Si sono da poco conclusi a Porec (Croazia) i Campionati europei di karate, dove gli atleti delle Fiamme oro hanno ben figurato portando medaglie importanti per l’Italia, che alla fine ha totalizzato un oro e cinque bronzi.
Si è trattato dell’ultimo impegno internazionale di rilievo con a disposizione punti per il ranking olimpico. Dopo di questo rimarrà solo il torneo di qualificazione diretta di Parigi, dove quattro atleti avranno la possibilità di qualificarsi per Tokyo.
Grande medaglia d’oro per la nostra Michela Pezzetti che insieme alle azzurre Terryana D’Onofrio e Carola Casale, ha portato la nazionale femminile di kata sul gradino più alto del podio continentale. Le avversarie sul tatami erano quelle spagnole che fino a qualche anno fa sembravano imbattibili e che questa volta sono state superate con il punteggio finale di 25.74 a 25.4.
Bronzo individuale per la stella del karate italiano, già qualificata per i giochi di Tokyo, Viviana Bottaro. L’azzurra tornava in gara dopo un lungo stop dovuto ad un infortunio che, con la sua brillante prestazione, ha dimostrato di aver del tutto superato. Nella finale per il terzo posto la karateka cremisi ha sconfitto la francese Alexandra Feracci totalizzando il punteggio di 26.08 contro il 25.06 dall’avversaria.
Arriva dal kata a squadre anche il bronzo di Giuseppe Panagia. Il team maschile, completato da Gianluca Gallo e Alessandro Iodice, nella finalina per il terzo posto ha superato nettamente l’Azerbaigian (25.6 a 23.4).
Terzo gradino del podio pure per Michele Martina, autore di una splendida prestazione nella categoria 84 chilogrammi di kumite. Nella finale per il bronzo il portacolori delle Fiamme oro ha superato il bosniaco Meris Muhovic.
Ancora un bronzo dal kumite con la squadra femminile quasi tutta color cremisi. Clio Ferracuti, Silvia Semeraro e Alessandra Mangiacapra, insieme all’azzurra Lorena Busà, hanno superato agevolmente le avversarie della bulgaria.
Menzione particolare per due atlete del Gruppo sportivo della Polizia di Stato che si sono fermate ai piedi del podio perdendo la finale per il bronzo.
Erminia Perfetto, dopo una bellissima gara nei 50 chili ed essere approdata alla finalina, non è riuscita a superare l’avversaria, e si è dovuta accontentare della “medaglia di legno”. Complimenti ad Erminia che, nonostante la giovane età, ha dato dimostrazione di grande grinta e maturità tecnico tattica.
Per ultima vogliamo parlare di Clio Ferracuti, atleta di grande carattere, tecnica e cuore. Nell’incontro decisivo per l’accesso in finale dei 68 chilogrammi, la nostra Clio è stata la prima a piazzare un punto. Questo dà all’atleta una priorità che, in caso di parità al termine dell’incontro, assegna la vittoria.
L’incontro con la turca Hocaoglu era poi finito 5 – 5, quindi con la vittoria dell’azzurra. Peccato che durante il match una tecnica premiata con due punti dall’arbitro centrale sia stata erroneamente segnata sul tabellone con un solo punto dal giudice di sedia. Di conseguenza il punteggio finale risultava 5 – 4, nonostante ci fosse tanto di registrazione video a testimoniare l’errore. Poi nella finale per il bronzo, la medaglia è sfumata a 2 secondi dal termine. Comunque tanti complimenti alla nostra giovane karateka, ormai sempre ai vertici internazionali della sua categoria.
Ultima doverosa menzione per i tecnici delle Fiamme oro che sono diventati molto importanti anche per lo staff della nazionale italiana: Roberta Sodero per il kata, Cristian Verrecchia per il kumite e il preparatore atletico Massimo Montecchiani.
Sergio Foffo