Si è svolto questo pomeriggio a Roma l’evento musicale “I valori che ci uniscono” collegato alle celebrazioni per la ricorrenza del Patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo. Un modo per condividere, attraverso la musica, con ragazzi e familiari di alcune associazioni che si occupano di persone fragili, i valori di inclusione, legalità, giustizia, sicurezza, solidarietà e amicizia che caratterizzano il nostro #essercisempre e contraddistinguono l’operato delle donne e degli uomini della Polizia al servizio dei cittadini.
Il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato si è tenuto in un luogo suggestivo e dalla bellezza unica: il Tempio di Venere e Roma, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo.
Presenti all’evento il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il capo della Polizia Lamberto Giannini e il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo.
Madrina e presentatrice della serata è stata la conduttrice televisiva Caterina Balivo, che ha accompagnato protagonisti (foto) e spettatori nel percorso musicale degli orchestrali in divisa, diretti dal maestro Maurizio Billi e dal vicedirettore, maestro Roberto Granata.
Nel suo intervento di apertura il capo della Polizia Giannini ha sottolineato che “Per noi questo è un momento importante di incontro, di condivisione e di vicinanza dei valori che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra storia lunga 170 anni. Noi cerchiamo di essere sempre al passo con i tempi e soprattutto di essere vicini ai cittadini. C’è stata – ha proseguito il prefetto Giannini – una bellissima panoramica di quelli che sono stati i nostri mezzi, dalle auto col colore grigio verde militare, alle Pantere e alle auto più moderne. Ecco, il nostro segreto, la nostra forza, è quella di esserci sempre e di essere sempre all’avanguardia, però senza mai scordare quello che è stato il passato quello che siamo stati e quello che siamo”.
Il concerto, durante il quale si sono esibiti il famoso tenore Francesco Grollo, il talentuoso violinista tredicenne Leone Pini e il trombettista di fama internazionale Marco Pierobon, ha avuto quale fine anche quello di esaltare i valori che ispirano l’agire quotidiano degli appartenenti alla Polizia di Stato. Ideali che, durante i i 170 anni di storia della Polizia, sono stati consolidati anche dalla memoria delle donne e degli uomini caduti nell’adempimento del dovere.
Quest’anno, infatti, si ricordano importanti ricorrenze: il 30ennale delle stragi di Palermo del 1992 dove persero la vita anche 8 poliziotti, il 40esimo anniversario dell’attentato al prefetto Dalla Chiesa e al poliziotto Domenico Russo, il 50esimo dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi.
Un altro importante valore, faro della nostra Istituzione, è la solidarietà, celebrata sul palco, in platea e nell’attività quotidiana della Polizia. Valore rappresentato anche dal tradizionale Calendario, venduto ogni anno per destinare il ricavato al Comitato italiano per l’Unicef e al “Piano Marco Valerio” del Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, che fornisce supporto alle famiglie dei poliziotti con figli minori colpiti da gravi patologie croniche. Significativa la presenza in platea (foto) di bambini assistiti dal Piano Marco Valerio, dei ragazzi dell’Associazione italiana persone down di Roma, dell’Associazione oltre lo sguardo Onlus, dell’Azienda di servizi alla persona con disabilità visiva S. Alessio-Margherita di Savoia, la società cooperativa sociale “Il Tamburo – Onlus”, la cooperativa sociale Ets “La locanda dei girasoli”, l’Associazione per bambini Odv “Peter Pan” e l’Associazione sport e società “Progetto Filippide”.
Nel corso della serata sono stati consegnati i riconoscimenti di “Poliziotto ad honorem” all’avvocato Giorgia Rollo e a Fabrizio Torsi, rappresentanti della società civile, che si sono particolarmente distinti in azioni volte a rafforzare un’autentica cultura dei valori civili, dell’inclusione sociale, della solidarietà.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese nel suo intervento ha evidenziato come “Il vostro motto di esserci sempre non è mai stato più vero come in questa serata. Con la musica della Banda Musicale, in modo efficace, viene interpretata la Polizia di prossimità, vicina ai cittadini. Tutto questo e Tutto quello che voi fate quotidianamente richiede un ringraziamento da parte di tutta la collettività”.
Un grande veicolo per la diffusione dei valori di inclusione, rispetto delle regole e cultura della legalità, sono gli atleti delle Fiamme oro che, con il loro esempio, hanno contribuito ad accendere la fiammella della passione per lo sport in più di tremila ragazzi iscritti nelle 32 sezioni giovanili sparse in tutta Italia. In rappresentanza di tutti gli sportivi cremisi, erano presenti in platea la pluricampionessa della ginnastica ritmica Sofia Raffaeli, il campione della scherma paralimpica Gianmarco Paolucci, e i supermedagliati del nuoto artistico Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero. Presente in platea anche la campionessa di nuoto artistico paralimpico Arianna Sacripante, grande amica della Polizia di Stato e in particolare di Giorgio Minisini, con cui si esibisce contro i pregiudizi e in favore dello sport inclusivo.
L’inclusività è un altro valore che la Polizia di Stato persegue da anni e che ha portato all’importante traguardo del bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e in qualità di agenti tecnici, di atleti paralimpici da destinare alla nuova sezione delle Fiamme oro.
La serata si è conclusa con l’Inno d’Italia suonato dalla Banda Musicale e cantato dal tenore e amico della Polizia di Stato Francesco Grollo.