Matteo e Pierluigi, a Trieste l’ultimo abbraccio

Una folla commossa e silenziosa ha riempito stamattina la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, a Trieste, durante i funerali solenni di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti assassinati il 4 ottobre in questura.

Le tante autorità presenti, i cittadini e i colleghi della questura di Trieste si sono tutti uniti nel dolore attorno alle famiglie dei due giovani agenti e ai loro amici.

Tra le personalità che hanno partecipato alle esequie il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, i vice presidenti di Senato e Camera dei Deputati, Ignazio La Russa e Ettore Rosato, il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ed il capo della Polizia Franco Gabrielli.

All’interno e all’esterno anche tantissimi triestini, che hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il loro affetto e la loro vicinanza a Matteo e Pierluigi.

Una città intera si è stretta intorno alla Polizia di Stato per tributare l’ultimo saluto a questi due servitori dello Stato.

Di grande forza le parole del vescovo della città Giampaolo Crepaldi, che ha officiato il rito religioso:

“Carissimi Matteo e Pierluigi con questa Santa Messa funebre Trieste vi offre il suo ultimo e affettuoso saluto mentre resta fisso nella memoria di tutti il 4 di ottobre, festa di San Francesco patrono d’Italia, quando una follia omicida spropositata e crudele ha privato le vostre giovani vite di un futuro pieno di propositi e di progetti. Dopo quel tragico pomeriggio la città di Trieste unita e composta in maniera esemplare ha allargato le sue braccia stringendovi in un abbraccio corale, forte e commosso, un abbraccio che si è allargato ai vostri genitori e familiari colpiti dal desolante vuoto della vostra scomparsa”.

Il questore di Trieste Giuseppe Petronzi durante la cerimonia ha reso omaggio con un breve intervento a Matteo e Pierluigi; le sue ultime parole, spezzate dalla commozione, sono state accompagnate da un lungo applauso: “Saluto alla sua ultima uscita la volante due con le stesse parole che i nostri figli delle stelle usavano ad inizio servizio: dormite sonni tranquilli qui ci siamo noi”.

Il funerale di Matteo e PierluigiLe due bare, poste al centro della chiesa e avvolte nel tricolore hanno segnato il definitivo distacco di Pierluigi e Matteo dalla loro città d’adozione, dalla comunità al cui servizio si erano sempre dedicati con abnegazione, spirito di sacrificio.

All’uscita, al termine della messa, l’emozione di tutti i presenti si è sciolta in lacrime e in un lungo interminabile applauso.

Ora le salme dei due poliziotti proseguiranno il loro viaggio sino all’ultima destinazione nelle città dove vivono i loro famigliari, Velletri e a Giugliano in Campania.

Ci auguriamo che il calore di un’itera comunità possa attenuare un po’ il dolore di quanti hanno avuto la fortuna di conoscere e vivere accanto a questi nostri valorosi colleghi.

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