Gli elicotteri della Polizia volano a Mosca

Si aprirà domani al museo Mamm (Multimedia Art Museum) di Mosca la mostra fotografica di Massimo Sestini fotoreporter italiano, vincitore del World Press Photo 2015, che nel 2016 ha firmato gli scatti che hanno composto il calendario della Polizia di Stato.

L’esposizione, intitolata “Italy – Twilight skylines from police helicopters”, sarà visitabile dal 12 al 24 marzo e aprirà idealmente anche il Mitt (Moscow international travel & tourism exhibition) dove ci sarà un’anteprima con alcune immagini.

Gli scatti sono stati realizzati tutti all’alba e al tramonto sorvolando l’Italia a bordo degli elicotteri dei Reparti volo della Polizia di Stato. Un’Italia vista da un punto di vista inconsueto che mostra la sua bellezza in modo suggestivo.

Dopo il successo dell’esposizione al Palazzo del Quirinale a Roma, la mostra inizia così il proprio percorso internazionale che toccherà nei prossimi mesi le principali città del mondo.

Per Mosca l’esposizione è nata grazie alla disponibilità manifestata dall’Ambasciata d’Italia a Mosca e dalla collaborazione tra il ministero degli Affari esteri e la Polizia dello Stato, con il patrocinio del ministero dell’Interno.

Le foto sono state realizzate a bordo di elicotteri AgustaWestland AW139 e AB212 di Leonardo-Finmeccanica che ha fornito il proprio contributo insieme ad altri sponsor quali Enit, Pirelli, Leonardo, UniCredit Bank Russia e MacCoffee con il supporto dell’Istituto italiano di cultura a Mosca.

“La mostra ha suscitato forti emozioni in Italia e sono sicuro che riscuoterà grande successo anche presso il pubblico russo, contribuendo a far conoscere il nostro Paese in maniera innovativa e a far crescere quella curiosità e quell’interesse già intenso e vivace nei confronti del Bel Paese. Ancora una volta, l’arte si qualifica come uno strumento insostituibile per rafforzare gli storici legami di amicizia e di collaborazione tra Italia e Russia” scrive l’Ambasciatore Pasquale Terracciano nella prefazione del catalogo di mostra.

“L’alba e il tramonto sono i momenti della giornata più delicati per l’essere umano: quando la luce, non ancora o non più piena, rende vulnerabili e più esposti alle insidie e alle paure. Sono momenti in cui la consapevolezza che qualcuno vegli su di noi ci rassicura. L’occhio che vigila dall’alto dell’elicottero della Polizia di Stato, il lampeggiante della Volante sono luci nell’oscurità, segno visibile della presenza di donne e uomini in divisa pronti a proteggere la nostra incolumità, i nostri beni e i nostri valori” sono le parole del Capo della Polizia, Franco Gabrielli.

MAMM – Multimedia Art Museum, Moscow

Ulitsa Ostozhenka, 16, Moskva, Russia, 119034

Orari 12 – 21.00 tutti i giorni, lunedì chiuso

Caserta: presa la banda della “spaccata”

Sono stati individuati come gli autori di 17 furti, consumati, tentati nello scorso mese di settembre 2018 ai danni di banche, gioiellerie e negozi di telefonia nel centro di Caserta e nella provincia: la Squadra mobile, questa mattina, ha arrestato 7 persone ritenuti essere i responsabili.

Le indagini si sono concentrate, sin da subito, su un gruppo di persone, che vivevano dentro baracche in un  campo a Giugliano, in provincia di Napoli.

Nello specifico gli investigatori hanno scoperto che il gruppo criminale si era specializzato nella tecnica della “spaccata”: riuscivano ad entrare all’interno dei locali sfondando le vetrine mediante un ariete in ferro ed altri strumenti adatti allo scasso e, una volta all’interno, razziavano oggetti preziosi nelle gioiellerie, cellulari/tablet nei negozi di telefonia e casseforti negli istituti di credito.
 

L’indagine si avvalsa dell’uso di intercettazioni e di numerosi servizi di appostamento e pedinamento e la Squadra mobile, nello scorso mese di novembre, era intervenuta in flagranza di reato, riuscendo a bloccare ed ad arrestare alcuni membri del gruppo che avevano appena commesso un furto all’interno di un negozio di telefonia di Caserta.

Nel corso delle perquisizioni, nelle baracche del campo gli agenti hanno rinvenuto, televisori, telefoni cellulari, articoli di abbigliamento e scarpe, risultati poi oggetti provenienti da furto.

Inoltre, venivano sequestrati diversi oggetti preziosi di dubbia provenienza, su cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti e, nei pressi delle citate baracche, un grosso oggetto in acciaio, impiegato per gli “assalti”.

Fondamentali per le indagini sono state le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza degli esercizi commerciali, che hanno garantito l’individuazione delle caratteristiche fisiche dei ladri, seppur travisati, e capi di abbigliamento indossati dagli stessi, ritrovati durante la perquisizione e sottoposti a sequestro.

Certificazione internazionale per le metodologie della Scientifica

Identikit, indagini balistiche, rilevamento delle impronte, indagini di biologia forense sui materiali, analisi dei residui di incendi ed esplosioni, accertamenti sulle tracce del Dna, sono solo alcune delle attività che la Polizia scientifica svolge a supporto delle indagini al fine di individuare cause e autori di reati.

L’opera della Scientifica è quindi spesso determinante per trovare il colpevole e per ricostruire la scena del crimine e per questo le fonti di prova che raccoglie e documenta devono essere assolutamente affidabili a garanzia delle persone coinvolte nelle vicende giudiziarie e di accertamento.

E così il lavoro svolto quotidianamente con dedizione e professionalità dagli specialisti della Scientifica, oggi può vantare un riconoscimento da parte “Bureau Veritas Italia”, il colosso internazionale della certificazione, che ha dichiarato la totale affidabilità e competenza della la Polizia scientifica italiana e di tutte le procedure e le metodologie di lavoro.

Questo significa che la raccolta, la verifica e l’accertamento delle prove, fornite ai Tribunali è un’ulteriore garanzia di affidabilità delle prove stesse e della loro incontestabilità in giudizio.

Questa certificazione, inoltre, evidenzia ancor di più la Polizia scientifica italiana come eccellenza e all’avanguardia anche rispetto a prestigiosi corpi di polizia in Europa e nel mondo.

La certificazione è stata rilasciata alla presenza del direttore della Polizia scientifica, Fausto Lamparelli e del direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Vittorio Rizzi, che ha detto: “La Scientifica ha una storia ultracentenaria ed è un settore d’eccellenza della Polizia di Stato. Ma è facile dirsi bravi da soli. Adeguandosi agli standard internazionali, la Polizia Scientifica non ha esitato a sottoporsi a una verifica severa delle proprie procedure operative da parte dei migliori professionisti della certificazione di qualità, e aver passato a pieni voti l’esame rappresenta una grande soddisfazione, ma soprattutto la migliore garanzia per le libertà del cittadino”.

Ascoli Piceno: festa della donna con le donazioni di sangue

La festa della donna è stata l’occasione per organizzare, ad Ascoli Piceno, un evento all’insegna della solidarietà e della generosità, con due iniziative, una sulle donazioni di sangue e l’altra contro la violenza di genere.

In piazza del Popolo l’Associazione Donatorinati della Polizia di Stato ha organizzato, in collaborazione con l’Avis di Ascoli Piceno e con quella della regione Marche, una raccolta di sangue, invitando poliziotti e cittadini a recarsi presso l’autoemoteca attrezzata proprio sulla piazza, dove un’équipe medica specializzata li ha assistiti durante la donazione.

L’evento, proposto dalla Polizia di Stato, è stato voluto dal conduttore televisivo Massimiliano Ossini, che, durante la mattinata, si è collegato da Ascoli, in diretta con la trasmissione Rai “Uno mattina”.

Il presentatore è molto sensibile verso l’argomento della donazione di sangue, e propone spesso questa iniziativa nelle piazze d’Italia, con dirette Rai, al fine di coinvolgere i telespettatori verso un gesto che ha l’obiettivo di raggiungere e consolidare l’autosufficienza del farmaco sangue.

Sempre nella stessa piazza la questura di Ascoli Piceno, insieme alla Direzione centrale anticrimine, ha presentato una iniziativa contro la violenza di genere, allestendo un punto di ascolto e di informazione curato dalla Squadra mobile.

In piazza è stato allestito anche un corner dove la Polizia stradale  ha fornito indicazioni sulla sicurezza stradale alle classi di studenti che sono intervenute all’evento.

Nel pomeriggio, presso la sede dell’Associazione per i diritti degli anziani, si terrà una conferenza sul tema “Donne e rischi criminalità, prevenzione e difesa”.

Taranto: abusi sessuali sui figli, arrestata anche la madre

Avrebbe violentato i figli minorenni per anni insieme al suo compagno e ad un amico di famiglia: la mamma di 4 bambini è stata arrestata insieme agli altri due indagati dagli uomini della Squadra mobile di Taranto per gli abusi sessuali e i maltrattamenti.

L’indagine è scaturita da alcune segnalazioni avute nell’estate scorsa da parte dei servizi sociali di un comune della provincia di Taranto in merito ad alcuni presunti abusi sessuali subiti da due ragazzi dalla madre, dall’attuale compagno e da un loro amico.

Le informazioni erano state raccolte attraverso le confidenze ricevute dai due minori, dopo che questi erano stati sistemati in una casa famiglia. I ragazzi avevano riferito che la stessa sorte era toccata anche agli altri due fratelli, oggi di dodici e sei anni.

I poliziotti, attraverso il contributo di un consulente esperto in psicologia dell’infanzia sono riusciti ad accertare gli abusi subiti da tutti e quattro i bambini, il più piccolo dei quali, all’epoca dei fatti, di appena tre anni. 

Le violenze sessuali venivano compiute nell’abitazione dove vivevano e, a volte nella casa di campagna dell’altro indagato, amico di famiglia.

Alla coppia è stato contestato anche il reato di maltrattamenti: i bambini venivano ripetutamente picchiati, vivevano in un contesto di assoluto degrado, lasciati soli all’interno dell’abitazione, gli veniva impedito di frequentare la scuola dell’obbligo e non gli veniva assicurata un’alimentazione quotidiana.