Oggi pomeriggio, a Roma, alcuni dei campioni delle Fiamme oro che hanno fatto grande l’Italia ai Campionati del mondo di nuoto, da poco conclusi a Budapest (Ungheria), sono stati ricevuti dal capo della Polizia Lamberto Giannini (Foto).
Erano presenti all’incontro il presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) Paolo Barelli, il direttore centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale della Polizia di Stato Giuseppe Scandone e il presidente dei Gruppi sportivi Fiamme oro Francesco Montini.
Nella sala convegni dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici, è stato il presidente Montini a fare gli onori di casa, presentando gli atleti presenti all’incontro, insieme a dirigenti e membri dello staff tecnico.
Gregorio Paltrinieri, oro nei 1.500 stile libero, oro nella 10 km in acque libere, argento nella 5 km in acque libere e bronzo con la staffetta 4×1.500 tutta Fiamme oro, insieme ai nostri Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci.
Acerenza e Gabbrielleschi si sono messi al collo anche, rispettivamente, l’argento nella 10 km in acque libere e il bronzo nella 5 km.
Presenti anche i due volte campioni del mondo del nuoto sincronizzato, Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, primi a Budapest sia nel duo misto tecnico che nel duo misto libero. Sempre per il sincro c’erano anche Domiziana Cavanna, Enrica Piccoli e Francesca Zunino, con le loro medaglie d’argento e di bronzo conquistate con la squadra nell’highlights, nel libero combinato e nel tecnico. Insieme a loro anche Isotta Sportelli, riserva di lusso per la squadra di sincro.
Molto felice per questi risultati il presidente della Fin Barelli, che nel suo intervento ha detto di sentirsi a casa, ricordando con orgoglio il suo passato di atleta agonista proprio nelle Fiamme oro nuoto.
“Sono stati bellissimi momenti, che si ripetono, ma non per questo perdono di intensità – ha detto il capo della Polizia Giannini ringraziando gli atleti per le loro vittorie – sono state delle grandissime soddisfazioni e questo è importante per la Polizia e per la società, perché il vostro è un grande valore aggiunto. Lo vedo quando andiamo ad aprire le sezioni giovanili delle Fiamme oro nelle varie località, vedo la gente come è contenta, come viene con piacere, come le famiglie siano felici di avere la possibilità di far allenare i ragazzi e di poterlo fare in sicurezza, ispirati a determinati valori, ed è chiaro che vedendo esempi come voi ognuno sognerà di nuotare come Gregorio Paltrinieri o di fare bellissimi movimenti e quindi siete uno stimolo importantissimo”.
Poi il prefetto Giannini ha sottolineato che quello di Budapest è stato un risultato storico, e la Polizia di Stato, con le medaglie delle Fiamme oro, se fosse stata una nazione, si sarebbe posizionata quarta nel medagliere mondiale, subito dietro all’Italia e prima dell’Australia.
Infine, il capo della Polizia ha evidenziato come la programmazione sia fondamentale per il raggiungimento di questi risultati, grazie anche ad un grande investimento sull’intero gruppo sportivo.
Sergio Foffo