Bari: fermato gruppo criminale di estorsori, sette arresti

Arrestate a Bari sette persone appartenenti a un gruppo criminale, con base operativa nel quartiere Libertà, che commettevano estorsioni; gli arrestati devono rispondere anche di porto e detenzione di armi da fuoco.

I sette sono tutti ritenuti componenti di un gruppo criminale, contiguo al clan “Strisciuglio”; le attività investigative hanno evidenziato, all’interno del clan, il ruolo egemone del figlio di un attuale detenuto e “storico” esponente apicale dell’associazione.

Le indagini della Squadra mobile sono state avviate nel novembre scorso, a seguito dell’incendio dei locali di una ditta di onoranze funebri del quartiere Libertà.

I poliziotti, durante le investigazioni, hanno documentato che l’incendio rappresentava un atto ritorsivo nei confronti del titolare dell’impresa funebre che si era rifiutato di pagare il pizzo.

Inoltre, gli estorsori, la sera del 24 dicembre scorso, si è reso responsabile di una vera e propria “stesa”, esplodendo numerosi colpi d’arma da fuoco in aria e all’indirizzo di una saracinesca di un circolo ricreativo del quartiere Libertà; il numero dei colpi e la loro rapida successione hanno fatto ritenere che tale gesto non sia stato altro che la manifestazione della potenza criminale della banda, della capacità di intimidazione nei confronti della collettività e di controllo del territorio di loro pertinenza.

La pericolosità del capo dell’organizzazione criminale è emersa ancor di più nelle ore immediatamente precedenti il fermo, quando lo stesso stava cercando di reperire, in pochi giorni, un fucile kalashnikov.

Nel corso degli arresti sono state eseguite numerose perquisizioni che hanno consentito di rinvenire e sequestrare due pistole, 50 munizioni di vario calibro, un giubbotto antiproiettile, 300 grammi di eroina e 22 grammi tra hashish e marijuana.

Un anno sulle arterie del Paese: i dati del 2018 della Stradale

In calo gli incidenti stradali con conseguenze mortali con una diminuzione dell’4,2 per cento rispetto al 2017. La Polizia stradale, nell’anno appena trascorso, ha garantito la vigilanza sulle strade con 453.473 pattuglie accertando quasi due milioni di infrazioni al codice della strada e ritirando 42.662 patenti.

Dai dati forniti sia da Polizia di Stato che dai Carabinieri si evidenzia un lieve incremento degli incidenti stradali però con un minor numero di feriti.

Diminuisce il numero delle vittime per incidenti stradali, dell’1,2 per cento.

Per quanto riguarda i dati dei Tutor, nelle 39 postazioni presenti sul territorio nazionale, sono stati registrati, dal 27 luglio 2017 al 30 novembre 2018, 45.389 violazioni dei limiti di velocità.

Anche per quest’anno, in tante province del territorio nazionale, operatori della Stradale, medici e personale sanitario della Polizia di Stato, hanno proseguito i servizi per accertare l’assunzione di alcool e, soprattutto, di sostanze stupefacenti o psicotrope.

I conducenti controllati sono stati 34.362, il 6,5 per cento dei quali è risultato positivo all’alcol con un tasso superiore a 0,5 g/l, mentre l’1,6 per cento è risultato positivo ad una o più sostanze stupefacenti nel corso dei test su strada.    

Inoltre, nel corso del 2018, in accordo con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono stati attivati controlli d’iniziativa o su segnalazione degli istituti scolastici per il controllo degli autobus destinati al trasporto di scolaresche per gite o viaggi d’istruzione.

Nei primi 11 mesi dell’anno sono stati controllati 16.668 autobus, dei quali 2.261 hanno evidenziato almeno una irregolarità, per un totale di 3.471 infrazioni.

Sono state ritirate 35 patenti di guida e 54 carte di circolazione. Dall’avvio dell’iniziativa, nel 2016, sono stati 43.061 gli autobus controllati di cui 31.023 su richiesta delle scuole. Quelli che presentavano una o più irregolarità sono stati 6.511; sono 9.278 le infrazioni rilevate con 121 patenti e 158 carte di circolazione ritirate.

Infine sono state numerose nel corso dell’anno le campagne d’informazione ed educazione stradale come Icaro, Biciscuola, Guidasicura, progetto Chirone, rivolte a giovani e adulti.

Donare il sangue a gennaio: dove e quando

L’Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato (Advps) organizza costantemente punti di raccolta di sangue in varie città italiane.

Anche per il mese di gennaio l’Associazione ha predisposto diverse date in tante città italiane per tutti coloro che vorranno donare il sangue.

L’invito alla donazione è rivolto a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Si ricorda che per donare il sangue è necessario avere un peso corporeo non inferiore ai 50 chili. È essenziale recarsi al prelievo a digiuno con l’eccezione di poter bere un caffè, un tè o un succo di frutta. Non è consentito ingerire latte e derivati. (Requisiti)

Consultate la locandina nazionale per conoscere le date e le città dove è possibile donare.

Botti di Capodanno: sesto anno senza vittime, i dati

Anche quest’anno per fortuna non ci sono state vittime per i festeggiamenti della notte di Capodanno.

Ancora una volta però, si registra in tutta Italia un considerevole numero di feriti.

Il numero totale è risultato in lieve aumento, a fronte dei 212 dello scorso anno, si è registrato un numero di 216 feriti di cui 44 ricoverati.

Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra un decremento del dato complessivo: sono 41 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 50.

Le conseguenze dei ferimenti sono state i traumi alle mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi), le ustioni al volto e alle parti basse del collo e in particolare:

  • a Milano un 23enne ha riportato gravi ferite ad entrambe le mani, e a varie parti del corpo, dovute all’esplosione di un artificio pirotecnico di tipo professionale che stava provando a riaccendere dopo un primo tentativo andato a vuoto. Sempre a Milano un uomo di 58 anni ha perso quattro dita della mano sinistra.
  • A Benevento una donna di 36 anni a causa della forte deflagrazione di un artificio pirotecnico, ha riportato lesioni gravi al torace. È ricoverata in terapia intensiva dopo aver subito un delicato intervento chirurgico.
  •  A Latina un poliziotto, in servizio di ordine pubblico per i festeggiamenti di fine anno, si è avvicinato a due ragazzi che stavano accendendo un grosso petardo ed è stato investito dall’onda d’urto provocata dall’esplosione. Ha riportato una ferita ad una coscia.
  • A Salerno un uomo di 35 anni ha riportato la perdita della mano destra e gravi danni all’occhio destro a seguito dello scoppio accidentale di un manufatto pirotecnico.
  • A Torino un 19enne ha riportato la lesione complessa di tutta la mano destra e una ferita alla coscia destra, a seguito dello scoppio accidentale di un grosso petardo.
  • A Napoli un bambino di 12 anni ha riportato ferite alla mano destra causate dall’esplosione accidentale di un petardo raccolto in strada.

L’attività di prevenzione delle forze di Polizia ha portato invece alla denuncia di 200 persone a piede libero, con un dato in diminuzione rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 242, mentre sono state arrestate 45 persone a fronte delle 30 del 2018.

Molto anche il materiale sequestrato: 579 strumenti lanciarazzi (1.593 lo scorso anno), 56 armi comuni da sparo (15 lo scorso anno), 76.101 munizioni (3.402 lo scorso anno), 7.229 chili di polvere da sparo (6.115 lo scorso anno), più di 8.733 chili di manufatti pirotecnici e 349.386 pezzi di articoli pirotecnici di varia natura.