Traffico di droga, estorsione, sequestro di persona, associazione per delinquere e riduzione in schiavitù sono i reati contestati a due fratelli appartenenti alla famiglia Spada di Ostia (Roma). I reati sono aggravati dal metodo mafioso esercitato per anni anche da altri appartenenti alla famiglia per altri fatti gravi di cronaca.
Agli arresti di oggi, eseguiti dal commissariato Lido di Roma si è giunti attraverso la denuncia di una madre-coraggio che, disperata, ha avuto la forza di chiamare la Polizia e raccontare una vita di soprusi che i due fratelli, di 34 e 31 anni, figli del capostipite e rampolli emergenti, riservavano a lei e ai suoi figli.
La donna non poteva più tollerare che i figli venissero sequestrati, torturati, seviziati e profondamente umiliati anche con la diffusione di video sui social per qualche grammo di crack e di sopportare che la giovane figlia fosse costretta a prostituirsi per pagare i debiti di droga dei fratelli, contratti con gli Spada.
La donna, nella disperazione, ha trovato la forza di reagire per proteggere la sua famiglia e gli investigatori hanno avviato un’indagine lampo.
Gli agenti dopo esser riusciti ad ottenere anche la fiducia dell’intero nucleo familiare, hanno trovato riscontri investigativi tali da permettere gli arresti della scorsa notte.
Olivia Petillo