Il capo della Polizia riceve le Fiamme oro mondiali di Budapest 2022

Oggi pomeriggio, a Roma, alcuni dei campioni delle Fiamme oro che hanno fatto grande l’Italia ai Campionati del mondo di nuoto, da poco conclusi a Budapest (Ungheria), sono stati ricevuti dal capo della Polizia Lamberto Giannini (Foto).

Erano presenti all’incontro il presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) Paolo Barelli, il direttore centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale della Polizia di Stato Giuseppe Scandone e il presidente dei Gruppi sportivi Fiamme oro Francesco Montini.

Nella sala convegni dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici, è stato il presidente Montini a fare gli onori di casa, presentando gli atleti presenti all’incontro, insieme a dirigenti e membri dello staff tecnico.

capo riceve fiamme oro nuoto mondialiGregorio Paltrinieri, oro nei 1.500 stile libero, oro nella 10 km in acque libere, argento nella 5 km in acque libere e bronzo con la staffetta 4×1.500 tutta Fiamme oro, insieme ai nostri Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci.

Acerenza e Gabbrielleschi si sono messi al collo anche, rispettivamente, l’argento nella 10 km in acque libere e il bronzo nella 5 km.

Presenti anche i due volte campioni del mondo del nuoto sincronizzato, Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, primi a Budapest sia nel duo misto tecnico che nel duo misto libero. Sempre per il sincro c’erano anche Domiziana Cavanna, Enrica Piccoli e Francesca Zunino, con le loro medaglie d’argento e di bronzo conquistate con la squadra nell’highlights, nel libero combinato e nel tecnico. Insieme a loro anche Isotta Sportelli, riserva di lusso per la squadra di sincro.

capo riceve fiamme oro nuoto mondialiMolto felice per questi risultati il presidente della Fin Barelli, che nel suo intervento ha detto di sentirsi a casa, ricordando con orgoglio il suo passato di atleta agonista proprio nelle Fiamme oro nuoto.

“Sono stati bellissimi momenti, che si ripetono, ma non per questo perdono di intensità – ha detto il capo della Polizia Giannini ringraziando gli atleti per le loro vittorie – sono state delle grandissime soddisfazioni e questo è importante per la Polizia e per la società, perché il vostro è un grande valore aggiunto. Lo vedo quando andiamo ad aprire le sezioni giovanili delle Fiamme oro nelle varie località, vedo la gente come è contenta, come viene con piacere, come le famiglie siano felici di avere la possibilità di far allenare i ragazzi e di poterlo fare in sicurezza, ispirati a determinati valori, ed è chiaro che vedendo esempi come voi ognuno sognerà di nuotare come Gregorio Paltrinieri o di fare bellissimi movimenti e quindi siete uno stimolo importantissimo”.

capo riceve fiamme oro nuoto mondialiPoi il prefetto Giannini ha sottolineato che quello di Budapest è stato un risultato storico, e la Polizia di Stato, con le medaglie delle Fiamme oro, se fosse stata una nazione, si sarebbe posizionata quarta nel medagliere mondiale, subito dietro all’Italia e prima dell’Australia.

Infine, il capo della Polizia ha evidenziato come la programmazione sia fondamentale per il raggiungimento di questi risultati, grazie anche ad un grande investimento sull’intero gruppo sportivo.

Sergio Foffo

Torino: 43 arresti, sequestrati droga, armi e denaro

Sono 28 le persone nei confronti delle quali i poliziotti della questura di Torino hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale torinese.

Si tratta di venti custodie cautelari in carcere, sei arresti domiciliari e due obblighi di dimora, emesse per diversi reati: associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, plurime cessioni di ingenti quantitativi di droga (hashish, marijuana e cocaina), violazione della normativa in materia di armi, riciclaggio, reimpiego di denaro provento delittuoso, rapina e ricettazione. Contestata anche l’aggravante del numero di persone superiori a dieci e della disponibilità di armi.

droga torinoL’attività investigativa che ha portato a questi risultati è iniziata nell’ottobre 2019, subito dopo la dichiarazione di latitanza di quello che, in seguito, si è rivelato il boss del gruppo criminale.

L’uomo agiva in Spagna, dove acquistava e rivendeva ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, rifornendo i mercati di numerose città italiane.

Durante la sua latitanza il boss ha organizzato la sua associazione criminale, utilizzandola per distribuire in Italia la droga acquistata in Spagna.

Gli investigatori della Squadra mobile di Torino hanno quantificato il presunto volume d’affari dell’organizzazione in diversi milioni di euro, accertando che questo denaro veniva poi fatto circolare attraverso il metodo “Hawala” (sistema di trasferimento informale, basato sulla fiducia e sull’onore dei soggetti incaricati al trasferimento del denaro).

droga torinoIl gruppo aveva anche la disponibilità di numerose strutture immobiliari utilizzate come magazzini, mezzi di trasporto dotati di doppio fondo con accesso elettronico, nonché telefoni cellulari criptati acquistati all’estero.

Lo scorso 22 giugno anche il leader dell’associazione criminale è stato arrestato in Spagna in virtù di alcuni mandati di arresto europei, e sono attualmente in corso le procedure per l’estradizione nel nostro Paese.

Durante l’indagine erano già state arrestate 17 persone e sequestrati 800 chili droga (hashish, marijuana e cocaina), due pistole revolver, due fucili mitragliatori, un fucile con mirino ottico, centinaia di munizioni, 12 chili di materiale esplodente e oltre un milione di euro in contanti.

Complessivamente nell’operazione sono stati impiegati circa 200 operatori della Polizia di Stato provenienti dalla Squadra mobile e da altri uffici della questura di Torino, operatori delle Squadre mobili del Piemonte e della Valle d’Aosta, specialisti del Reparto volo di Milano, Unità cinofile di Torino, operatori della Polizia scientifica e numerosi equipaggi dei Reparti prevenzione crimine di Piemonte, Lombardia, Liguria e Toscana.

Anniversario della fondazione. Presentato il libro sulla Bandiera della Polizia di Stato

L’11 luglio 1852 nasceva la Polizia, divenuta nel 1981 la moderna ed attuale Polizia di Stato. Oggi, per celebrare la storica data di fondazione della nostra Istituzione, è stato presentato, con una cerimonia presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, il libro “La Bandiera della Polizia di Stato – Storia di tradizioni e di valori al servizio del bene comune”, edito dalla Polizia di Stato.

Presentazione libroAll’evento hanno partecipato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti ed il capo della Polizia Lamberto Giannini. Erano inoltre presenti il sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio Franco Gabrielli, il sottosegretario del ministero dell’Interno Carlo Sibilia ed il Sovrintendente dell’Archivio Storico del Quirinale Marina Giannetto.

L’iniziativa è stata moderata dal consigliere per gli Affari Interni e per i Rapporti con le Autonomie della Presidenza della Repubblica, Emilia Mazzuca ed è intervenuto il giornalista Aldo Cazzullo, che ha curato l’introduzione del libro.

Il capo della Polizia Giannini, autore della prefazione della pubblicazione, nel suo intervento ha sottolineato che questa presentazione è un passo del percorso di celebrazione del 170 anniversario di fondazione della Polizia. Un corpo con una storia fatta di presenza, di esserci sempre in aiuto e in assistenza al cittadino e nel contrastare ogni forma di criminalità.
Esserci anche in momenti bui per il nostro Paese, come durante la seconda guerra mondiale con figure come il questore Palatucci. Quello che colpisce, leggendo il libro e le motivazioni dei riconoscimenti alla Bandiera, è vedere come l’attività svolta sia trasversale. In alluvioni, terremoti, in contrasto alla criminalità. Sempre con un’anima, unica, che guida tutte le donne e gli uomini della  Polizia di Stato: l’amore per la divisa e per la Bandiera, che oggi qui celebriamo.
Tutti noi giuriamo davanti alla Bandiera e l’attività di ogni giorno ci porta ad essere sempre fedeli a questo giuramento. È importante che i cittadini conoscano tutto questo non solo quando interveniamo in loro ausilio, ma a prescindere. Devono sapere che c’è un Istituzione su cui possono sempre fare riferimento in caso di bisogno.

Il capo della Polizia al QuirinaleL’opera, realizzata in occasione del 170° anniversario della fondazione della Polizia, racchiude in sé le radici della nostra storia e la sua evoluzione nel tempo. Racconta di un’Amministrazione sempre al passo con i tempi che, negli anni, ha mantenuto saldi i valori che contraddistinguono l’agire delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Valori che sono rimasti immutati e che sono ben rappresentati dall’impegno quotidiano al servizio dei cittadini e a sostegno dei più bisognosi. Attività che è stata premiata con 46 riconoscimenti e medaglie alla Bandiera della Polizia, delle quali 21 medaglie al valore civile e 16 medaglie al merito civile. Ognuna di queste decorazioni è un segno tangibile dei numerosi momenti importanti vissuti dalla nostra Istituzione. (Foto storiche)

Nel libro sono inoltre raccolte e descritte, attraverso immagini e documenti, le storie che hanno visto sempre in prima linea, da 170 anni, i poliziotti a tutela della sicurezza della collettività. Storie definite di “straordinaria Amministrazione” nello speciale inserto di PoliziaModerna di luglio.

Concorsi: pubblicati 4 bandi per l’assunzione di 98 vice ispettori tecnici

concorso vice ispettore tecnicoNella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, 4^ Serie speciale “Concorsi ed esami” dell’8 luglio 2022, sono stati pubblicati quattro bandi di concorso, per titoli ed esami, relativi all’assunzione in totale di 98 vice ispettori tecnici della Polizia di Stato.

In particolare, i bandi si riferiscono ai settori equipaggiamento (24), motorizzazione (50), psicologia (12) e polizia scientifica (12).

Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 9 luglio 2022 alle ore 23.59 dell’8 agosto 2022.

Tutte le informazioni, e i relativi bandi, sono disponibili sulle pagine dedicate ai singoli concorsi.

Assunzione di 24 vice ispettori tecnici del settore equipaggiamento.

Assunzione di 50 vice ispettori tecnici del settore motorizzazione.

Assunzione di 12 vice ispettori tecnici del settore psicologia.

Assunzione di 12 vice ispettori tecnici del settore polizia scientifica.

Roma: celebrati i 60 anni del Servizio sanitario della Polizia

È stato celebrato questa mattina, a Roma, presso la Scuola superiore di Polizia, il 60° anniversario dalla fondazione del Servizio sanitario della Polizia di Stato. L’evento si è svolto alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del ministro della Salute Roberto Speranza e del capo della Polizia Lamberto Giannini che hanno aperto i lavori al Convegno “La Sanità della Polizia di Stato 3.0”, trasmesso in diretta sul canale Youtube e sul sito della Polizia di Stato.

Durante i panel, che hanno caratterizzato il meeting scientifico, sono intervenuti, oltre al direttore centrale di sanità Fabrizio Ciprani, anche relatori del mondo universitario e della sanità pubblica, e sono state trattate tematiche relative ai progressi della medicina tra vecchie sfide e nuovi obiettivi, ripercorrendo l’evoluzione avuta dalla Sanità della Polizia di Stato nel corso degli anni.

Il capo della Polizia al convegno “La Sanità della Polizia di Stato 3.0” per il 60° anniversario dalla fondazione del servizio sanitario della PoliziaL’intervento di apertura è stato del capo della Polizia: “Oggi festeggiamo non solo il sessantesimo anniversario dell’istituzione del servizio sanitario della Polizia di Stato, ma ancor prima, tutte quelle donne e tutti quegli uomini che in questi 60 anni hanno messo al servizio della Repubblica Italiana la loro alta formazione e professionalità, diventando un punto di riferimento per gli appartenenti alla Polizia di Stato e per l’intera società civile”. Poi il prefetto Giannini ha aggiunto: “La complessità di questo periodo ha chiesto a tutti noi uno sforzo ulteriore a cui abbiamo risposto e continuiamo a farlo con il massimo impegno garantendo, anche grazie alla professionalità del nostro personale sanitario, la continuità delle nostre attività a tutela dei cittadini e dei nostri stessi colleghi, ai quali i medici e tutto il personale sanitario della Polizia di Stato non hanno mai fatto mancare la necessaria assistenza”.

Dal 1962 ad oggi la medicina è molto cambiata e in questi 60 anni, contrassegnati da notevoli mutamenti sociali, inevitabilmente è cambiato anche il ruolo del Servizio sanitario della Polizia di Stato che ormai rappresenta, con le sue numerose articolazioni a livello centrale e periferico, un punto di riferimento per tutti gli appartenenti all’Amministrazione della pubblica sicurezza.
Ogni singolo medico, insieme anche a tutte le altre professioni sanitarie, contribuisce con il suo ruolo, la sua specializzazione, le sue attitudini a formare un “insieme” capace di fare Squadra.

Il ministro della salute al convegno “La Sanità della Polizia di Stato 3.0” per il 60° anniversario dalla fondazione del servizio sanitario della PoliziaIl ministro della Salute ha evidenziato come “Di fronte a prove così difficili, e il covid lo è stato, si può rispondere solo facendo sistema, mettendo insieme le risorse, le energie e le competenze. E si può dire che il nostro sistema Paese abbia retto nonostante le difficoltà soprattutto nella prima fase della pandemia”

Il ministro dell’Interno, nell’intervento che ha aperto ufficialmente i lavori, ha messo in luce l’attività svolta dal Servizio sanitario della Polizia di Stato durante tutti questi anni e in particolare durante le fasi più critiche della Pandemia. “Oggi nel 60° anniversario dell’istituzione del Servizio sanitario della Polizia è importante ripercorrere le competenze professionali, ma soprattutto ripercorrere l’iter di ciò che i cittadini si aspettavano dalle Forze di Polizia e come queste siano state in grado di corrispondere alle loro richieste di sicurezza sanitaria e sicurezza pubblica”.Il ministro dell'Interno al convegno “La Sanità della Polizia di Stato 3.0” per il 60° anniversario dalla fondazione del servizio sanitario della Polizia

La pandemia da Covid 19 ha rappresentato un momento di criticità sociale e sanitaria che ha messo a dura prova molti Paesi. In questo contesto s’inserisce anche il Servizio sanitario della Polizia di Stato che, in una circostanza eccezionale, ha mostrato la sua capacità di far fronte all’emergenza e di ripartire: questo impegno è stato premiato durante le celebrazioni del 170° anniversario della fondazione della Polizia con la Medaglia d’oro alla bandiera della Polizia di Stato per l’impegno profuso, in occasione dell’emergenza sanitaria, per la tutela della salute di tutti i cittadini.

GabrielliAl termine del primo panel “La sanità pubblica tra vecchie sfide e nuove criticità” è intervenuto il sottosegretario di Stato Franco Gabrielli, il quale ha sottolineato l’importanza della protezione dei dati sensibili in ambito sanitario e della sfida che attende anche la Direzione centrale di sanità.