La Polizia postale segnala la diffusione sul web di numerosi siti internet, contenenti la parola “zoom”, che simulano una delle piattaforma di videoconferenze più utilizzate in questo periodo in cui incontri di lavoro, socializzazione e didattica avvengono da remoto.
E dove c’è un grande interesse della Rete arriva l’attenzione dei truffatori online che, cavalcando l’onda, diffondono link e file dannosi, sfruttando la parola del momento.
In realtà si tratta di siti creati appositamente da cybertruffatori per rubare, attraverso il phishing, dati personali, credenziali di accesso e codici di pagamento. Di solito il link a questi siti è contenuto all’interno di messaggi o pubblicità che arrivano agli utenti da diverse fonti, con la scusa di proporre un abbonamento alla piattaforma di videoconferenze.
Fate attenzione. Non cliccate mai sui link che vengono proposti ma digitate sempre sulla barra degli indirizzi la Url del sito ufficiale della società titolare del marchio, verificando con attenzione l’autenticità dei siti internet o delle app nelle quali inserite i vostri dati personali, o che installate sui vostri dispositivi.
In caso di sospetti fate una segnalazione alla Polizia postale.