In un’intervista, il capo della Polizia ha fatto il punto sull’attività della Polizia e delle forze dell’ordine impegnate nel contenimento del Coronavirus e ha spiegato i nuovi provvedimenti, legati al decreto legge 19 del 25 marzo.
Nel colloquio con il giornalista, il Prefetto ha ricordato come in questo momento c’è la “Battaglia che medici paramedici e strutture sanitarie combattono per la vita ma c’è un’altra battaglia che si combatte ed è spezzare la catena del contagio”.
“Abbiamo la stragrande maggioranza dei nostri concittadini che rispetta le regole; c’è un’altra parte che non le rispetta – ha continuato il capo della Polizia, ricordando come – al 24 marzo, su 2 milioni e mezzo di persone controllate, abbiamo rilevato 110 mila comportamenti non corretti”.
Sottolineando le indicazioni date alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, Gabrielli ha concluso affermando che “Dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità ma anche comprendendo le condizioni di necessità che a volte non trova riscontro in un modulo; colpire i furbi ma aiutare le persone che hanno bisogno”.