Assunzione di 1.851 allievi agenti, avvio del procedimento

Con decreto del capo della Polizia n. 333-B/12D.3.19/5429 del 13 marzo 2019, pubblicato in data odierna sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana – 4^ serie speciale – Concorsi ed esami, è stato avviato il procedimento finalizzato all’assunzione di 1.851 allievi agenti della Polizia di Stato, di cui all’articolo 11, comma 2-bis, del decreto legge n. 135/2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 12/2019.

Nei confronti degli idonei alla prova scritta del concorso per 893 allievi agenti, indetto con decreto del 18 maggio 2017, limitatamente ad un numero sufficiente a garantire l’assunzione di 1.851 allievi agenti della Polizia di Stato, sarà effettuata la verifica del possesso di alcuni requisiti alla data del 1° gennaio 2019.

Tutte le informazioni relative al procedimento sono disponibili sulla pagina all’interno della sezione concorsi.

Pattuglie miste italo-svizzere alla frontiera Como – Ponte Chiasso

Da oggi le pattuglie che controllano la frontiera di Como – Ponte Chiasso saranno miste: i poliziotti italiani e le Guardie di Confine svizzere coopereranno per la prevenzione e la repressione della migrazione irregolare e della criminalità transfrontaliera nella comune fascia di confine, rafforzando, in tal modo, l’ottima cooperazione operativa tra le parti.

L’attività è stata avviata alla presenza del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, del direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere Massimo Bontempi e del questore di Como Giuseppe De Angelis.

Il servizio congiunto rientra nella dichiarazione sottoscritta il 18 febbraio a Chiasso dal prefetto Massimo Bontempi e dal direttore delle Dogane svizzere Christian Bock che ha previsto, inoltre, una specifica formazione, con lezioni sia teoriche che pratiche, per gli operatori dei due Paesi.

Gabrielli a Trento per commemorare il maresciallo Massarelli

Si sono svolte questa mattina a Trento le celebrazioni in ricordo del maresciallo Francesco Massarelli, medaglia d’oro al valor militare.

Alla cerimonia, presenziata dal capo della Polizia Franco Gabrielli, hanno preso parte autorità civili, militari e religiose della città nonché la sezione di Trento dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato che con il questore di Trento Giuseppe Garramone hanno fortemente voluto questo riconoscimento al poliziotto rimasto ucciso nel 1977 durante un intervento per rapina in una banca della città.
Il maresciallo per non mettere a rischio la vita degli ostaggi non volle volutamente aprire il fuoco.

La scopertura della targa è avvenuta per mano degli stessi colleghi, ormai in pensione, l’ispettore Antonino Calì e l’assistente capo Giuseppe Romano, che quel giorno erano di pattuglia con il maresciallo.

Il capo della Polizia durante la cerimonia è intervenuto dicendo che “oltre al doveroso riconoscimento questo è per noi un investimento, nella speranza che chi passerà qui davanti possa far propri quei principi per i quali il nostro collega è morto”. Un riconoscimento “per il sacrificio di chi prima di noi ci ha indicato la strada giusta da percorrere per garantire la sicurezza, le esigenze, e i bisogni della comunità”.

Pordenone: vendevano cocaina, eroina e hashish, presi 5 spacciatori

Spacciavano eroina, cocaina e hashish nel centro di Pordenone e nei parchi cittadini, ma, al termine di un’indagine iniziata l’estate scorsa, gli investigatori della Squadra mobile hanno interrotto i loro fiorenti affari.

Si tratta di cinque giovani, quattro stranieri e una italiana, che avevano strutturato un’organizzazione criminale capace di procurarsi in tempi brevissimi e senza soluzione di continuità, notevoli quantità di sostanze stupefacenti, da vendere ai loro numerosi clienti, anche giovanissimi.

Centinaia le cessioni di droga documentate durante l’indagine, che consentivano agli indagati di incassare decine di migliaia di euro.

Nei loro confronti sono stati eseguiti cinque provvedimenti restrittivi della libertà: due cittadini pakistani e un bengalese sono finiti in carcere, mentre ad un nigeriano e una italiana è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’accusa nei loro confronti è di spaccio continuato aggravato di eroina, cocaina ed hashish.

Indagate in stato di libertà altre 3 persone, nei confronti delle quali il pubblico ministero ha richiesto perquisizioni domiciliari e personali.

Il gruppo criminale aveva due canali di rifornimento, soprattutto per eroina e cocaina: uno a Milano e l’altro a Venezia.

I provvedimenti sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Pordenone con la collaborazione di alcuni equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto, di una unità cinofila e un elicottero del X Reparto volo di Venezia.

Sergio Foffo

Coppa del mondo di scherma: oro e bronzo per Curatoli, argento per Santarelli

I portacolori delle Fiamme oro Luca Curatoli e Andrea Santarelli sono stati protagonisti nelle prove della Coppa del mondo di scherma svolte nello scorso fine settimana.

Il risultato più prestigioso lo ha ottenuto Luca Curatoli nello storico Trofeo Luxardo, valido come tappa italiana del circuito di Coppa del mondo di sciabola maschile.

Sulle pedane della Kioene arena di Padova l’atleta cremisi ha conquistato il gradino più alto del podio aggiudicandosi il derby contro l’azzurro Aldo Montano, battuto con il punteggio di 15-13.

Per Luca si tratta della seconda vittoria in carriera nella prestigiosa competizione internazionale, dopo quella ottenuta a Mosca nel giugno 2017, nonché del secondo podio di stagione, arrivato dopo il secondo posto ottenuto il mese scorso a Varsavia.

“Bellissima emozione vincere qui in Italia, con il pubblico calorosissimo – ha detto Curatoli dopo la gara – Non vedevo l’ora di vincere qui a Padova, una delle gare più belle e più importanti, con una grandissima tradizione. Voglio continuare ad allenarmi con questa costanza, migliorare sempre e poi, spero arriveranno altri risultati”.

Curatoli aveva fatto il suo esordio nel tabellone dei 64 superando il tedesco Lorenz Kempf per 15-6, poi aveva affrontato l’ungherese Csanad Gemesi battendolo per 15-12, mentre nel turno successivo aveva eliminato l’azzurro Dario Cavaliere con il punteggio di 15-7.

Nei quarti lo sciabolatore cremisi aveva poi superato il romeno Tiberiu Dolniceanu per 15-7 e in semifinale il tedesco Benedikt Wagner per 15-12.

L’azzurro delle Fiamme oro è salito ancora sul podio, questa volta con la squadra di sciabola maschile. Insieme a Dario Cavaliere, Enrico Berrè e Luigi Samele, Curatoli si è piazzato al terzo posto, battendo la Romania nella finalina, con il punteggio di 45-41.

“Dimostrare di poter essere sempre tra le migliori squadre al mondo è una bellissima soddisfazione, speriamo di continuare così”, ha commentato Luca appena sceso dal podio.

In semifinale il team azzurro era stato fermato dall’Iran, vittorioso per 45-43, mentre in precedenza aveva agevolmente superato l’Egitto (45-27) e la Cina (45-24).

Nella tappa di Budapest (Ungheria) della Coppa del mondo di spada maschile, il portacolori delle Fiamme oro Andrea Santarelli si è piazzato al secondo posto del torneo individuale.

L’azzurro è stato autore di una gara eccellente, iniziata con sei vittorie e nessuna sconfitta nella fase a gironi; poi, nei turni successivi ha eliminato i due russi Vadim Anokhin (15-13) e Alan Fardzinov (15-7), e successivamente ha sconfitto il rappresentante del Kazakistan Dmitry Alexanin (11-10) e l’olandese Bas Verwijlen (12-11).

In semifinale Andrea ha poi battuto lo svizzero Max Heinzer (15-10) mentre in finale è stato superato dal giapponese Kazuyasu Minobe per 15-12.

Sergio Foffo