Questa mattina il Papa ha ricevuto in udienza speciale la Polizia di Stato. All’incontro, nella sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano, hanno preso parte il capo della Polizia Lamberto Giannini, il direttore della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina e una rappresentanza del personale sia della Direzione sia delle sue articolazioni sul territorio, quali le Squadre mobili, le Divisioni anticrimine, i Gabinetti di Polizia scientifica, le volanti e i Reparti prevenzione crimine.
“L’udienza che ci ha concesso, oggi, – ha detto il capo della Polizia Lamberto Giannini – rappresenta un’occasione straordinaria per poter condividere con Lei il nostro impegno, i nostri sforzi, per costruire una società migliore. Una società più giusta, più libera e più sicura”.
“Sono qui presenti, al suo cospetto, – ha proseguito il prefetto Giannini – una significativa rappresentanza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che quotidianamente agiscono, con dedizione e incondizionato spirito di sacrificio, per contrastare i tanti fenomeni di violenza e discriminazione che hanno come vittime le donne”.
“Santità, queste donne, questi uomini della Polizia di Stato – ha continuato il capo della Polizia Lamberto Giannini – non si limitano ad agire secondo rigide regole e protocolli ma sono stati formati per avere cura di quella dimensione umana che inevitabilmente la violenza sulle donne coinvolge e sconvolge, ascoltando e maturando sensibilità per allontanare quei sensi di colpa che talvolta assalgono le vittime”.
Il Pontefice ha ringraziato “Sia per il lavoro che portate avanti con impegno professionale e umano, sia perché, chiedendo di incontrarmi in questa circostanza, richiamate l’attenzione di tutti sull’esigenza di unire le forze per questo obiettivo di dignità e di civiltà”. Ed inoltre “Per il servizio che fate ogni giorno alla società italiana”. Purtroppo, ha proseguito Francesco, “La cronaca ci riporta continuamente notizie di violenze contro donne e bambine. E voi siete un punto di riferimento istituzionale per contrastare questa realtà dolorosa”. “Ci sono tra voi molte donne – ha quindi osservato -, e questa è una grande risorsa: donne che aiutano altre donne, che potete meglio capirle, ascoltarle, sostenerle”.
“Immagino quanto dev’essere impegnativo per voi, come donne, portare interiormente il peso delle situazioni che incontrate, e che vi coinvolgono sul piano umano – ha riconosciuto il Papa -. Penso quanto è preziosa per questo lavoro una mirata preparazione psicologica. E, mi permetto di aggiungere, anche spirituale, perché solo a livello profondo si può trovare e custodire una serenità e una calma che permettono di trasmettere fiducia a chi è preda di violenze brutali”.
L’udienza di oggi segue la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e il lancio dell’edizione 2022 della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è Amore“, il cui tradizionale opuscolo quest’anno è stato impreziosito dalle parole di Papa Francesco.