Festa della Repubblica: si celebra l’unità del Paese

Inclusione. Questo è il tema conduttore della Festa nazionale del 2 giugno 2019. La rivista che si terrà a Roma ai Fori imperiali mostrerà quanto le singole istituzioni del nostro Paese fanno, ogni giorno, per favorire la coesione sociale e salvaguardare gli interessi di ogni singolo cittadino, nel rispetto delle libertà di tutti.

Anche la Polizia di Stato sarà presente con i propri reparti, con i propri uomini e con le proprie donne che quotidianamente servono la Nazione. Senza mai nascondere un sorriso.

Perché è forse proprio attraverso il sorriso che si può declinare, più di qualsiasi altro gesto, il contributo che la Polizia di Stato offre all’inclusione sociale.

Il sorriso che non manca mai nelle nostre stanze per le audizioni protette delle questure, soprattutto quando si tratta di bambini vittime dei reati più infami.

Diverso ma ugualmente accogliente è il sorriso che le nostre donne e i nostri uomini offrono alle fasce deboli delle comunità quando devono sostenere anziani e donne, vittime di violenze o raggiri.

E proprio un sorriso, femminile questa volta, esattamente 60 anni fa, ha marcato la differenza tra la Polizia e le altre uniformi.

Per la prima volta nella storia, le donne hanno vestito un’uniforme; la nostra uniforme. Quell’atto rivoluzionario permise di includere, nella nostra amministrazione, valori e sensibilità sconosciuti sino a quel momento.

Valori e sensibilità nuovi li cerchiamo e li troviamo nei sorrisi dei nostri atleti paralimpici che in tutto il mondo portano in alto i colori delle Fiamme oro ma soprattutto l’importanza dei diversi talenti che trasformano l’handicap in una crescita per tutti.

E a proposito di atleti ricordiamo i sorrisi dei nostri istruttori che nei centri giovanili delle Fiamme oro, spesso collocati in realtà molto difficili di degrado e criminalità, strappano, uno ad uno, giovani fragili, da destini che sembravano segnati.

Pugilato, lotta, karate diventano metafora della vita: le regole, l’accettazione della sconfitta, la tenacia e la forza di volontà diventano l’alternativa alla delinquenza.

E gli ultimi sorrisi dei quali vogliamo parlare sono quelli appena accennati, quei sorrisi dei quali pochi si accorgono; appaiono sui volti dei nostri ragazzi delle Volanti della Stradale e delle tante specializzazioni che ogni giorno servono le nostre comunità in silenzio e con discrezione; tra loro c’è chi ci ha ricevuto ferite e lesioni durante il servizio e sfileranno anche loro, il 2 giugno, consapevoli di aver servito fino in fondo il Paese; con il sorriso ovviamente.

Baby gang a Venezia: arrestati 7 giovani criminali

Terrorizzavano il territorio tra Venezia e Mestre con violente e sanguinose rapine commesse a colpi di bastone, bottiglie e utilizzando tirapugni.

Sono sette le persone, tre maggiorenni e quattro minorenni, appartenenti a tre diverse baby gang, arrestate dagli agenti della Squadra mobile veneziana, in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai tribunali ordinario e per i minorenni, mentre sono 19 le persone indagate in stato di libertà.

All’esecuzione delle ordinanze ha partecipato anche la Squadra mobile di Treviso.

Eseguite, inoltre, numerose perquisizioni nelle abitazioni degli indagati.

I giovani arrestati, di età compresa tra 14 e 19 anni, sono accusati di rapina aggravata, estorsione, furto aggravato, furto in abitazione aggravato e danneggiamento aggravato.

Almeno venti le brutali aggressioni commesse dall’inizio dell’anno; le vittime, sia coetanei che adulti, erano scelte a caso, e venivano aggredite sempre in gruppo, prevalentemente di sera.

Sergio Foffo

Crimini informatici: accordo firmato con E.ON Italia

È stato siglato stamattina a Roma l’accordo tra Polizia di Stato e E.ON Italia per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici e in particolare gli attacchi alle infrastrutture informatiche critiche di E.ON.

La convenzione, firmata dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dall’amministratore delegato di E.ON Italia Péter Ilyés, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.

La Polizia postale e delle comunicazioni è infatti quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic).

E.ON è oggi uno dei principali operatori energetici in Italia, impegnato nell’offerta di soluzioni energetiche e nella generazione elettrica da fonte rinnovabile. Svolge attività ritenute essenziali per i fabbisogni collettivi e rappresenta un’infrastruttura di interesse nazionale e, pertanto, risulta necessario assicurare l’integrità dei sistemi informatici.

L’intesa, che prevede la collaborazione tra il Cnaipic e la Funzione di information security di E.ON, rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione di una collaborazione tra istituzioni pubbliche e aziende private: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche, risulta essere strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto al crimine informatico.
Alla firma della convenzione erano presenti per il Dipartimento della pubblica sicurezza, il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, Armando Forgione e il direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi. Per E.ON Italia era presente il CEO, Péter Ilyés.

Foggia: estorsioni ai commercianti, 8 arresti

Reati di estorsione e detenzione di materiale esplodente aggravati dal metodo mafioso sono le accuse rivolte alle 8 persone arrestate questa mattina dalla Squadra mobile di Foggia nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari.

Gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diversi appartenenti alle famiglie dei Sinesi-Francavilla di Foggia.

L’indagine ha messo in evidenza una vera e propria attività predatoria che consisteva in estorsioni nei confronti di commercianti della città, costretti a versare mensilmente somme di denaro, ovvero a cedere gratuitamente, senza nessun corrispettivo, prodotti vari.

Gli arrestati reperivano il denaro necessario per il sostentamento dell’organizzazione e degli associati detenuti attraverso la riscossione di somme di denaro estorte ad alcuni imprenditori locali impegnati, per lo più, nel campo dell’autodemolizione e della ristorazione.

Per fiaccare la resistenza delle vittime, il gruppo non si faceva scrupolo di utilizzare ordigni esplosivi per danneggiare le attività imprenditoriali avvalendosi, per intimorire gli imprenditori, anche del vincolo con l’associazione mafiosa chiamata “Società Foggiana”.

Molti i casi svelati dall’attività di osservazione e pedinamento degli investigatori del “Gruppo Foggia” della Squadra mobile; i poliziotti hanno accertato che gli indagati, estorcevano denaro anche al titolare di due bar della città. All’uomo avevano intimato di pagare indebitamente 50mila euro attraverso minacce e pesanti ripercussioni per lui e le sue attività commerciali.

Giornata internazionale per i minori scomparsi

Oggi ricorre la giornata internazionale per i bambini scomparsi: sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e garantire che nessun minore scomparso venga dimenticato e che le ricerche non si interrompano mai è l’impegno della Polizia di Stato insieme al Global Children’s Network – Rete globale per i minori scomparsi (Gmcn) coordinata dall’International Center for Missing & Exploited Children.

Il Gmcn riunisce 29 Paesi di 4 continenti in una comunità internazionale in cui ogni bambino è importante e dove si lavora tutti insieme per garantire un ambiente sicuro in cui crescere.

In questo ambito, il Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato si coordina con gli altri Membri per studiare e condividere le migliori pratiche di prevenzione, sensibilizzazione, conoscenza e risposta alla scomparsa dei minori.

Per l’occasione la Direzione centrale anticrimine ha elaborato una brochure dedicata alla Giornata internazionale, con consigli per i genitori e per i bambini e un video educativo.

In Italia dal 2007 è stato istituito il Commissario straordinario del governo per le persone scomparse che ha importanti compiti di coordinamento e monitoraggio; favorisce il confronto incrociato tra le informazioni degli scomparsi e quelle sui cadaveri non identificati e ha il compito, inoltre, di tenere i rapporti con i familiari e con le associazioni più rappresentative a livello nazionale che sotto diversi aspetti sono impegnate nel settore.

Nel 2018, in Italia, le Forze dell’ordine hanno registrato oltre 9.400 segnalazioni di ricerca di minori scomparsi di cui il 48% si è risolto entro l’anno, mentre per la differenza nei mesi successivi fino a raggiungere il 92% dei casi risolti.

Da uno studio effettuato è emerso che, nel periodo 2016-2018, sono stati necessari, in media, dai 22 ai 28 giorni per ritrovare il minore e che, nel 77% dei casi risolti, la conclusione è avvenuta in meno di 30 giorni.

Ricordiamo che secondo la legge del 14 novembre 2012 n.203 “Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse”, “chiunque viene a conoscenza dell’allontanamento di una persona dalla propria abitazione o dal luogo di temporanea dimora e, per le circostanze in cui è avvenuto il fatto, ritiene che dalla scomparsa possa derivare un pericolo per la vita o per l’incolumità personale della stessa, può denunciare il fatto alle Forze di polizia o alla Polizia locale”.

Il cittadino ha a disposizione, oltre ai numeri di emergenza e pronto intervento 113 e 112 NUE il servizio a valenza sociale 116000 – Linea telefonica diretta per i minori scomparsi, gestito per conto del ministero dell’Interno dall’Ente Morale “S.O.S. Il Telefono Azzurro – Linea nazionale per la prevenzione dell’abuso all’infanzia”.