Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha ricevuto, questa mattina, il XXIV Premio nazionale Paolo Borsellino presso il Teatro Massimo di Pescara.
Il Premio viene assegnato per testimoniare ammirazione e gratitudine a tutte quelle personalità italiane che hanno operato, nell’ambito delle loro attività, con coerenza e coraggio contro l’ingiustizia, ed in modo particolare a quanti si sono impegnati per la difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità.(Foto)
Sostenuto da Rita Borsellino e Antonino Caponnetto, il Premio nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie nazionali e transnazionali, a promuovere legalità, impegno sociale e civile; attività intraprese anche attraverso la collaborazione con scuole e università e associazioni, realtà sul territorio capaci di diffondere la cultura della legalità e il rispetto e delle regole.
Nel suo discorso il prefetto Gabrielli ha sottolineato che “È con emozione che ricevo questo premio intitolato a Paolo Borsellino. Questa giornata è stata rivolta a voi ragazzi qui presenti e penso che un tema fondamentale sia oggi “da che parte stare”. Esempi come quelli di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono inarrivabili. Ma vi faccio un esempio più vicino a voi. Quel 19 luglio 2019 morirono Paolo Borsellino e cinque poliziotti. Tra questi Emanuela Loi una giovane poliziotta che, cosi come i suoi colleghi, sapeva di essere al centro del bersaglio della mafia. Quella ragazza di 24 anni sarda non si tirò però mai indietro, non trovò giustificazioni. Voleva esserci perché aveva scelto da che parte stare. Mi auguro che questa sia per voi un’eredità importante”.
Nell’ambito della manifestazione di oggi sono stati premiati anche il questore di Napoli, Alessandro Giuliano e quello di Palermo, Renato Cortese e tra gli altri, il procuratore facente funzioni della procura di Roma Michele Prestipino, il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, i sostituti procuratori, Roberto Sparagna di Torino e Alessandra Cerreti di Milano.
Molti gli esponenti della società civile e volontari che hanno partecipato alla manifestazione, tra questi il presidente della XXIV edizione del Premio Borsellino, il prefetto Luigi Savina, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, il prefetto di Pescara Gerardina Basilicata, Francesco Misiti questore di Pescara, i nove procuratori antimafia e il noto giornalista e regista Pierfrancesco Diliberto conosciuto come Pif.
La partecipazione di così tanti rappresentanti della società civile riconferma questo evento come tra la più importante manifestazione nazionale sui temi della cultura e della legalità.
Olivia Petillo