Gabrielli a Palermo per siglare un Protocollo con la regione Sicilia

Sottoscritto dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dal presidente della regione Siciliana, Nello Musumeci un protocollo d’intesa per affermare i valori di legalità e giustizia attraverso il costante rinnovo dei ricordi di coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere.

Stabilire un rapporto di collaborazione per l’attuazione di Progetti per combattere la mafia anche attraverso la memoria dei caduti, è lo scopo del Protocollo firmato oggi a Palermo, presso la sala Alessi di Palazzo d’Orleans tra il dipartimento di Pubblica sicurezza e la Regione Sicilia.

Di seguito alla firma il prefetto Gabrielli ha dichiarato “Questo protocollo non è solo un foglio che oggi sottoscriviamo ma è un progetto pieno di valori come la legalità e la credibilità. La nostra credibilità è prioritariamente rappresentata nell’esempio dei nostri caduti che prima di noi e meglio di noi ci hanno indicato la strada e come percorrerla. La Sicilia è una terra stupenda ma che per la Polizia di Stato e per le altre Forze di polizia rappresenta anche dolore per le tante perdite e mancanze”.

Ha proseguito inoltre “È quindi fondamentale recuperare il senso di appartenenza e l’importanza dei valori di cui questi uomini erano portatori e di cui oggi sono portatori i loro familiari” e ha concluso “Attraverso il protocollo faremo si che questi valori continuino a vivere e si alimentino con ii nostri giovani poliziotti”.

Crotone: arrestate 23 persone per associazione mafiosa

Arrestate questa mattina, in provincia di Crotone, 23 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, tentata rapina, incendio, porto e detenzione illegale di armi e munizioni e illecita concorrenza con minaccia aggravata dal metodo mafioso.

L’operazione è la conseguenza di un´indagine svolta dalla Squadra mobile di Crotone e dagli investigatori del Servizio centrale operativo, che ha fatto luce sulle nuove dinamiche criminali che si sono venute a creare sul territorio di Isola di Capo Rizzuto a seguito delle recenti operazioni di polizia che hanno colpito quel territorio.

In particolare le indagini hanno evidenziato la presenza sul territorio di due cosche contrapposte che si contendevano il lucroso settore del gioco illegale mediante l´imposizione e la gestione delle loro slot machine in diversi bar ed esercizi commerciali.

La conseguenza di questi attriti è stata un´escalation di violenza che ha visto entrambe le parti in diverse occasioni pianificare degli omicidi ai danni della fazione opposta sventati dall´intervento della polizia.

L´indagine, inoltre, ha consentito di documentare anche i rapporti con le diverse famiglie di `ndrangheta sia nella gestione delle estorsioni, sia nei riti di affiliazione, finalizzati al rafforzamento delle file della cosca.

Bologna: la Polizia scientifica porta Babbo Natale in una casa famiglia

Babbo Natale è arrivato a bordo di una slitta veramente speciale: il Forensic Fullback della Polizia scientifica di Bologna, carico di pacchi dono con dentro i nuovi giochi in scatola, realizzati in collaborazione con la Polizia scientifica, che riproducono le diverse attività di laboratorio nelle quali gli operatori sono impiegati.

I regali sono stati consegnati ai bambini di una casa famiglia di Bologna, che, in occasione delle festività natalizie, hanno trascorso un pomeriggio spensierato in compagnia della Polizia di Stato.

Gli specialisti della Scientifica hanno approntato una dimostrazione delle loro attività, descrivendo in particolare la ricerca delle tracce in sede di sopralluogo, le operazioni in tema di falso documentale, arrivando fino alla tracciatura dell’identikit.

Durante l’incontro c’è stato anche un piacevole intermezzo “magico”, con un mago che ha intrattenuto i piccoli ospiti della struttura, con stupefacenti giochi di prestigio.

All’evento hanno partecipato anche il questore di Bologna Gianfranco Bernabei, il direttore del Servizio polizia scientifica Fausto Lamparelli e il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato Vittorio Rizzi, che sono stati i promotori di questo momento di solidarietà, ideato nell’ambito delle misure messe in campo dalla Questura contro la violenza di genere nelle sue varie declinazioni.

In questo caso l’attenzione è stata rivolta in particolare alla “violenza assistita”, cioè quella commessa indirettamente sui figli, vittime anch’essi della conflittualità e dei maltrattamenti realizzati in ambito familiare.  

Scientifica: nasce il laboratorio del Dna al Fatebenefratelli di Milano

Questa mattina presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini, è stato siglato un protocollo d’intesa tra il dipartimento di Pubblica sicurezza, la regione Lombardia e l’Azienda sanitaria Fatebenefratelli Sacco.

Il protocollo firmato dal capo della Polizia Franco Gabrielli, dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana e dal direttore del Fatebenefratelli, Alessandro Visconti prevede la realizzazione del primo laboratorio di genetica forense della Polizia di Stato all’interno di un ospedale pubblico.

L’obiettivo comune è quello di promuovere, sviluppare e consolidare traguardi sempre più ambiziosi nel campo scientifico, tecnologico e di ricerca e di instaurare un rapporto stabile di collaborazione che consenta alle attività didattiche e di ricerca dell’Ospedale di interagire insieme all’attività clinica e di ricerca e della Polizia Scientifica.

Durante il suo intervento il prefetto Gabrielli ha sottolineato che “È un matrimonio tra due eccellenze del Paese; la Polizia Scientifica e le strutture sanitarie della Regione Lombardia. Questa joint venture è un unicum nazionale e con questo laboratorio daremo anche al mondo dell’investigazione una struttura efficace. Oggi, inoltre, poniamo le basi per un modello di cooperazione in cui le eccellenze del Paese fanno gioco di squadra con l’unico obiettivo di essere al servizio del cittadino.

In conclusione il Ministro ha espresso “ È per me un orgoglio poter essere presente alla sottoscrizione di questo protocollo, non solo perché siamo a Milano, mia città d’origine, ma soprattutto perché il modello messo in atto è un bellissimo esempio di collaborazione e un punto di riferimento nazionale”.

Si tratta di un’area di oltre 200 mq, composta da ambienti moderni che saranno ristrutturati con il sostegno di Regione Lombardia, dotati di strumentazioni all’avanguardia per l’estrazione del DNA e dedicati alle indagini genetico-forensi svolte dagli specialisti della Polizia scientifica per le risoluzioni dei casi più complessi.

A conclusione della firma, il prefetto Gabrielli ha raggiunto la caserma Garibaldi sede delle volanti della Questura per gli auguri al personale.

Olivia Petillo

Shopping online natalizio: i consigli della Polizia

Come salvaguardare il piacere dello shopping online per l’acquisto di doni, senza essere truffati, complice anche la ricerca di offerte e i tempi ristrettissimi per l’approssimarsi del Natale?

La Polizia di Stato, dall’esperienza acquisita nelle truffe, ha realizzato una guida con consigli pratici e suggerimenti della Polizia postale e delle comunicazioni per acquistare in rete in sicurezza.

La guida sicura per gli acquisti online

1.    Utilizzare software e browser completi ed aggiornati

Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

2.    Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.

È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

3.  Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!

Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

4.    Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…

Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!

5.    Su smartphone o tablet utilizzare le App ufficiali dei negozi online

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

6.    Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.

Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.

Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

7.    Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing

…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!

9.            Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!

10.          Non fidarsi….

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.