È stato siglato questa mattina a Roma, l’accordo tra Polizia di Stato e Unione energie per la mobilità (Unem), che ha lo scopo di potenziare la sicurezza e migliorare la gestione, condivisione ed analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche che fanno parte dell’Unione.
La convenzione, firmata dal direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato, Daniela Stradiotto, e dal direttore generale di Unem, Marina Barbanti. Alla firma era presente, per il Dipartimento di pubblica sicurezza, anche il dirigente generale della pubblica sicurezza Antonio Borrelli.
Si tratta di un accordo con l’Associazione delle imprese che operano nei settori della raffinazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti petroliferi e di prodotti energetici low carbon, svolgendo un ruolo strategico ai fini della sicurezza dell’approvvigionamento del Paese.
Rientra pertanto nella rete di interesse del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), incardinato nella Polizia postale e delle comunicazioni.
I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle attività svolte dalle aziende associate ad Unem sono da considerare infrastrutture critiche di interesse pubblico. Risulta, pertanto, necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità, indebita sottrazione di informazioni, attacchi cibernetici su vasta scala volti a compromettere la sicurezza del “Sistema Paese”, realizzare qualsiasi ulteriore attività illecita.
L’accordo sottoscritto oggi intende realizzare una cooperazione tra il Servizio polizia postale e Unem, diretta alla prevenzione e repressione dei crimini informatici, nell’intento di assicurare le risorse del sistema Paese, a vantaggio dell’intera collettività; contribuisce, inoltre, al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni.