È stata una giornata che rimarrà impressa nella storia della ginnastica ritmica italiana quella che ha aperto i Campionati del mondo di Sofia (Bulgaria). La stella delle Fiamme oro Sofia Raffaeli si è presa la corona iridata prima al cerchio e, poco dopo, alla palla, diventando la prima azzurra a salire sul gradino più alto del podio mondiale nell’individuale.
La crescita della nostra portacolori è stata veloce e, oltre a tutti i record che ha polverizzato, ha lo straordinario merito di aver riportato la ritmica italiana al vertice mondiale.
Dopo il bronzo mondiale al cerchio conquistato l’anno scorso a Kitakyushu (Giappone), Sofia non si è fermata più, arrivando più in alto di tutte le altre. Ma la classe, seppur cristallina, non basta, per primeggiare servono sudore, fatica e sacrificio: “Per arrivare pronta a questo campionato del mondo ho lavorato molto, ho cercato di fare del mio meglio, mi sono espressa al massimo e sono riuscita a coinvolgere anche il pubblico e la giuria – ha detto Sofia dopo la gara – Al cerchio ero un po’ più tesa ma sono riuscita a sciogliermi e ho fatto qualche piccola imprecisione, alla palla qualche ripresa non era perfetta ma alla fine ho salvato tutto”.
La ginnasta delle Fiamme oro, detta “formica atomica” per via del suo fisico esile ma incredibilmente esplosivo, nella finale del cerchio ha totalizzato un punteggio di 34.850, che le ha permesso di superare la beniamina di casa, la bulgara Stiliana Nikolova (33.400) e la tedesca Darja Varfolomeev (32.150).
Nell’esercizio con la palla Sofia è stata premiata dalla giuria con 34.900 punti, e dietro di lei si è piazzata la tedesca Varfolomeev (34.100), seguita dall’altra azzurra Milena Baldassarri (32.400).