Operazione antidroga: 45 indagati nell’operazione “Valle dell’Esaro”

Sono state eseguite, questa mattina, dalle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, 45 misure cautelari nei confronti dei componenti di un’associazione specializzata nel traffico e nello spaccio di stupefacenti attiva nei comuni della valle dell’Esaro.

L’organizzazione beneficiava del legame con un componente della famiglia Presta, legato ’Ndrangheta cosentina, egemone sul territorio.

All’operazione, esito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno partecipato i Reparti prevenzione crimine, le Squadre mobili di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila.

L’organizzazione criminale controllava il territorio, nello specifico tra i comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri, esercitando il proprio potere mediante la capillare e opprimente imposizione dei propri spacciatori nelle varie piazze di spaccio, anche con la forza intimidatoria delle armi nella disponibilità del gruppo criminale.

Alcuni degli indagati sono anche accusati di estorsione e ricettazione.

La droga, in particolare cocaina, veniva approvvigionata da fornitori reggini vicini alle cosche di Platì, Reggio Calabria, e gli investigatori sono riusciti a ricostruire numerosi episodi di spaccio di sostanza stupefacente; inoltre i poliziotti hanno proceduto, nel tempo, a sequestri di vario tipo, e arresti in flagranza di reato.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelati di oggi è stata data esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (2 imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, nonché al sequestro di 3 autovetture.

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