Firenze: chat dei videogiochi nel mirino della Postale

Bambino con videogiocoLa Polizia postale di Firenze, nell’ambito di indagini al contrasto della pedopornografia online, ha registrato un crescente aumento dei reati di adescamento in danno di minori attraverso l’utilizzo di giochi online.

Inizialmente gli adulti conquistano la fiducia dei minori partecipando alle chat dei videogiochi e poi si spostano su altre piattaforme di messaggistica privata per richieste più esplicite dal contenuto sessuale.

È emerso che allo scopo di ottenere file, video e foto di nudo dei loro interlocutori minorenni, gli adulti abbiano talvolta offerto ricariche utili all’acquisto dei cosiddetti skin, aggiornamenti del gioco che consentono un miglioramento della grafica, audio e di altri servizi che agevolano il giocatore ad avanzare nel gioco.

Armi: l’obbligo del certificato medico per la detenzione

armi pistolaCon il Decreto Legislativo nr. 104 del 10/08/2018, in attuazione di specifica direttiva comunitaria, sono state apportate alcune modifiche alle norme in materia di armi.

Tra le novità, è stato previsto l’obbligo di presentare ogni cinque anni un certificato medico attestante i prescritti requisiti di coloro che detengono le armi, anche in collezione.

Tale certificato medico può essere rilasciato dal settore medico-legale delle ASL, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio e da esso dovrà risultare che il soggetto detentore di armi non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscano anche temporaneamente la capacità d’intendere e di volere.

La certificazione medica dovrà essere presentata all’ufficio locale di pubblica sicurezza (Commissariato di P.S. competente in base alla residenza dell’interessato) o, in assenza, al locale Comando dell’Arma dei Carabinieri.

Nella fase di prima applicazione della nuova normativa – entrata in vigore il 14 settembre 2018 –  ai suddetti detentori di armi, è stato concesso un anno di tempo per produrre tale certificato medico.

Allo scadere dell’anno, pertanto (14 settembre 2019), gli Uffici di P.S. provvederanno a diffidare formalmente i singoli interessati, affinché ottemperino alla produzione della certificazione entro i successivi 60 giorni, decorsi i quali, in mancanza di tale presentazione, le armi verranno ritirate cautelarmente dalle Forze di Polizia ex art. 39 T.u.l.p.s., e trasmessi gli atti al Prefetto per la successiva emissione del divieto detenzione armi.

L’obbligo, per espressa previsione normativa, non si applica:

  • ai detentori che siano anche titolari di licenza di porto d’armi in corso di validità. A tal proposito si evidenzia che, in caso di licenza non più rinnovata, i cinque anni decorrono dalla scadenza dell’ultimo rinnovo;
  • ai collezionisti di armi antiche.

Viaggiare in sicurezza con i nostri animali da compagnia

Trasporto in sicurezza animaliViaggiare in sicurezza con i nostri animali da compagnia è possibile rispettando alcune norme e i consigli previsti dalla Campagna educativa dell’Ordine medici veterinari di Roma a cui ha aderito anche la Polizia di Stato, che quest’anno con la Campagna nazionale #lamiciziaèunacosaseria è in prima linea contro l’abbandono degli amici a quattro zampe.

Nell’ambito della collaborazione è stato stilato un vademecum per affrontare gli spostamenti con i nostri amici a quattro zampe in serenità. Non solo suggerimenti utili, come la dovuta attenzione alle norme di trasporto di cani e gatti negli appositi supporti previsti a norma di legge, ma anche regole da osservare in caso di incidenti o avvistamenti di animali sulle strade.

Testimonial della campagna Cinzia Leone, Enzo Salvi, insieme ai loro amatissimi cani e Lillo, Pasquale Petrolo del duo comico “Lillo e Greg”, amante dei gatti.

Per il benessere in viaggio dei nostri animali ricordiamo di: fare soste, munirsi di una ciotola d’acqua fresca, mettersi in viaggio, quando possibile, in orari meno caldi, predisporre gli appositi documenti in caso di viaggi all’estero e valutare i disturbi legati al mal d’auto con il proprio medico veterinario.

In caso di avvistamento di un animale su strada chiamare i numeri di emergenza e avvisare le Forze dell’ordine, evitare di fermarsi e scendere dall’auto nel tentativo di bloccare l’animale perchè si rischia di essere coinvolti in un incidente.

Olivia Petillo

Palermo ricorda Antonino Cassarà e Roberto Antiochia

Scopertura della stele a Palermo in onore di Antonino Cassarà e Roberto AntiochiaQuesta mattina a Palermo, in occasione del 34° Anniversario dell’uccisione del Vice Questore della Polizia di Stato Antonino Cassarà e dell’Agente Roberto Antiochia, assassinati per mano mafiosa, è stata scoperta una stele marmorea dedicata alla loro memoria, rivolta verso il luogo dell’eccidio. Alla scopertura è seguita la deposizione di una corona di alloro a nome del Capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Subito dopo è stata celebrata una Messa in suffragio delle vittime, presso la Cappella di Maria Santissima della Soledad.

I due uomini vennero uccisi il 6 agosto 1985, presso l’abitazione di Cassarà in via Croce Rossa a Palermo: un gruppo di nove uomini armati di kalashnikov appostati nei piani del palazzo di fronte a quello dove viveva il Vice Questore, cominciarono a sparare sull’Alfetta di scorta, colpendo mortalmente i due poliziotti.

A segnare il destino del giovane Antiochia fu l’omicidio avvenuto pochi giorni prima del dirigente della Squadra “catturandi” di Palermo, Giuseppe Montana con cui Roberto aveva lavorato dal 1983 al 1985 in delicate indagini sull’associazione mafiosa Cosa Nostra.

L’agente da pochi giorni era stato assegnato a Roma ed era tornato nel capoluogo siciliano per partecipare ai funerali di Montana. Arrivato in città, però, decise di restare per l’atmosfera terribile che si respirava in Questura.

Scopertura della stele a Palermo in onore di Antonino Cassarà e Roberto AntiochiaTutti i poliziotti si sentivano nel mirino delle cosche e Roberto scelse di rimanere a Palermo per il forte legame di amicizia e il senso del dovere nei confronti dei suoi amici e colleghi; anche se ufficialmente in ferie, infatti, lavorava alle indagini sulla morte del suo ex capo e faceva la scorta a coloro che erano più minacciati: tra questi il vice capo della Mobile Antonino Cassarà.

Antonino Cassarà a Palermo rivestì dal 3 maggio 1980, l’incarico di Vice Dirigente della Squadra Mobile dove svolse delicate indagini sulle cosche mafiose, prendendo parte a numerose operazioni di Polizia Giudiziaria ed assicurando alla giustizia alcuni tra i più pericolosi esponenti di Cosa Nostra. Fu uno stretto collaboratore del giudice Giovanni Falcone e del cosiddetto “pool antimafia” della Procura di Palermo. Le sue indagini contribuirono infatti all’istruzione del primo “maxiprocesso” alle cosche mafiose.

Entrambi sono stati insigniti della “medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

Olivia Petillo

Milano inaugurati gli uffici della Polizia ferroviaria a Rogoredo

Inaugurazione posto polizia ferroviaria Milano RogoredoSi è svolta questa mattina, nell’ambito della presentazione del nuovo hub ferroviario di Milano Rogoredo la cerimonia di inaugurazione dei nuovi uffici della Polizia ferroviaria.

La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e del Capo della Polizia Franco Gabrielli. All’evento ha presenziato anche il questore di Milano, Sergio Bracco.

Il posto della Polizia ferroviaria di Rogoredo è aperto ogni giorno con orario continuato  e da quando è attivo, giugno 2019 fino alla fine del mese di luglio, i 19 poliziotti che vi fanno parte, hanno effettuato 341 servizi di vigilanza in stazione, 16 servizi di controllo straordinario, elevando 98 sanzioni amministrative, identificando 1.382 persone, rintracciando 306 stranieri in posizione irregolare; inoltre gli agenti hanno arrestato cinque persone e denunciate 93.

In Lombardia i risultati dal 1° gennaio al 29 luglio 2019 sono stati: 110.149 identificati, 194 arrestati e 1.517 indagati. 17.380 servizi di controllo nelle stazioni e 17.866 treni scortati. 2.764 pattuglie lungo linea, 7.502 scorte a bordo treno e 1.353 servizi antiborseggio.

In particolare a Milano: 71.817 identificati, 88 arrestati e 1.052 indagati. 10.312 stazioni presenziate e 2.621 treni scortati. 2.269 pattuglie lungo linea, 2.621 scorte a bordo treno e 195 servizi antiborseggio.