Firenze: in ricordo delle vittime di mafia

"Albero dei tutti" installato a FirenzeInstallata stamattina a Firenze, all’interno del Giardino dell’Orticoltura, l’opera itinerante in ricordo di chi ha perso la vita per mano della mafia.

L’iniziativa s’inserisce nell’ambito degli eventi per il 30° anniversario delle stragi di mafia di Milano, Roma e Firenze del 1993 e l’opera “Albero dei Tutti”, dell’artista Gregor Prugger, è un simbolo della lotta alla mafia.

Le sculture sui rami dell “Albero dei tutti” rappresentano le vittime della mafia, poliziotti, magistrati, intellettuali, imprenditori e bambini.

Installazione de "L'albero dei tutti"Alla cerimonia, a cui ha preso parte una rappresentanza della Polizia di Stato, hanno partecipato il questore di Firenze Maurizio Auriemma, il curatore generale della fondazione Falcone, Alessandro De Lisi, l’assessore alla toponomastica, Maria Federica Giuliani, il presidente della fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori e le rappresentanze di tutte le autorità civili e militari.

Il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agenti

il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agentiOggi termina la prima fase del corso di formazione per 1.385 allievi agenti del 220° corso che, con la consegna degli alamari, diventano agenti in prova ed iniziano il loro percorso di carriera nella Polizia di Stato.

Per l’occasione, il capo della Polizia Vittorio Pisani ha ricevuto al Viminale sei allievi agenti, provenienti dalle Scuole di Cesena (trasferiti a Trieste dopo la recente alluvione), Spoleto (Perugia), Piacenza, Abbasanta (Oristano), Brescia e Pescara, ai quali ha consegnato gli alamari in metallo da apporre sull’uniforme, caratterizzati da uno sfondo cremisi, due fiamme color oro e dalle iniziali R.I. della Repubblica italiana.

il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agentiI sei neo poliziotti, accompagnati dal direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato, Tiziana Terribile, sono i primi in graduatoria nelle rispettive Scuole. Tra di loro erano presenti anche il primo ed il secondo classificato della graduatoria nazionale provenienti dalle Scuole di Spoleto e Piacenza. (Foto)

Consegna alamariIl fregio è stato inoltre consegnato a tutti gli altri corsisti, nelle sei Scuole di Polizia, durante una cerimonia che ha segnato l’ingresso effettivo dei giovani poliziotti nei ruoli della Polizia di Stato.

Gli agenti in prova, il prossimo 16 giugno, presteranno giuramento alla Repubblica prima di raggiungere le sedi di destinazione.

Il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agenti

il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agentiOggi termina la prima fase del corso di formazione per 1.385 allievi agenti del 220° corso che, con la consegna degli alamari, diventano agenti in prova ed iniziano il loro percorso di carriera nella Polizia di Stato.

Per l’occasione, il capo della Polizia Vittorio Pisani ha ricevuto al Viminale sei allievi agenti, provenienti dalle Scuole di Cesena (trasferiti a Trieste dopo la recente alluvione), Spoleto (Perugia), Piacenza, Abbasanta (Oristano), Brescia e Pescara, ai quali ha consegnato gli alamari in metallo da apporre sull’uniforme, caratterizzati da uno sfondo cremisi, due fiamme color oro e dalle iniziali R.I. della Repubblica italiana.

il capo della Polizia consegna gli alamari agli allievi agentiI sei neo poliziotti, accompagnati dal direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato, Tiziana Terribile, sono i primi in graduatoria nelle rispettive Scuole. Tra di loro erano presenti anche il primo ed il secondo classificato della graduatoria nazionale provenienti dalle Scuole di Spoleto e Piacenza. (Foto)

Consegna alamariIl fregio è stato inoltre consegnato a tutti gli altri corsisti, nelle sei Scuole di Polizia, durante una cerimonia che ha segnato l’ingresso effettivo dei giovani poliziotti nei ruoli della Polizia di Stato.

Gli agenti in prova, il prossimo 16 giugno, presteranno giuramento alla Repubblica prima di raggiungere le sedi di destinazione.

Rotta Balcanica: trilaterale a Roma

Capi Polizia italia slovenia croaziaIl capo della Polizia Vittorio Pisani ha incontrato oggi a Roma il suo omologo sloveno Senad Jušić e il croato Nikola Milina per implementare la cooperazione internazionale di polizia con lo scopo di gestire i flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica.

L’intesa parte dagli incontri al Viminale dei ministri dell’Interno dei tre Paesi, in quanto più esposti nella gestione delle migrazioni dell’Est Europa.

Capi Polizia italia slovenia croaziaLa collaborazione dei tre paesi nasce dalla consapevolezza che tale fenomeno migratorio impatta negativamente sull’area Schengen e per questo il fine sarà quello di intensificare il pattugliamento delle frontiere, migliorare le procedure di riammissione e rafforzare lo scambio info-investigativo. Inoltre, tale percorso continuerà in occasione della IV riunione del Meccanismo di consultazione trilaterale dell’alto adriatico, che si terrà a Roma fra un mese.

Capi Polizia italia slovenia croaziaDurante questo incontro verranno trattati temi sulla lotta alla criminalità organizzata, incentrata sul traffico di migranti, traffico di stupefacenti e reati cibernetici, e sullo sviluppo di approcci condivisi nella prevenzione e repressione del terrorismo e dell’estremismo violento.

Natale Giacomo Franzella

Phishing: attenzione alla truffa che sfrutta il logo “Agenzia delle entrate”

agenzia entrate fakeI cybercriminali sono sempre a caccia di dati sensibili da utilizzare in diverse tipologie di truffe o per svuotare i nostri conti correnti, ed è per questo che, periodicamente, fanno partire le cosiddette campagne di phishing, termine che indica le diverse tipologie di raggiri online con i quali si inducono le vittime a condividere informazioni sensibili quali password e numeri di carte di credito.

Un tipo di phishing molto utilizzato negli ultimi tempi è quello che sfrutta illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, proprio come sta avvenendo in questi giorni.

Tramite email o Sms arrivano delle false comunicazioni che presentano in allegato un file Pdf con il quale si inducono gli utenti a fornire indirizzo email e password.

Successivamente, per rendere credibile la richiesta di dati, la vittima della truffa viene reindirizzata sulla pagina ufficiale dell’agenzia.

Gli specialisti della Polizia postale consigliano, per verificare la genuinità di notifiche o avvisi ricevuti tramite email o Sms, di non cliccare mai sui link allegati alle comunicazioni ma di collegarsi direttamente alle app e ai siti ufficiali.