strategico come quello del controllo del territorio”.

Olivia Petillo

Ragusa: rapinata e violentata nella propria auto, arrestato l’aguzzino

“So tutto di te, devi fare quello che ti dico, altrimenti ammazzo te e la tua famiglia”. Con questa minaccia un ragusano di 26 anni ha preso in ostaggio una giovane ragazza, l’ha rapinata e violentata ripetutamente, per poi lasciarla andare rinnovando le sue minacce per costringerla a non raccontare la cosa a nessuno.

Un incubo durato circa tre ore, iniziato alle 2 di notte, mentre la vittima stava tornando a casa, da sola, dopo aver festeggiato con gli amici il proprio compleanno.

Un uomo in mezzo alla strada l’ha bloccata chiedendo di chiamare i soccorsi per la moglie che stava male, ma appena si è fermata ha infilato il braccio nel finestrino, le ha tolto il cellulare, ha aperto lo sportello e ha minacciato di ucciderla con una grossa pietra se non avesse obbedito ai suoi ordini.

Appena libera la ragazza, nonostante lo shock, è riuscita a chiamare i suoi familiari che l’hanno raggiunta e portata in ospedale, dove i medici hanno subito avvisato la polizia. Mentre dottori e psicologi si prendevano cura della vittima, gli investigatori della Squadra mobile e del commissariato di Vittoria iniziavano ad indagare.

Grazie al racconto drammaticamente dettagliato della donna e all’analisi delle immagini ottenute dai sistemi di video sorveglianza, i poliziotti hanno ristretto il numero dei possibili sospettati rispondenti alla descrizione.

Dopo circa tre ore gli investigatori erano già in grado di sottoporre alla ragazza le foto segnaletiche dei possibili sospettati, e lei, senza alcuna esitazione, ha riconosciuto in una di queste il suo aguzzino.

Il Pubblico ministero ha disposto la perquisizione a casa dell’indagato, dove gli agenti hanno trovato gli indumenti che indossava la notte precedente e sui quali la Polizia scientifica ha prelevato alcuni campioni di liquidi biologici per analizzarne il Dna e confrontarlo con quello trovato sull’auto della ragazza.

Tutti i riscontri effettuati dagli investigatori hanno confermato la drammatica storia della vittima, e quando si è avuta la certezza sull’identità dell’indagato, gli agenti della questura di Ragusa lo hanno rintracciato e arrestato.

Si tratta di un soggetto pericoloso, con precedenti specifici, già condannato per aver violentato e rapinato una donna di Ragusa con analoghe modalità.

Gli investigatori sospettano che l’arrestato possa aver commesso altre violenze con le stesse modalità e invita eventuali altre vittime a contattare la Squadra mobile di Ragusa al numero 0932/673696.